COVID-19 defervescenza

Lunedì 20 Aprile 2020 18:37
Stampa

CoAS MediciEVOLUZIONE   COVID-19   DAL   20-04-2020

I Dati del
10
Maggio 2020

aggiornati
quotidianamente
Cliccare su grafici 
per ingrandirli

Tanti, troppi

MEDICI DECEDUTI

153

DOMENICA 10 - 05 - 2020 - VII giornata -  Fase II

Continua il trend positivo.  Riduzione significativa anche oggi del numero
dei  "Positivi"; questo fatto sta a significare che guariscono e diventano
negative al Covid più persone di quelle che si contagiano.
In tutte le Regioni che stiamo seguendo direttamente, la colonna dei
"Positivi" reca solo numeri negativi, cioè una riduzione in tutte le Regioni
del numero dei Positivi.  Ciò significa che l'Epidemia in Italia va verso una
fase di regressione ma, essendo presente ancora il virus, i "Contagi"
possono riaccendersi a seguito del mancato rispetto dell'uso delle
mascherine, dei guanti e del distanziamento sociale. 
In Sardegna, dopo sette giornate consecutive senza decessi, si registra
un morto a Cagliari; peraltro questa giornata registra un numero di
decessi ridotto (165 decessi in Italia) e il numero di Nuovi Casi/die (solo
892) è inferiore a qualsiasi dato precedente; infatti il 10 marzo si regi_

UNA  CIRCOLARE  DISCUTIBILE

stravano circa 2000 casi al dì.
Alcuni Colleghi, in base all'associazione di due dati, quali "Attuale Riduzione della letalità" e "Attuale Riduzione dei Contagi",
passano alla conclusione che il Virus si sarebbe modificato perdendo capacità di contagio e di determinare polmoniti 
interstiziali letali.  Difficile affermarlo fino a rideterminazione del genoma attuale del virus e dimostrarne la variazione.
Più probabile che il virus stia risentendo della modifica stagionale del clima, dell'abbattimento delle polveri sottili che hanno 
probabilmente avuto una importanza non secondaria nel determinismo della localizzazione geografica dell'epidemia favo-
rendo la diffusione del virus sulla superficie delle particelle di PM10.
Saranno fondamentali i dati del 18 e del 19 maggio, cioè a 14 giorni dalla fine del lockdown, ma teniamo presente che in
alcuni casi sembra che il periodo di incubazione sia arrivato a 25 giorni.

Per quanto riguarda la Circolare del Ministero, si rimane estremamente perplessi. Chi l'ha firmata non sa forse che la Medicina
moderna, o meglio : Attuale, deve molte conoscenze alle autopsie.  Purtroppo, per i costi, attualmente se ne svolgono sempre
meno, e quasi esclusivamente per motivi legali o giudiziari.  Però, i Medici che frequentano la sala settoria, imparano sicuramente
nozioni difficili da memorizzare solo leggendole sui libri.  Questa Circolare aveva sicuramente come obiettivo quello di evitare 
il contagio e la diffusione del virus dal cadavere, però ha di fatto ritardato l'acquisizione delle conoscenze anatomo-patologiche 
sulla polmonite interstiziale e sulle trombosi e microtrombosi del circolo polmonare che hanno indirizzato la terapia con Eparina
e antiflogistici sempre più mirati per tipo e dosaggio.

I Dati del
09
Maggio 2020

aggiornati
quotidianamente
Cliccare su grafici 
per ingrandirli

Tanti, troppi

MEDICI DECEDUTI

153

Sabato  09 - 05 - 2020 - VI giornata -  Fase II

Sull'onda lunghi degli effetti del confinamento a casa e dei ripetuti
consigli all'uso delle mascherine, guanti e ogni dispositivo atto a
creare una barriera fisica intorno a noi e a isolarci dal mondo circo-
stante, confermiamo anche oggi il persistente
andamento favorevole
per gli Italiani.   T
utti gli indici che seguiamo da giorni per capire e
sapere come evolve l'epidemia, sono favorevolmente negativi. 
Sono in netta riduzione il numero dei ricoverati nei reparti medici,
così anche i ricoverati nelle Terapie intensive che sono scesi ad 1/4
di quelli del 3 di aprile.   Sono ridotti anche i Casi seguiti a domicilio
e le Persone in Isolamento Domiciliare.   Nettamente ridotte (di 3119
unità) anche le persone "Positive", in forte riduzione anche il numero
dei decessi quotidiani (194).

Dalla tabella sovrastante di destra sui "Numeri Complessivi" abbiamo rimosso la linea rappresentante il numero dei Casi Totali
registrati sin dal 21Febbraio (Caso di Codogno).  Abbiamo eliminato la curva ma il numero è riportato in cifre nell'immagine.
La Lombardia rimane la regione maggiormente interessata.
Altro dato significativo dei "dati" forniti oggi dalla Protezione Civile, si evince che il numero dei "Nuovi Casi" è di quattro volte
inferiore al numero dei "Guariti".  Continua a salire lievemente il valore della "Letalità" che arriva a sfiorare il 14%; è un
valore elevatissimo non giustificabile se non con la sottostima del valore dei "Positivi" attraverso una selezione eccessiva
delle persone prima di effettuare il tampone. 

AVVISIAMO inoltre tutti i Colleghi che la Circolare n° 13 dell'INAIL del 3 aprile 2020 è stata emanata per tutelare i Medici 
che hanno subito una infezione da Covid-19 nell'ambito della propria attività professionale ospedaliera. Invitiamo tutti 
i Colleghi a prenderne visione e a segnalare tempestivamente al Nostro Uffico Legale ( Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. ) i tentativi
delle Strutture Aziendali Competenti di tergiversare nel riconoscimento della malattia professionale. 
Domani dedicheremo una pagina specifica a questo argomento. 


I Dati del
08
Maggio 2020

aggiornati
quotidianamente
Cliccare su grafici 
per ingrandirli

Tanti, troppi

MEDICI DECEDUTI

153

Venerdì 08 - 05 - 2020 - V giornata Fase II

Si confermano anche oggi gli andamenti favorevoli agli Italiani. 
Si riducono tutti i numeri che abbiamo adottato come indici della corsa
del virus tra gli Italiani.  Si riducono sensibilmente i ricoverati, ma so-
prattutto le Terapie intensive dimettono in un sol giorno l'11% dei loro
ricoverati. 
Si riducono i Pazienti in isolamento domiciliare, i Deceduti delle ultime
24 ore sono "solo" 243, il giorno in cui i Deceduti dall'inizio dell'epidemia
superano la soglia dei 30200.
Potremo senz'altro complimentarci con tutti gli Italiani che sono rimasti a
casa, mentre rimaniamo perplessi e preoccupati per una seconda ondata 
di contagi dopo aver visto le fotografie dei Navigli di Milano invase da
Giovani senza mascherina, né guanti, né rispettosi della distanza tra
amici.

I risultati favorevoli che abbiamo constatato durante questa prima settimana di "libertà parziale" sono da riferirsi al confinamento
casalingo che
abbiamo scrupolosamente mantenuto fino al 3 di maggio. Con la possibilità di riprendere a circolare (male inter-
pretata
in alcune regioni), aumentano le probabilità che alla scadenza dei 6 giorni (cioè dal 10 maggio) si assista ad una impen-
nata di Nuovi Casi e alla ripresa delle richieste di ricovero. 

In Sardegna segnaliamo la riduzione complessiva del numero di casi Guariti di ben 36 unità; si aggiungono ai Positivi 6 Nuovi
Casi, che portano ad una riduzione dei Positivi di soli 30;  Per il 6° giorno consecutivo non registriamo nessun decesso.
La Lombardia continua ad essere la regione con circa la metà del numero di casi italiani:
Dal Piemonte arrivano notizie di percentuali di decessi elevate tra i ricoverati nelle Rianimazioni, ma non abbiamo tutti i dati
per verificare e quantificare questa notizia. 

Nel frattempo impazza nelle chat la discussione su Plasma Sì e Plasma No. 
Ma la più "simpatica" è quella che confronta il Plasma versus Vaccino.  Considerato che la infusione di plasma è stata utilizzata  
persino per trattare la "Influenza Spagnola" da H1N1 del secolo scorso (1919), non si capisce come si possa confrontare una 
terapia integrativa con un metodo di prevenzione di massa. 

Ma, come durante i campionati di calcio tutti gli Italiani diventano Commissari Tecnici,  era presumibile che durante una epidemia
tutti diventassero Virologi, Epidemiologi e Pneumologi. E questo sembra proprio che sia avvenuto, e non è finita.

I Dati del
07
Maggio 2020

aggiornati
quotidianamente
Cliccare su grafici 
per ingrandirli

Tanti, troppi

MEDICI DECEDUTI

153

Giovedì 07 - 05 - 2020 IV giornata Fase II

Bene.  Oggi sembra che i numeri nazionali e locali siano in decisa riduzione.
In Sardegna quinto giorno consecutivo senza decessi.
Aumenta il divario tra pazienti che guariscono e Nuovi Casi. 
Crollano le presenze nei reparti e le Rianimazioni continuano a svuotarsi; 
oggi nelle Terapie Intensive sono occupati da Pazienti Covid 1/3 dei posti
letto occupati il 3 aprile. 
I decessi odierni si fermano a 274, con netta prevalenza della Lombardia 
che con 134 persone morte fornisce circa la metà dei deceduti

La mia opinione personale, valutando la distribuzione geografica dei Casi e
il rallentamento dell'epidemia in coincidenza del miglioramento meteo-
rologico e dell'allungamento delle ore di luce solare, sembrerebbe avvalo-
rare la teoria che fa propendere per un naturale rallentamento dell'epi-

demia.  Naturalmente, non dobbiamo disconoscere l'importanza del distanziamento sociale e dell'uso delle mascherine.
A questo proposito, ritengo che il mancato uso delle mascherine negli ospedali sia direttamente imputabile alla imprudenza 
e negligenza sia dei Dirigenti Gestionali, sia dei Direttori dei Reparti nella misura in cui hanno spinto i propri Collaboratori
a lavorare di fronte alle persone senza mascherine "per non spaventare i pazienti".   Questa frase, con le stesse parole,  mi
è stata riferita da tanti Colleghi, e fa quindi pensare ad un suggerimento calato dolosamente dall'alto e colpevolmente
ripetuto, solo per mascherare l'imperizia organizzativa nel procurare ai Medici ed Infermieri dipendenti la sia pur minima
protezione di fronte ad un nemico oscuro ed invisibile.

I Dati del
06
Maggio 2020

aggiornati
quotidianamente
Cliccare su grafici 
per ingrandirli

Tanti, troppi

MEDICI DECEDUTI

153

Mercoledì  6 Maggio 2020 -  III giornata della Fase 2

La giornata odierna è caratterizzata dalla dichiarazione di un abnorme
numero di persone "Guarite", in particolar modo in Lombardia (5881) e,
in minor misura, in Piemonte (599).  Le altre Regioni  sono su numeri
abituali, con i Veneto a 381.
Persino il grafico di sinistra (sulle Regioni) risulta quasi illeggibile per
l'eccezionale sproporzione delle colonne rossa e verde della Lombardia.
Queste cifre Lombarde di "Guariti", "Positivi" e "In Isolamento" sono
talmente cospicue che imprimono un salto brusco persino alle corrispon-
denti cifre nazionali.
Questo boom di dichiarati "Guariti" in un sol giorno, risente del numero
di Guarigioni lombarde, ma si somma ad un numero più elevato del
solito anche da Piemonte e Veneto.  Sembrano quasi "Guarigioni poli-
tiche" ma è un territorio di discussione "minato" nel quale non vogliamo
e non possiamo addentrarci.

Comunque BENE !In Sardegna rimane a "0" la colonna dei deceduti per il Quarto giorno consecutivo.
Il Lazio va in controtendenza, dichiarando l'ingresso di 63 persone tra i "Positivi".
Quindi la ripresa della circolazione delle persone non sembra aver dato una spinta all'aumento dei contagi, ma questo - se si
verificasse - si noterà solo nell'esame del trend
delle linee dei grafici, ma non prima di una quindicina  di giorni.

I Nostri LINK

I Dati del
05
Maggio 2020

aggiornati
quotidianamente
Cliccare su grafici 
per ingrandirli

Tanti, troppi

MEDICI DECEDUTI

153

05-05-2020    II giornata della FASE 2

Le persone riprendono ad occupare gli spazi pubblici e sociali, ma con
moderazione. Il traffico è nettamente ripreso su valori sostenuti ma
nettamente inferiori a quelli tradizionali.  Pochi clakson, alcune moto
che vengono invitate dai proprietari a correre, ma il rumore degli alti
regimi viene interrotto da buchi di carburazione e scoppi di postcom-
bustione nelle marmitte a causa del troppo tempo in cui sono rimaste
ferme.
Bisognerà attendere.
Sarà sicuramente necessario attendere prima di riprendere a correre,
prima di alzare la voce contro il guidatore che ci ha tagliato la strada
o contro il passante che si è permesso di materializzarsi sulle strisce
pedonali davanti a noi.
Fortunatamente ci sono le trasmissioni serali della TV che ci riportano
alla realtà della pandemia; ci avvertono che è ancora presente, che
potrebbe arrivare una seconda ondata più feroce della prima come
nella Spagnola del 1919; che la terapia con il plasma dei sopravvis-
suti è per pochi casi selezionati; che infondere plasma è molto peri-

coloso, che l'Italia ha sbagliato sia quando ha dichiarato la chiusura totale sia quando ha dichiarato la riapertura, etc.

Parole, Parole, Parole che iniziano a stancarci non poco; pensiamo ad esempio a quante volte abbiamo prescritto l'infusione di quattro
Unità di plasma al dì per numerosi giorni di seguito; adesso - ormai in pensione - scopriamo che abbiamo fatto correre un gravissimo
pericolo a quei pazienti. C'è qualcosa che ci sembra fuori luogo, fuori posto, perché ci ricordiamo che quei pazienti da quel Plasma
avevano tratto beneficio. Allora capiamo che forse siamo noi fuori dai tempi.

Torniamo per un attimo ai nostri numeri quotidiani.
Oggi tutte le cifre dei Positivi che seguiamo (Nazionali, Lombardia, Piemonte, Veneto, Lazio, Toscana, Sardegna) sono tutte in regresso
per numero di pazienti Positivi; Elevati i numeri delle persone dichiarate Guarite (in Lombardia 620); pochi (236) i Deceduti odierni. 

I numeri sono quindi confortanti: sembra che la epidemia - in Italia - stia evolvendo verso la risoluzione.  Non si sa a questo punto se 
il merito sia dei Medici Ospedalieri, degli Infermieri, dei Medici di Famiglia, dei Dirigenti Gestionali, dei Direttori Generali o dei
Governatori delle Regioni o del Governo Nazionale. Però chi ha dovuto temere per i Colleghi e in qualche caso piangerli sono sempre
i bistrattati Medici Ospedalieri che in breve tempo hanno saggiato numerosi farmaci esistenti per la loro tipologia d'azione ritenuta utile
e hanno avuto il coraggio di testarli anche contro tutte le indicazioni della Medicina burocratica.  
Anche questa volta - probabilmente sbagliando - staranno dalla parte dei Pazienti e si lasceranno scorrere addosso la mareggiata di
critiche e accuse neppure troppo velate su interessi economici nella prescrizione di farmaci, su richieste di risarcimento, su promesse
di incarico che anche questa volta non saranno mantenute.  
Quei Medici, pian piano hanno messo a punto diversi protocolli terapeutici che hanno permesso di evitare che migliaia di persone
iniziassero la cura a casa e non fossero costretti a recarsi in ospedale per chiedere Ossigeno ad alti flussi.
Adesso dobbiamo attendere con una certa fiducia ed una buona dose di ansia l'evoluzione dell'epidemia ed i numeri dei Nuovi Casi
che compariranno dal 18 maggio in poi.
Speriamo di essere ancora qui a scrivere queste brevi note quotidiane notturne per comunicare che la seconda ondata non sta arrivando
e che la luce del sole e le alte temperature estive hanno avuto ragione del virus.

-

I Dati del
04
Maggio 2020

aggiornati
quotidianamente
Cliccare su grafici 
per ingrandirli

Tanti, troppi

MEDICI DECEDUTI

153

4 Maggio 2020

Si è tornati al lavoro e si può uscire da casa per motivi di carattere
personale.
Purtroppo, si sono formate immediatamente code ai semafori e soste
in seconda fila.  Questa è la dimostrazione della voglia degli Italiani
di riprendere in tutto e per tutto il tipo di vita precedente.  
Con l'uso dei Dispositivi di Protezioni Individuali (D.P.I. guanti,
mascherine, visori) dovrebbe essere del tutto lecito muoversi anche
lontano da casa, ma, visti i numeri, non tutto sta ancora andando per
il meglio.
Nel grafico qui a sinistra si osservano i Casi Positivi registrati nella sola
Lombardia (Colonne Rosse) in data 3 e 4 maggio: 259 e 381 nuovi casi
Positivi (640 in 48 ore) a fronte del fatto che lo stesso tipo di rilievo è
costantemente negativo in tutte le altre Regioni prese in esame.
Peraltro tutti i grafici "nazionali" mostrano una tendenza verso l'esauri-
mento della ondata epidemica. I Guariti sono costantemente superiori

ai Nuovi Contagi ed hanno oggi superato il numero degli "Attualmente Positivi"; si riducono con costanza i numeri dei ricoverati
nelle
degenze pneumologiche e nelle Terapie Intensive, oggi scesi rispet
tivamente a 168231479
Oggi il numero degli "Attualmente Positivi" ritorna al livello del 10 aprile, cioè al di sotto della soglia di 100mila.
Purtroppo dobbiamo stare a valutare ancora con attenzione le curve degli istogrammi in quanto, solo tra 15 - 25 giorni potremo
valutare gli effetti epidemiologici della riapertura delle fabbriche, degli altri luoghi di lavoro, degli assembramenti sui mezzi di
trasporto pubblico, che al momento sembrano il luogo più favorevole al virus per passare da una persona ad un'altra.

Ma ha suscitato strane risposte l'annuncio dei Colleghi di Mantova e Pavia per quanto riguarda l'uso del plasma prelevato da
donatori "Guariti dal COVID".  Se l'ispezione dei NAS è giustificata per valutare se il plasma veniva prelevato con l'osservanza
di tutte le rigide norme che regolano il prelievo e la trasfusione di sangue, meno giustificato sembra essere il coro di silenzi che
hanno caratterizzato gli altri Ricercatori e Direttori impegnati nella valutazione di farmaci molto più costosi e di risultato ancora
incerto:  Vi segnalo alcune notizie apparse sulla RETE, non in riviste specializzate, ma sicuramente dobbiamo segnalare che
proprio queste comunicazioni rapide, immediate, attraverso la rete, hanno permesso ai Medici Italiani di mettere a punto
diverse terapie efficaci:
1) Anticorpi dei Guariti da Covid 19,            2) Infiammazione cutanea nei bimbi ;
3) Clinica della Sars-Cov-2,                        4)  Anticorpi curativi di Sars-Cov-2 ;
5)  Trasfusioni di plasma di pazienti guariti da Covid-19 ;

Per discutere dell'argomento indirizzare a :  Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo.

I Dati del
03
Maggio 2020

aggiornati
quotidianamente
Cliccare su grafici
e immagini
per ingrandirli

Covid-19

Tanti, troppi

MEDICI DECEDUTI

3 Maggio 2020

Anche nella giornata odierna i numeri del contagio mostrano segnali di

regresso, a parte che in Lombardia dove mostrano un rilevante numero

di Positivi (colonna rossa) nel grafico qui a fianco. In tutte le altre Regioni

esaminate, il numero dei POSITIVI mostra un regresso (colonne sotto la

linea dello zero).   Il numero dei morti è ridotto più o meno ovunque

(147 in ambito nazionale) e in Sardegna - oggi -  è stato pari a zero.

Da domani si iniziano a riaprire alcune industrie al Nord e alcune tipologie di

esercizi commerciali.   Ma il "problema" non è tanto l'affollamento nei luoghi

di lavoro, quanto le moltitudini che abbiamo già visto riempire le vetture

della metropolitana e dei mezzi pubblici di Milano.  Proprio in Lombardia

dove i casi si contano ancora a centinaia, non sembra il miglior presup-

posto per una serena ripartenza.

E' auspicabile che dopo due mesi e mezzo di confinamento a casa, gli

Italiani non vogliano gettare alle ortiche tutti i sacrifici fatti dalla comunità

con atteggiamenti irresponsabili per sé e per gli Altri.    Mascherine, guanti

ed eventualmente visori facciali dovrebbero diventare per tutti accessori di

uso comune per uscire da casa.

I Dati del
02
Maggio 2020

aggiornati
quotidianamente
Cliccare su grafici
e immagini
per ingrandirli

Covid-19

Tanti, troppi

MEDICI DECEDUTI

2 Maggio 2020
TRA  ALTI  E  BASSI.
Il trend virtuoso prosegue ma con molta lentezza, tra le tipiche ondulazioni di questi rilievi casistici.
Alcuni parametri migliorano decisamente, altri pigramente, altri si fermano, altri peggiorano un poco.
Oggi si riducono di 212 i degenti nelle Terapie Mediche, di 39 si riducono i degenti nelle Rianimazioni.
L'isolamento domiciliare rimane stazionario a 81808 casi seguiti a domicilio,, con un aumento di 39 pazienti.
Gli attualmente positivi, nonostante i 1900 Nuovi Casi, si riducono a 100704 per effetto di 474 decessi (in netto aumento 
rispetto alla media di 250 circa degli ultimi giorni) e la sommazione di 1665 dichiarati "Guariti".
Continuano quindi a ridursi fondamentalmente i numeri delle persone "Positive".  Questo è un fatto fondamentale per la 
valutazione dell'andamento dell'epidemia, ma la riduzione di questo numero è veramente lenta. 

Per quanto riguarda i contagi per Regione, notiamo che i numeri sono ancora elevati: in Lombardia (1.680), in Piemonte (358),
in Veneto (305), in Campania (279), nelle Marche (198) o nel Lazio (105).
Sono ancora numeri che spaventano per una eventuale ripresa della forza di contaglio di questo Virus, soprattutto nelle Regioni
più colpite dove mantiene ancora una circolazione abbastanza alta, dimostrata dal numero dei Nuovi Casi, che non sembra
volersi ridurre.

Qui a Cagliari, oggi abbiamo avuto 28° centigradi ed un solo nuovo caso, tanto che dal 4 maggio il Governatore Solinas ha deciso
di riaprire alcune attività di tipo soprattutto artigianale.  
Naturalmente con l'obbligo della mascherina e del distanziamento sociale. Permesso però di andare a riaprire le seconde case solo
per gruppi familiari, cioè senza amici.  Tutti speriamo che sia stata una scelta ponderata ed illuminata.

Per le attività industriali e commerciali del Nord, invece, visti i numeri a quattro cifre, sembra che siano necessari tempi più lunghi
affinché gli Italiani non debbano pagare costi ancora maggiori in vittime e nuovi periodi di LOCKDOWN.

Intanto i Colleghi di Mantova e Pavia segnalano di aver iniziato - per i pazienti più gravi - la som-
ministrazione di plasma da prelievo di sangue donato dai "Guariti" considerati iperimmuni.

Dai casi trattati fino ad oggi si evince che il miglioramento della grave sintomatologia si riduce
nell'arco di poche ore ed evolve più rapidamente verso la guarigione. I Colleghi di Mantova
segnalano che da un mese non hanno più dovuto constatare un solo decesso grazie a questa
tecnica pronta e immediatamente disponibile senza permessi di AIFA o attese di scoperte
miracolose.

I dati del
01
Maggio 2020

aggiornati
quotidianamente
Cliccare su grafici
e immagini
per ingrandirli

Covid-19
Tanti, troppi

I MEDICI DECEDUTI

1° Maggio 2020 : Il trend virtuoso dell'epidemia si conferma anche nella giornata di Venerdì 1° Maggio. festa del Lavoro.
Il Picco di "Guariti" segnalato ieri si è rilevato un artefatto, ma non un falso; sembra sia dovuto alla comunicazione tardiva della 
Regione E.R. dei "Guariti" di una intera settimana. Sarà necessario creare un grafico che valuti l'andamento a blocchi settimanali,
per avere già risultati medi settimanali da comparare in maniera più semplice. 
Da molte regioni si segnala una sorta di stazionarietà dei numeri, cioè, il numero dei guariti è spesso uguale o lievemente superiore
ai Nuovi Casi accertati; queste sono le regioni del Centro Sud, nelle quali semplici cittadini e Commercianti invocano la possibilità di
uscire da casa, potersi muovere - almeno in ambito regionale - riprendere la loro attività commerciale o artigiana.
Anche oggi segnaliamo la riduzione delle presenze in Terapia Intensiva pari al 6,8%; 116 pazienti in meno in un solo giorno.
Alcuni Medici mi hanno chiesto se conosco la percentuale dei decessi in questi reparti.  NO, non è stato dichiarato da nessuno, e 
le "voci" riferiscono da una sopravvivenza del solo 10 %, ad un ottimo 70% circa. Ma queste cifre non circolano sui social né in
forma confidenziale, e sarebbe imprudente proporle all'attenzione. 
Diminuiscono anche i "Ricoverati nei reparti pneumologici", il totale anche oggi scende dell 3,2%, cioè 580 persone. 
I decessi odierni attribuiti a COVID-19 sono 269, in netta e continua riduzione, pari ad un aumento del numero totale dei Deceduti
del solo 1,0%.
In effetti si assiste ad una RISCOSSA della Classe Medica che, non ascoltando le indicazioni di OMS e ISS e altri organi della
burocrazia, ha messo in piedi diversi e plurimi protocolli terapeutici, più utili in alcune situazioni, ma non utilizzabili in tutti i pazienti
in relazione alle patologie già presenti nel paziente.  Tutti questi protocolli permettono di superare le fasi critiche della infezione
gestibili a domicilio, permettono cioè di evitare la ospedalizzazione di una persona infetta, e di evitare che, interi ospedali
non-Covid, vengano trasformati in focolai Covid.  
Sta diminuendo progressivamente il numero dei contagi: oggi ne sono segnalati  1965, cioè sotto i 2000, che però è sempre 
un limite troppo elevato per dichiarare l'epidemia esaurita.  Anzi è un numero che non rassicura rispetto alla possibilità di una ancor
più grave ripartenza del contagio.
Si spera nell'Estate e nelle temperature calde, superiori stabilmente ai 10 ° centigradi (temperatura alla quale il virus sembra 
sopravvivere più a lungo nell'ambiente e superfici esterne) e nella maggior esposizione ai Raggi Ultra Violetti. 
Ci speriamo tutti.  Attendiamo anzi che il Presidente del Consiglio ci obblighi con un D.P.C.M. di recarci al mare per almeno 6 ore/dì,
in modo
da bruciare i virus appena eventualmente qualche portatore li emettesse in spiaggia con uno starnuto.


I dati del
30
Aprile 2020

aggiornati
Cliccare su grafici
e immagini
per ingrandirli

Covid-19
Tanti, troppi

I MEDICI DECEDUTI

Oggi 30 Aprile 2020  Sembrerebbe una giornata OTTIMA !
MA SIAMO davvero SICURI CHE SIA COSI' ?
No, non siamo sicuri perché vi sono alcuni elementi che possono aver distorto i numeri reali.
Oggi, giovedì 30 aprile, è un giorno che precede un ponte festivo di tre giorni che arriva sugli ospedali dopo due mesi tiratissimi.
Per esperienza personale diretta so che in prossimità di questi "ponti" i reparti, a causa della coincidenza degli interessi dei Medici 
e degli Ammalati, tendono a svuotarsi.  I Medici hanno la voglia di alleggerire i turni del fine settimana, gli Ammalati di tornare a
casa.  Ambedue le figure, vogliono chiudere un periodo, un ciclo.  E' umano, naturale e non c'è niente da biasimare.
Ecco che la qualifica di "Guarito o Dimesso" che veniva rilasciata al ritmo medio, in questi ultimi giorni, di 2300 al dì, oggi si impenna
improvvisamente ad una cifra 4600 circa, cioè esattamente il doppio di una giornata abituale, come se oggi siano stati dimessi i
pazienti del 30 aprile e del 1° maggio, tutti insieme.  Vedremo - a conferma - se domani si assisterà ad  un corrispondente crollo 
del numero dei Dimessi-Guariti di giornata.
Peraltro, altri numeri confermano la  "buona evoluzione" dell'epidemia verso la risoluzione.
Scendono sempre più il numero dei "Ricoverati" in ospedale e nelle Rianimazioni in particolare.
Iniziano a calare anche i numeri delle persone trattate a domicilio in isolamento domiciliare : dopo aver toccato il massimo ieri con 
83652, oggi questo numero - per la prima volta - registra un sostanziale regresso del 2,3% a 81708 persone, trattate e seguite a
domicilio.
Anche il numero  di Deceduti denunciato nelle ultime 24 ore: 285, è il numero più basso dal 13 marzo.
Soprattutto non si era scesi sotto i 300 neppure nell'ultima settimana in cui i valori si erano mantenuti vicini a 400 al dì.
Anche la cifra che indica i "Positivi" in circolazione si sta avvicinando in riduzione alla soglia dei 100.000; oggi 101551.
La riduzione dei positivi in circolazione è strettamente dipendente dal numero dei tamponi che si effettuano in quella giornata, 
ma, dopo aver toccato il massimo di 108257 il 19 aprile, ha incominciato a ridursi progressivamente, con regolarità.
Insomma, ci sono tutti i presupposti che tutto si risolva in modo favorevole per tutti.
Non buttiamo questo risultato in cui scelte tecnico-politiche sono state utili e pesanti per tutti, e tutti hanno rispettato le
indicazioni fornite.
Ora è necessario riprendere il lavoro per non impoverire troppo la nazione;  è importante che tutti si comportino 
in modo responsabile continuando a rispettare i principi della distanza tra persone e l'utilizzo delle mascherine SEMPRE.
Si, è opportuno che tutti indossino la mascherina sempre, per non emettere virus se lo hanno nelle fauci, e per ridurre le 
possibilità di contagio se non lo hanno ancora. 

-

-

I dati del
29 Aprile 2020

aggiornati
Cliccare su grafici
e immagini
per ingrandirli

Covid-19
Più di 153 MEDICI 
DECEDUTI

29 Aprile 2020 - 49 giornata di lockdown -
I numeri sembrano confermare da un lato il generale, diffuso  lentissimo miglioramento ma da un altro lato che questa epidemia
non
è destinata a finire in fretta.
E' molto probabile che in alcune regioni dove i contagi sono stati più numerosi e rimangono a valori elevati, i contagi proseguano
per i prossimi mesi, senza mostrare segni di ulteriore regressione. Questo convincimento deriva dal fatto che sono numerosi i
soggetti definibili come portatori sani, che funzionerebbero come un serbatoio di virus per infettare altri soggetti.  In queste
condizioni di diffusione del virus è particolarmente rischioso riaprire le attività, ma è pur vero che sia necessario farlo.
Sarà necessario fidarsi sempre più dei D.P.I. e insistere sul loro uso in forma estensiva, anche in presenza del rispetto della
distanza di sicurezza di due metri. Il contagio - infatti - può essere facilmente veicolato anche dalle superfici dure, sulle quali il
virus avrebbe dimostrato di riuscire a sopravvivere anche giorni.   Altra caratteristica del virus è quella di albergare nelle fauci
delle persone precedentemente ammalate per parecchio tempo, e tale situazione può essere svelata solo dalla ripetizione del
tampone.
Il test sierologico non è fatto per porre diagnosi di portatore o non portatore, ma solo di  soggetto venuto a contatto con il virus. 

Insomma, prepariamoci uno stock di comode mascherine, forse anche per tutta l'estate.

I dati del
28 Aprile 2020

aggiornati
Cliccare su grafici
e immagini
per ingrandirli

Covid-19
Più di 153 MEDICI 
DECEDUTI

28 Aprile 2020 - 48 giornata di lockdown -
I numeri si confermano in generale miglioramento.  Anche oggi il numero dei  "Nuovi Contagi" è elevato (2091), ma è ancora più alto
il numero dei "Guariti". Significa che proseguendo di questo passo l'epidemia andrà risolvendosi rapidamente.
Anche il numero dei decessi si mantiene al di sotto dei 400/dì, in progressiva discesa dal  27 marzo in cui è stato toccato il massimo,
di poco al di sotto dei 1000.   In riduzione anche il numero dei Ricoverati e scende a 1863 il numero dei Ricoverati nelle Terapie Intensive.
Arriva a sfiorare i 70mila (68941) il numero dei Guariti.
Sarebbe importante precisare il numero dei portatori sani in media nella popolazione nazionale;  allo stato attuale tale dato non  è 
precisabile per via del basso numero di tamponi effettuato e per il fatto che i tamponi non sono stati fatti in base ad  un criterio di 
scelta casuale, ma alla ricerca di conferme della  clinica, quindi non utilizzabili a questo fine.
Eppure, da una ricerca effettuata a New York con questi criteri di casualità, pare che il virus sia presente in quasi il 50% degli abitanti.
Da questo parametro potrebbe dedursi che i contagi rallentano perché molte persone acquisiscono una sorta di immunità e attribuiscono
all''intera popolazione contigua una sorta di "immunità di gregge".

Di questi ultimi giorni il sospetto che anche i bambini possano sviluppare una affezione particolare determinata dal COVID-19. 
Sarebbe una forma di vasculite della cute, com manifestazioni cutanee tipiche, rosse o rossastre, a chiazze.  Trattasi di una affezione
già descritta in stati di disordini del sistema immunitario da iperattività, simile alla vasculite ed iperreazione immunitaria che
determinerebbe nell'adulto la iperreazione nelle pareti degli alveoli olmonari e la vasculite degli stessi con trombosi dei capillari.
Questa sindrome dei bambini va sotto il nome di Malattia di Kawasaki e l'ultima conferma arriva dai Pediatri dell'Ospedale di Bergamo
"Papa Giovanni".  Questo è il link all'articolo.

 


I dati del
27 Aprile 2020

aggiornati
Cliccare su grafici
e immagini
per ingrandirli

Covid-19
Più di 153 MEDICI 
DECEDUTI

Oggi 27 Aprile 2020 : BENE !   Finalmente possiamo dire che ci stiamo avviando ad una regressione di tutti i parametri numerici, che
utilizziamo da settimane per monitorare l'entità del contagio. Aumentano i Guariti, si riducono i ricoverati sia nei reparti pneumologici,
infettivologici e Medicine, ulteriore riduzione a 1956 dei ricoverati nelle Terapie Intensive. Si riduce anche il numero dei pazienti 
considerati positivi, aumenta lievemente il numero dei positivi trattati in isolamento domiciliare, a conferma che è una affezione che 
trae il maggior beneficio dall'avvio di una terapia specifica a domicilio, prescritta appena i sintomi e i segni clinici diventano sospetti 
per COVID-19. 
Nel riquadro di sinistra, potete osservare che l'indice di contagio è sceso oggi a 17,4.  Non era mai stato così basso. 
Nelle diverse chat di WhatsApp e negli scambi di post su F.B. si tende a ritornare ai soliti scambi di accuse e espressioni più o meno
educate, che sembra già di essere tornati a gennaio 2020, quando eravamo tutti tranquilli e nessuno pensava che saremo stati chiusi
a casa per un mese e mezzo, con un terrore boia di essere raggiunti dal virus capace di portarci in una Rianimazione in piena SARS-CoV-2.
Passata la paura, stanno ritornando le parole ed espressioni forti da Leoni della tastiera; direi che è un indice tipico della paura ormai
quasi passata.

Gli argomenti si stanno spostando per i Medici Ospedalieri verso la riscossione di quella cifra che alcune Regioni hanno messo a dispo-
sizione  quale "una tantum" per monetizzare il rischio corso dai diversi Specialisti all'interno degli Ospedali.  Potete scaricare da questo
Link l'accordo
che ha stilato la Regione Lazio con i Sindacati in modo da proporlo nelle Vostre diverse Sedi. 

Altri argomenti oggetto del dibattito sindacale ed organizzativo, saranno quelli che verranno identificati e distillati dal progredire degli
scambi di accuse e valutazioni delle diverse situazioni locali. 
Sicuramente è urgente pensare ad una diversa organizzazione della medicina sul territorio.  Il COVID-19 sembra aver dimostrato che
non può essere gestita da Libero-Professionisti in moltissimi casi isolati ed abbandonati a sé stessi.  La Sanità sul territorio deve essere 
(secondo chi scrive) una emanazione correlata con le specialistiche ospedaliere e far parte di queste in maniera integrata.

Secondo argomento la Responsabilità Civile e Penale di quei Medici di Base o Specialisti Ospedalieri che si sono trovati a rispondere ad
una situazione sconosciuta e imprevedibile, cui le Istituzioni non erano più in grado di dare risposte univoche ed adeguate.
Se si è arrivati ad individuare una "Terapia" multifarmacologica, integrata in un mese circa di grande stress per il sovvertimento stesso
della organizzazione interna degli Ospedali, si deve al serrato scambio di notizie cliniche tra i diversi specialisti, spesso svoltosi sui Social
che hanno dimostrato di poter svolgere un ruolo insolito e diventare una piazza in cui scambiare notizie con una rapidità ed efficacia 
inusuali fino a qualche mese prima.

Altro argomento che occuperà spazio nei dibattiti sarà l'organizzazione della Gestione degli Ospedali, perché anche qui si è visto che
l'attuale gerarchia e catena di comando a trazione esclusivamente politica, sembra non essere tecnicamente la soluzione migliore.

-

I dati del
26 Aprile 2020

aggiornati
Cliccare su grafici
e immagini
per ingrandirli

Covid-19
Più di 153 MEDICI 
DECEDUTI

26 Aprile 2020.      46° giornata di Lock down.
Anche oggi i dati sui numeri dell'epidemia sono confortanti.
Si riducono i Ricoverati nei reparti di Medicina, si riducono di 93 pazienti i posti letto COVID delle Rianimazioni, si riducono a soli  260
casi i deceduti odierni, valore che non si registrava dal lontano 13 marzo.
Aumentano, seppure di percentuali nettamente inferiori alle settimane scorse, gli ammalati in isolamento domiciliare, aumentano i casi
positivi complessivi, ma aumentano sensibilmente anche i guariti/dimessi.
La conclusione che dobbiamo trarre è che l'andamento dell'epidemia è sicuramente lentamente favorevole, ma - adesso più che mai -
NON DOBBIAMO RILASSARCI.    
Non si può dire: "Gatto, finché non l'hai nel sacco".

Qualcuno inizia a protestare per il Lock Down, o meglio, cerca di trarre profitto dall'impazienza delle persone per questa situazione che
si protrae da un mese e mezzo, appellandosi alla Costituzione e alle sospensione della libertà. Qualcuno, per esaltare gli animi, indica e
nomina questa situazione come una Dittatura Sanitaria, Sospensione delle libertà essenziali dell'individuo, etc.
Questi personaggi offendono la morte di quei Medici ed Infermieri che sono deceduti a seguito della SARS-CoV-2 di cui sono risultati
affetti durante il loro lavoro e per rispondere alle chiamate d'aiuto dei pazienti. Mentre andavano a visitare i loro pazienti a domicilio, non
si sono appellati al loro diritto personale alla vita, ed al minor rischio possibile durante l'esercizio del loro lavoro.  Se avessero seguito
questo indirizzo, avrebbero mantenuto ben altro comportamento.   Se adesso l'epidemia va incontro ad una lenta, ma sicura, costante ed
evidente defervescenza, è sicuramente merito di questi provvedimenti restrittivi della libertà individuale e della collaborazione di tutti gli
Italiani ad applicare con pazienza la clausura domestica.

Invece, tutti quelli che sono disposti a mettere i propri Dati sensibili  a disposizione di un pizzaiolo per farsi recapitare la pizza con sicurezza, o di
una qualsiasi Applicazione di proprietari irrintracciabili e sconosciuti,  in genere con risvolti pubblicitari, sembra strano ma si stanno già 
stracciando le vesti all'ipotesi di una "Applicazione per lo smartphone" che li possa avvisare della contiguità di un paziente positivo al
Coronavirus.  Eppure una Applicazione simile è stata molto utile in Corea del Sud alla identificazione dei possibili contagianti e ha
contribuito alla rapida soluzione dell'epidemia.  Ma siamo in Italia :  per il pizzaiolo facciamo concessioni che non ci sogneremo mai di
fare per la nostra stessa salute.

 

-

I dati del
25 Aprile 2020

aggiornati
Cliccare su grafici
e immagini
per ingrandirli

Covid-19
153 MEDICI 
DECEDUTI

Oggi 25 aprile, il dato più eclatante è quello dei Medici deceduti a seguito delle conseguenze avute dal pieno adempimento del loro 
dovere di Medici Curanti.  Non possiamo esimerci dal ricordare questi Colleghi, ospedalieri e M.M.G., la cui malattia mortale è 
conseguenza più della inadeguatezza dei Dispositivi di Protezione Individuali e delle disposizioni su quando e come utilizzarli. 

I numeri, invece, continuano a migliorare: diminuiscono i ricoverati, i pazienti in isolamento domiciliare, i nuovi casi quotidiani, mentre
aumentano rapidamente i "Guariti".  Si riduce anche il rapporto tra Nuovi Contagi e Numero dei Contagianti. Peggiora ancora di un poco
il valore della Letalità, che arriva a 13,5 %.   Nonostante questo valore elevato, il numero dei morti si è ridotto anche oggi ad un valore
che non si osservava più dal 17 marzo.
Il confinamento a casa, quindi, nonostante le parole di alcuni che parlano dell'instaurazione di una soppressione delle libertà individuali
e della Costituzione dietro il paravento della Emergenza Sanitaria, sembra essere stata una scelta corretta in termini economici e
politici.  Ma non è questa né la sede né il momento di avventurarci in discussioni politiche capziose.
Anche i Medici devono rimboccarsi le maniche per tornare al lavoro di sempre, con la consapevolezza che - nonostante i Sindacati -
anche in questa difficile situazione sono riusciti - Tutti insieme - a vincere la malattia.
Appena terminata questa pandemia travolgente e stravolgente, si riprenderanno gli abituali ritmi di lavoro ma i Medici Ospedalieri
dovrebbero rendersi conto di quanto vale la loro professione in termini sociali e riuscire a mettere in minoranza quei Sindacati che hanno 
dimostrato di firmare tutto quello che gli viene proposto; in modo da essere rappresentati alle prossime contrattazioni per il CCNL
2019 - 2021 da Colleghi consci del loro valore e del loro potere.

I dati del
24 Aprile 2020

aggiornati
Cliccare su grafici
e immagini
per ingrandirli

Covid-19
151 MEDICI 
DECEDUTI

Anche oggi, 24 aprile si
assiste ad un rallentamento
dell'epidemia.
Si riduce il numero dei
Ricoverati, in particolare di
quelli nelle Terapie Intensive.
Si respira una certa aria 
ottimistica che purtroppo
potrebbe indurre che tutto
sia finito.  
Così non è !
E' ancora importante il nu-
mero dei decessi nella sin-
gola giornata, e oggi l'indice
di contagio è risalito sopra 1.

-

-

Quindi non bisogna ridurre
l'attenzione all'uso di masche-
rine, guanti e visori. Non ab-
biate paura di sembrare ridi-
coli. Ridicoli sono quelli che 
non capiscono.  
E sottolineo ancora il rispetto
per gli anziani.

I dati del
23 Aprile 2020

aggiornati
Cliccare su grafici
e immagini
per ingrandirli

Covid-19
146 MEDICI 
DECEDUTI

--------------------------

Oggi 23 Aprile 2020,
è avvenuto che il fat-
tore di contagio -
quello che in TV i 
Virologi chiamano
R0 - è sceso al di
sotto dell'Unità.
Significa in pratica
che il numero dei
Nuovi pazienti è in-
feriore al numero dei
Guariti.
Significa in pratica
che l'Epidemia con

-A seguito delle numerose domande sull'argomento
poste dai nostri Iscritti, abbiamo chiesto un parere
scritto allo Studio Legale di riferimento, per avere
un parere su cui basare eventuali ricorsi.
Differentemente da quanto asserito da altri Sindacati,
il parere che abbiamo ricevuto conferma la nostra
prima impressione, cioè che le Aziende Sanitarie,
possano, come altri Datori di Lavoro e a maggior ra-
gione
per situazioni di emergenza, attribuire ferie
d'Ufficio
in momenti in cui sono presenti minori
esigenze di
lavoro.

-


I dati del
22 Aprile 2020

aggiornati
Cliccare su grafici
e immagini
per ingrandirli

Covid-19
146 MEDICI 
DECEDUTI



Anche nella giornata odierna - 22 Aprile 2020 -
osserviamo l'epidemia evolvere
verso una de-
fervescenza lenta e definibile già come estenuan-
te.
Continua a ridursi il numero dei Ricoverati
complessivi e nelle Terapie
Intensive in par-
ticolare.  23805 i Ricoverati totali e 2384
quelli delle
Terapie Intensive.
Sembra quasi che
con il Coronavirus
la Natura stia
tentando di
riprendersi lo
spazio che l'ani-
male Homo Le
aveva progressi-
vamente sottrat-
to ed ora è co-
stretto a lasciare
di nuovo libero.


Oggi Vi segnaliamo
due Articoli del giorna-
le La Stampa che stig-
matizzano ambedue le
inefficienze di un S.S.N.
che, pur non esistendo
più come tale (cioè
Nazionale) ha conti-
nuato per anni a sud-
dividersi in 20 Sistemi
Sanitari diversi, con
regole Regionali diver-
se, che si sono retti e
andati avanti sfruttan-
do il personale dipen-
dente, Medici e Infer-
mieri, assillandolo con
assurde
pretese nor-
mative, in dispregio
delle norme europee

Abbiamo assistito ai delfini che
si avvicinano
ai moli dei porti.
Qui affianco, un fenicottero
rosa
attraversa una strada
solitamen
te molto trafficata,
con la dovuta calma.

Medici ed infermieri sono stati eccezionali. Non hanno avuto paura del
virus, non hanno avuto paura delle conseguenze personali : 146 Medici
sono morti.  Non hanno certo rifiutato di avvicinare Ammalati affetti da
una noxa infettiva del tutto sconosciuta. In pochi giorni hanno capito
che la scelta giusta non era quella di ricoverare tutti nelle rianimazioni
e sottoporli a Ventilazione invasiva, ma hanno dedotto dalle diverse
risposte terapeutiche che avviare una terapia per ridurre la risposta
immunologica eccessiva, per ridurre cioè la tempesta citokinica
reattiva, era la strada più efficiente in termini di vite salvate. 
Tale protocollo terapeutico, da avviare tempestivamente al domicilio
stesso del paziente, deve essere iniziato sulla scorta della clinica e
senza attendere la conferma derivante dal fatidico tampone che non
arrivava mai.

Ma se la clinica riconferma la sua importanza nella cura migliore per
queste persone raggiunte dal Coronavirus, l'oggetto del nostro
interesse sono i Medici stessi, con il numero dei morti che pesa su
tutti e le storie angosciose che Alcuni Colleghi ci hanno raccontato
dopo il termine della loro esperienza come ammalati di SARS-Cov-2. 
A molti è rimasta la paura del ritorno in Ospedale, della ripresa
dell'attività lavorativa in una situazione ancora precaria dal punto
di vista dell'evoluzione pandemica; la paura di correre il rischio di
una ripresa di malattia non è del tutto remota.

Altro argomento che dovremo affrontare i prossimi giorni, è quello
relativo alle
ipotesi di numerose denunce contro i Medici per i
numerosi
decessi di parenti anziani, ma non certo in condizioni
definibili precarie e polipatologici.  In alcune Regioni è stato perfino
decretata la
proibizione dell'avvio di una terapia domiciliare a base
di clorochina, cortisone, antibiotici ed Eparine.

Arrivare a proibire per decreto una terapia eseguibile a domicilio
sembra nascondere la volontà di riempire ad ogni costo gli Ospedali


e umiliandolo con stipendi progressivamente inferiori.
Di quanto il personale dipendente delle Aziende
Sanitarie sia
stato umiliato in questi anni, lo possia-
mo apprezzare nella totale obbedienza con cui ha
risposto alle richieste - talora veramente assurde -
di non utilizzare le mascherine davanti ai pazienti
per non impressionarli, come se le priorità non
fossero la tutela della salute dei dipendenti e degli
Utenti recatisi a visita.
I risultati sono sotto gli occhi di tutti :
Circa 15mila operatori sanitari contagiati e più di
145 Medici morti fino ad oggi.  I Responsabili di
questa catastrofe sanitaria - invece - cercano
attraverso i loro referenti politici di ottenere un
emendamento che li faccia salvi da conseguenze
penali e amministrative, cercando di agganciarlo
ad un simile provvedimento destinato ai Medici.
Il nostro parere è che i due livelli di responsabilità
siano del tutto diversi. La responsabilità organiz-
zativa che ha portato i S.S.Regionali a dimostrare
tutte le loro inefficien
ze e inadeguatezze, non
coinvolge i Medici che, anzi, ne
hanno subito
tutte le conseguenze fino all'estremo sacri
ficio.
Difficilmente ai Medici potranno essere adde-
bitate respon
sabilità organizzative che non
hanno più da anni e difficil
mente potranno
essergli addebitate responsabilità
mediche
per
aver dovuto lavorare in un disordine
assoluto,
non dipendente da loro e senza
i presidi terapeutici e
diagnostici abituali.

COVID, proprio per la remuneratività del singolo posto letto approntato per tale patologia.Mentre ci si interroga ogni giorno sui numeri
in salita o in discesa, si valutano i grafici, i trend o gli scostamenti dalla media, non si osserva alcuna attività per quanto riguarda la
SANIFICAZIONE dell'arredo urbano, delle strade, e degli spazi comuni.  Per quanto circolino poche persone, quei lavoratori a cui è
stato chiesto di non interrompere l'attività, e non sono pochi, continuano a circolare e, nelle ore di cambio turni di lavoro, si sentono
parecchie macchine passare nelle strade. 
La sanificazione dovrebbe essere quindi un obiettivo dei responsabili comunali, ma non si vede nulla di tutto ciò.  Altro impegno
inderogabile dovrebbe essere la sanificazione dei grandi impianti di condizionamento, proprio per non avere un ritorno della malattia
con una seconda ondata, proveniente proprio dalla persistenza di virus in queste strutture costruite senza gli accorgimenti relativi
all'annidamento del virus in esse. 
Nello spazio giallo pubblicato ieri, potete leggere uno spunto di riflessione : "The second wave of the Spanish Flu"

Questi i dati del

21 Aprile 2020

Dati COVID-19 aggiornati
quotidianamente
Cliccare sui grafici e
sulle immagini
per ingrandirli

141 MEDICI 
DECEDUTI
per
Covid-19

LINKEDIN

Oggi Buone Notizie,

Però Ricordiamoci che :

People are so ready to get back
to life forgetting that in 1918
the second  wave of the Spanish
Flu reportedly
killed 20-50
million.
The first wave only killed 3-5
million.
History does indeed repeat.

Breve commento ai numeri di Oggi : 21 Aprile 2020.
I numeri - sempre che non siano costruiti a tavolino per orientare l'opi-
nione pubblica - evidenziano il fatto che nei giorni scorsi avevamo detto 
essere un obiettivo e un segnale di netto miglioramento della situazione. 
Oggi, infatti, il diagramma del numero dei "Nuovi Casi quotidiani" e il
grafico che rappresenta il numero dei "Guariti di giornata", per la prima
volta dall'inizio dell'epidemia, si toccano.
E' un momento che si attendeva da tempo, è il segnale che ogni giorno
guarisce un numero identico a quanti si ammalano; è il momento in cui 
il fattore di contagio (R0) diventa esattamente "uno". Nel momento in
cui si riducesse e diventasse inferiore all'unità, quello sarebbe il mo-
mento in cui l'epidemia inizia a regredire in tutti i numeri.
Altri numeri significativi della giornata odierna, sono:
1) la costante riduzione dei ricoverati, sia nei Reparti di Terapia Intensiva
che reparti comuni,
2) la PRIMA riduzione del numero delle persone "attualmente positive" sin
dall'inizio dell'epidemia.
Insomma, nella giornata odierna si sommano tre evidenze numeriche che indicano tutte il progredire nella stessa direzione. 
Non dobbiamo dimenticare altri segni importanti, anch'essi favorevoli, quali la stazionarietà delle persone in isolamento
domiciliare, e la stabilizzazione dell'indice di contagio. Anche la Letalità sembra aver arrestato la sua ascesa e sembra ormai
fissata al 13,3 %.
Da questo momento in poi si può effettivamente pensare alle modalità di riapertura delle attività commerciali e industriali. 
Meno favorevole alla riapertura di quelle forme di vita sociale che prevedano grandi assembramenti.  Mi riferisco ai grandi 
mezzi di trasporto pubblico dove le persone sono costrette a viaggiare senza rispettare alcuna distanza tra loro: aerei, 
metropolitane, autobus, etc.  Sarà assolutamente necessario, per un periodo piuttosto lungo, ripensare alcuni modi
di svolgimento di numerose attività quotidiane, e i trasporti pubblici sono uno dei nodi cruciali della ripresa degli 
spostamenti e dei contatti interumani.
Le persone dovranno dotarsi di D.P.I. per uscire da casa; forse dovremo stare attenti al rientro a casa, provvedere alla
sanificazione degli ambienti, a lavare gli indumenti dopo ogni rientro in casa, sanificazione delle scarpe, etc, 
Quelle cose che abbiamo messo in pratica in questi ultimi 40 giorni, dovranno diventare procedure abituali, 
per evitare la seconda ondata che potrebbe essere peggiore della prima (vedi riquadro in alto a destra).


Questi i dati del

20 Aprile 2020

Dati COVID-19 aggiornati
quotidianamente
Cliccare sui grafici e
sulle immagini
per ingrandirli

137 MEDICI  DECEDUTI
per
Covid-19

LINKEDIN

Nella pagina di ieri abbiamo riportato una 
intervista al Prof. Andrea Crisanti di Padova
.

Potete recuperarla da questo link.

Oggi pubblichiamo una lettera che condividiamo
indirizzata da Colleghi al Ministro della Salute.

Oggi 29 Aprile 2020
possiamo affermare
che i dati devono 
farci pensare che la
situazione stia deci-
samente migliorando.

Il numero dei decessi
r
imane inferiore a 500
casi, per il terzo giorno
consecutivo;

Continua a ridursi il
numero dei ricoverati
nelle Terapie Intensive,
si riducono anche i
ricoverati nei Reparti
Medici di degenza.

Al Ministro della Salute on. Speranza

Ai Governatori di tutte le Regioni

Al presidente della FNOMCEO
dott. Filippo Anelli

Ai Presidenti Federali  degli Ordini dei
Medici Regionali.

Siamo un gruppo di circa 100.000 Medici, 
di tutte le specialità e di tutti i servizi territoriali
e ospedalieri sparsi per tutta Italia,  nato in
occasione di questa epidemia,  che da quasi 2
mesi ormai,  sta scambiando informazioni
sull'insorgenza della malattia causata dal 
Coronavirus, sul come contenerla,  sul come
fare, a chi rivolgersi,  come orientare la terapia,
come e quando trattarla, e siamo pressoché
giunti alle stesse conclusioni:

Come già segnalato nei giorni scorsi, saremo in fase di uscita dall'epidemia
quando il numero
dei Nuovi Casi diventerà inferiore ai Guariti di giornata.
Significherà che la percentuale dei contagi è scesa al di sotto dell'unità. 
Nel grafico "Letalità" potete osservare (linea celeste) che il rapporto tra i
"Nuovi Casi" e il totale dei portatori accertati è ancora superiore a 20 % .
Però il giorno 10 marzo era superiore a 235 % . 
Insomma, lo stare in casa, usare la mascherina quando si esce, mantenere
la distanza vitale se incontriamo qualche persona, etc. sta dando il risultato
sperato.
Ma il cambiamento sostanziale, noi del CoAS Medici, pur non essendo in
particolare né Virologi acclarati né infettivologi, riteniamo sia stato il tratte-
nere in casa e curare in casa i pazienti che presentavano i sintomi iniziali

i pazienti vanno trattati il più presto
possibile sul territorio
(cioè a casa loro)
prima
che si instauri la malattia  vera e propria,
ossia la
polmonite interstiziale bilaterale,  che
quasi sempre porta il paziente in Rianimazione
.. . . . . . . . .

Scarica l'intero testo.

della SARS-COV-2.  Con il 3 aprile è cominciata questa pratica ed è iniziato il regresso  dell'epidemia, anche
se non possiamo - dopo altre due settimane - ritenerci ancora al sicuro.

Circolano in rete numerose fake-news sull'argomento, interviste a illustri premi Nobel e meno famosi No-Vax
nostrani che cavalcano le teorie complottiste su qualsiasi argomento.  Se si parla di vaccini : i vaccini sono
veleni per ammazzarci e intossicarci fino a renderci schiavi, se si parla di virus, sono virus costruiti in laboratorio
dai Cinesi;  con il 5G dovrebbero ridurci a oggetti controllati in ogni momento e con reazioni decise da un
Calcolatore Generale (a Pechino ?) che sceglie per Noi, etc.  
Bisogna contestare garbatamente queste interpretazioni di assoluta fantasia, utili proprio a renderci schiavi di
indimostrate ed indimostrabili teorie complottiste.

Sollecitiamo invece i Colleghi Medici a segnalarci queste fake divertenti per riderci sopra, e a prendere in
considerazione l'ipotesi di sostenere queste argomentazioni con l'invio dei Vostri pareri a
" Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. ".