La BATTAGLIA UNITARIA per il S.S.N.
PUBBLICHIAMO il Comunicato del COORDINATORE Nazionale FASSID Dott. Mauro MAZZONI UN VERO SUCCESSO DI PIAZZA! Care Colleghe, cari Colleghi, l'iniziativa "Salviamo la Sanità Pubblica", portata avanti come intersindacale della |
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dirigenza medica, veterinaria, sanitaria ha avuto un successo enorme in tutta Italia. Sono 39 le piazze che si sono animate. Pazienti e cittadini uniti per chiedere che non si continui a smantellare il Servizio Sanitario Pubblico, unica forma di welfare residua in Italia. Occorre andare avanti nella protesta, occorre renderci visibili a questo Governo che colloquia solo con chi vuole lui, ignorando la consultazione delle sigle autonome, sebbene molto rappresentative dell’insoddisfazione dei medici e dirigenti sanitari, come ho avuto modo di dire nel corso del mio intervento in conferenza stampa ieri mattina a Roma. 39 città, oltre 250 citazioni sui media ad ora, centinaia di persone coinvolte, non possono restare ulteriormente inascoltate. La pressione sul Governo continuerà con azioni consimili, almeno fino all'emanazione della prossima legge di Bilancio. Intanto continuiamo con le audizioni CODIRP, la prossima sul decreto PA, che se non modificato in Senato, sancirà la drastica riduzione del numero degli idonei da assumere, circoscrivendola entro il 20% del numero di posti messi a concorso - e limiterà lo scorrimento delle graduatorie solo ai casi di rinuncia all’assunzione o di dimissioni del dipendente ma, di fatto, verrà inibita a tutte le Pubbliche Amministrazioni anche la possibilità di poter attingere per |
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le assunzioni alle graduatorie di altri Enti. Mauro Mazzoni |
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La dichiarazione a Quotidiano Sanità del Coordinatore Nazionale FASSID Dott. Mauro Mazzoni. “L’autonomia differenziata rischia di ridurre a nulla il S.S.N.” 15 GIU - “Già oggi abbiamo 21 staterelli in sanità nei confronti dei quali il ministero della Salute non riesce a svolgere un ruolo di coordinamento, anche perché la legge un po’ glielo vieta. È necessario fare ancora più attenzione alla legge Calderoli ”sull’autonomia differenziata", perché “potrebbe davvero ridurre a nulla il S.S.N.”. |
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La battaglia dell'intersindacale è stata condivisa da:
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SALVIAMO LA SANITÀ PUBBLICA. Erano assenti molti dei primi rappresentanti di importanti sigle sindacali e quella che doveva essere una manifestazione che raccoglieva medici, operatori sanitari e cittadini mossi dallo stesso comune obiettivo è diventata un raduno di pochi, facendoci pensare che crescita delle liste d'attesa, aumento della spesa privata per sanità, aumento della rinuncia alle cure e il calo di investimenti in sanità pubblica non siano un tema così sentito, nemmeno da coloro che di questa situazione ne pagano per primi le conseguenze. Il nostro obiettivo principale resta quello di sollecitare maggiori risorse per il rinnovo contrattuale in corso: ricordiamo che al momento le risorse a disposizione sono limitate ad un ritocco del 4,5% della massa salariale, per un periodo come questo in cui l’inflazione ha superato il 20%. |