Intersindacale Lombardia 19.10.2011

Domenica 23 Ottobre 2011 19:58
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Il Dott. Antonio Bastone, ci invia questo importante documento espresso dall'Intersindacale Lombarda.

Questo documento, elaborato con il concorso di tutte le sigle sindacali mediche, è stato inviato in Regione.

 

Naturalmente è pleonastico, sottolineare l'estrema importanza di tale documento; Vi consigliamo di leggerlo e suggeriamo a tutti i Segretari regionali di assumere la stessa posizione. 

 Vi ricordiamo quindi di non firmare Accordi Aziendali, in cui l'Amministrazione propone di pagare le RAR 2011/2012, in base al finanziamento Regionale, che è attualmente,  l'80% di 2242 Euro all'anno + 227 per chi effettua almeno 12 turni notturni all'anno.

Se la % di raggiungimento degli obiettivi RAR è del 100%, le Amm.ni DEVONO pagare il 100 %  di 2242 +227, cosi come ribadito nella nota del Dr. Lucchina in data 23/09/11, di cui vi ho inviato una copia.

Segue testo integrale del documento. 

 

Ill.mo Direttore Generale Sanità

Dott. Carlo Lucchina

Regione Lombardia

 Milano, 19 Ottobre 2011

Le OOSS della Dirigenza del Servizio Sanitario Nazionale operanti in Regione Lombardia consapevoli di vivere una situazione di grandi difficoltà economiche, ancorché comuni a quelle della gran parte dei paesi della Unione Europea, ritengono necessario sviluppare alcune considerazioni che vorrebbero fossero oggetto di confronto coi referenti istituzionali. 

La produzione legislativa, dalla conversione del Decreto Legge 78 nella Legge 122/2010 alla recente Legge 111/2011 ed alla più recente Legge 148/2011, stimolata dalla necessità del contenimento della spesa pubblica, ha operato ingenti tagli alle Regioni ed agli Enti locali, seppur duramente contestati dagli stessi decentramenti amministrativi.

Il rischio che gli effetti delle manovre economiche possano impattare negativamente sul mantenimento degli attuali livelli quali-quantitativi dell’assistenza sanitaria nella nostra Regione, sembra divenire sempre più realistico.

Peraltro il combinato disposto, derivante dalle richiamate manovre di natura economica tese a risparmi che si rivelano sempre più ardui da ottenere con le disposizioni legislative che marginalizzano il confronto con le parti sociali, sta minando le legittime aspettative delle medesime parti sociali di una partecipazione attiva e costruttiva nella definizione delle politiche e dell’organizzazione sanitaria in Lombardia.

A seguito delle riflessioni esposte in premessa, riteniamo inderogabile l’attivazione di un tavolo di confronto per discutere le tematiche relative all'applicazione dei provvedimenti legislativi di più recente pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, e le relative ricadute sull'organizzazione del lavoro, nonché eventuali assetti di riorganizzazione previsti per il SSR.

Nello specifico chiediamo di:

In proposito ricordiamo che la Conferenza delle Regioni e delle Province autonome si è espressa favorevolmente al riconoscimento dell'indennità di esclusività e chiediamo coerenza tra le deliberazioni della Conferenza (che rappresenta la volontà regionali) e gli specifici atteggiamenti che le stesse dovranno avere in sede applicativa decentrata.

In attesa di un celere riscontro con la definizione della data di convocazione porgiamo distinti saluti.

ANAAO ASSOMED  -  AAROI-EMAC  -  ANPO-ASCOTI-FIALS MEDICI  

FP CGIL Medici  -  CIMO - ASMD

FASSID (AIPAC - SNR - SIMET- COAS Dirigenti)

FED. CISL Medici – COSIME  -  FESMED (ACOI – ANMCO – AOGOI – SUMI – SEDI – FEMEPA – ANMDO)

FEDERAZIONE Medici UIL-FPL  -  FVM (SIVeMP-SMI)  -  AUPI  -  S.I.Dir.S.S.

SINAFO  -  SDS-Snabi  -  CONFEDIR SANITA’  -  UIL FPL SPTA