Co.A.S. Medici Dirigenti

Associazione di medici dipendenti ospedalieri Organizzazione di categoria di Medici Ospedalieri Dipendenti dal S.S.N.

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Covid-19 Residuale

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Le PAGINE di  CoAS Medici  Dirigenti su  COVID-19

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I Dati di  VENERDI'  19  Giugno 2020

Tabelle e Grafici aggiornati quotidianamente (Cliccare sui grafici per ingrandirli)

Per il 20 e 21 giugno ci sarà impossibile aggiornare questi grafici.

DECEDUTI   165 MEDICI  e  30 INFERMIERI

VENERDI'   19 - 06 - 2020 -
XVII Giornata  -  Fase III

I numeri di oggi, scadenza settimanale del III grafico, che
riteniamo indicativo in quanto con la valutazione settima-
nale eliminiamo le oscillazioni giornaliere, pongono nuova-
mente in dubbio il processo di allontanamento e di risolu-
zione della fase epidemica. 
Nell'ultima settimana i Contagi hanno rialzato la testa, in 
percentuale modesta, ma in aumento dopo una lunga fase
calante iniziata nella settimana tra il 28 marzo e il 3 aprile.
Dopo aver toccato il minimo nella settimana tra il 6  e 12
giugno, il numero dei Contagi è ripreso a salire.  
Anche il rapporto tra numero dei nuovi contagi e il numero
dei positivi accertati è aumentato dopo alcuni giorni di

valori ad una sola cifra, negli ultimi giorni è stato costantemente superiore al 10 (primo grafico, con indicazione della
Letalità). 
Come potete osservare, la letalità che ripeteva da giorni il 14,48, ha fatto un improvviso balzo a 14,52, infatti, in questi
ultimi giorni sono aumentati - seppur di poco - i decessi. 
Il quarto grafico mostra inoltre come il numero dei contagi diagnosticati in Lombardia è - in base all'andamento della 
linea azzurra che occupa la parte centrale del grafico - in tendenziale rialzo. La Regione Lombardia, o meglio i suoi abitanti,
non sembra voler recepire l'idea che non ammalarsi è sicuramente preferibile rispetto a riporre tutta la propria fiducia nelle
cure mediche su cui non c'è ancora univocità di consensi, pur essendosi ormai stabilizzata intorno alla associazione di quattro
farmaci, che sembrano sicuramente efficaci nelle prime fasi della malattia.

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I Dati di  GIOVEDI'  18  Giugno 2020

GIOVEDI'   18 - 06 - 2020 - XVI Giornata  -  Fase III

I numeri di oggi pongono nuovamente in dubbio tante affermazioni ed ipotesi dei giorni precedenti.

Un dato, quello dei ricoveri in Terapia Intensiva, mostra per la prima volta dopo 74 giorni (cioè dal 4 aprile) una brusca
inversione di tendenza, tornando positivo, cioè registrando un aumento del numero dei ricoverati, di soli 5 pazienti.
Le cifre, quelle "comunicate" non ci permettono di capire quanti siano i pazienti deceduti nelle Rianimazioni ed
immediatamente sostituiti da COVID simili, e quanti siano i dimessi; quindi non possiamo sapere quale sia il vero 
numero dei nuovi Casi ammessi alle Rianimazioni. 
Però non possiamo non segnalare questo saldo positivo: +5.
Anche i decessi, che sembravano destinati a ridursi fino allo zero, da quattro giorni fanno registrare una tendenza al rialzo:
dopo il minimo (26) toccato il 15 giugno, hanno fatto registrare : 34 - 43 - 66.
Inoltre, in Lombardia, i numeri dei "Contagi" o "Nuovi Casi" (osservate il grafico sui Nuovi Casi in 6 regioni) si mantiene su 
livelli nettamente superiori e in lieve ma chiaro e progressivo rialzo da circa 10 giorni, cioè sei giorni dopo aver permesso
a tutti di uscire.

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I Dati di  MERCOLEDI'  17  Giugno 2020

MERCOLEDI'   17 - 06 - 2020 - XV Giornata  -  Fase III

I numeri di oggi confermano la tendenza alla risoluzione della fase epidemica, senza fornire però l'impressione di riuscire a
eliminare del tutto la presenza e la circolazione del virus.  La riduzione del numero dei guariti tende inoltre a rallentare la
velocità con cui le due linee del IV grafico vanno ad incontrarsi.
In questi giorni sarebbero dovute già entrare in contatto, invece sembra che questo evento si allontani nel tempo. 

Come ieri, Lombardia e Piemonte (vedi III grafico) sono le regioni in cui il virus continua a circolare con maggior facilità:
242 Nuovi Casi in Lombardia e 41 in Piemonte. 

Cosa è cambiato ?  
E' cambiata la visione delle persone rispetto alla malattia virale. 

Essendosi stancate di rimanere in casa, hanno elaborato l'idea che è meglio uscire e condurre una vita normale in quanto
si è diffusa la sensazione che questa epidemia non sia poi così pericolosa. 

La sensazione di coercizione generata dal lockdown ha creato l'idea che si sia ecceduto con l'informazione terrorizzante e
che sia stata una informazione alterata ai fini politici; si aggiungono a questa tesi alcune considerazioni che motiverebbero
ulteriormente questa visione politica.

Tutto sarebbe stato costruito e determinato ai fini della imposizione di una tecno-dittatura finalizzata alla installazione del
5 G ed alla vendita di un vaccino che, però,  non esiste ancora e non è sicuro che possa determinare una immunità. 

Nella pagina (immediatamente qui sotto) scritta ieri, abbiamo segnalato che è stato confermato da uno studio inglese
come l'uso del Desametasone porti ad una riduzione della mortalità fino al 30%.

Gli Italiani già da parecchi giorni (circa due mesi) hanno percepito che la cura della malattia si era evoluta in modo tale da
rendere possibile il trattamento domiciliare dei pazienti, evitando la progressione verso la polmonite interstiziale bilaterale.
Già a marzo segnalavamo in queste pagine il protocollo utilizzato a domicilio o in alcune case di riposo che permetteva di
curare i pazienti evitando l'evoluzione verso la polmonite interstiziale bilaterale cui seguiva inevitabilmente il decesso.
In tale protocollo uno dei componenti era proprio un cortisonico, il prednisone.

Gli Italiani avendo percepito questa curabilità a domicilio, ritengono quindi che ormai la malattia non debba più spaventare
e invocano la piena possibilità di movimento e di vacanza, con buona pace per il recente passato.

Noi Medici non dimentichiamo il disastro che ha sconvolto la vita di tanti ospedali e delle nostre famiglie, che ha causato il
decesso di tanti medici ed infermieri che sono andati via insieme ai pazienti e distrutto tante famiglie.
Il Desametasone non può costituire un colpo di spugna sulle migliaia di drammi simili.  Né può essere tollerata l'offesa rivolta
a Medici ed Infermieri di retribuire 1 €/ora le ore di straordinario effettuate in quelle settimane drammatiche.  Le OO.SS. che
accettassero questo colpo di spugna sono da mettere all'indice in toto, in quanto sarebbe preferibile tenersi la dignità delle
prestazioni erogate piuttosto che l'umiliazione di un simile accordo al ribasso.

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I Dati di  MARTEDI'  16  Giugno 2020

MARTEDI'   16 - 06 - 2020 - XIV Giornata  -  Fase III

I numeri di oggi sono in linea con quanto comunicato nelle ultime due settimane;  l'epidemia tende a risolversi ma
con un progressivo rallentamento della velocità di riduzione dei contagi, delle guarigioni e dei decessi.
La Lombardia, ma anche il Piemonte, rimangono le regioni in cui il virus continua a circolare con maggior facilità
tra le persone: 143 Nuovi Casi in Lombardia e 29 in Piemonte.

Tra gli argomenti che destano la maggior condivisione tra i Medici che si occupano di questa malattia infettiva,
diventano sempre più frequenti le note sugli esiti da COVID-19.
Abbbiamo già segnalato nei giorni scorsi che un giovane di 18 è stato sottoposto a trapianto di polmoni in quanto
i suoi polmoni avevano perso la possibilità di provvedere agli scambi gassosi in quantità sufficiente.
Oggi segnaliamo numerosi casi di una forma di miocardite subclinica verosimilmente conseguente ai danni trombotici
e vascolari verificatisi durante la fase acuta della microtrombosi polmonare con scompenso cardiaco acuto correlato.

Myocardial Oedema in Acute Myocarditis Detected by Echocardiographic 2D Myocardial Deformation Analysis

Segnaliamo inoltre alcuni lanci giornalistici sull'utilizzo del desametasone che, secondo alcune pubblicazioni
scientifiche inglesi avrebbe la capacità di ridurre almeno del 30% le morti nei casi più gravi. 
DESAMETASONE 1
DESAMETASONE 2
DESAMETASONE 3


I Dati di  LUNEDI' 15 Giugno 2020

LUNEDI'   15 - 06 - 2020  - XIII Giornata  -  Fase III

Anche i numeri di oggi sono particolarmente preoccupanti.
Mentre in tutta Italia si osserva un sostanziale regresso della malattia virale, con numeri veramente ridotti in regioni precedentemente
colpite dalla malattia, la Lombardia sembra quasi che voglia ostentatamente e con ogni mezzo mantenere il triste primato della regione
più infetta d'Italia. Quale sia il fine non è dato conoscere. 
La Lombardia anche oggi comunica che sono risultati positivi 259 persone sui 301 (301 dopo aver sottratto i due casi che Bolzano
ha ritirato dal totale dopo una verifica sui nominativi già comunicati i giorni precedenti).  259 casi su 301 sono ben l' 86%; quindi nella 
restante parte d'Italia si sono verificati solo 42 casi come graficamente dimostrato dal grafico immediatamente sopra sulla sinistra, in 
cui il divario tra la Lombardia e le altre regioni è evidenziato dalla grafica. 
Per giustificare una persistenza endemica di questo virus nella sola Lombardia sembra quindi naturale pensare che non siano state 
esaminate tutte le modalità di trasmissione e il virus continui a vivere indisturbato oltre che nelle persone anche in qualche luogo o 
mezzo; ecco che allora ci si affanna a pensare che possa sopravvivere nell'acqua, nell'aria, sulle superfici dei mezzi pubblici, dei 
tavolini, dei banconi; insomma qualche via di trasmissione giustifichi questa persistenza proprio nella sola Lombardia.
Poi veniamo informati a tarda sera che su 259 casi  comunicati oggi e da tutti riportati, ben 109 sono i positivi emersi dalla effettua-
zione di test sierologici a posteriori, in cui la positività è stata confermata dal tampone.  La positività al test sierologico (eseguito
verosimilmente in condizioni di assenza di sintomi), viene fatta ricadere come positività alla malattia in quanto il tampone conferma la
presenza del virus, ma non si precisa l'esistenza della clinica. Il sierologico, essendo solo un test di ricerca della presenza di anticorpi,
può essere ritenuto solo un indizio ma non la certezza di malattia in atto.  Il sierologico è in genere solo la prova di un test di un
pregresso contatto con il virus, della capacità di produrre anticorpi e, in assenza di sintomi, di essere guariti da una malattia senza
sintomi. 
Tutto ciò ci induce alla più grande perplessità sulla raccolta dei dati,  sulla loro elaborazione e successiva comunicazione e
pubblicazione. Oggi in Lombardia, oltre ai 109 tamponi eseguiti per la positività al test sierologico su cittadini, 8 tamponi sono stati
effettuati a operatori sociosanitari e 17 a presenti in RSA.  Tra i rimanenti 125, alcuni hanno effettuato il tampone , risultato poi positivo,
perché erano risultati positivi i sierologici eseguiti privatamente.
Quindi anche oggi, nella stessa Lombardia, delle 259 persone comunicate come positive, alcuni potrebbero essere nella fase di
guarigione, tanto che risulta davvero difficile considerare i 109 sierologici positivi come ammalati, contagiati e contagiosi.
Quindi ci chiediamo come mai venga fatta questa mescolanza tra persone con stati diversi di malattia e con diversi criteri di accertamento
della diagnosi.  La nostra personale perplessità di fronte a questo dato, non solo numerico, potrebbe dare origine a tanti perché di
fronte ai quali ci fermiamo, conoscendo quali interessi anche economici abbia scatenato questa Epidemia di SARS-Cov-2 o Covid-19.

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I Dati di  DOMENICA 14 Giugno 2020

DOMENICA   14 - 06 - 2020  - XII Giornata  -  Fase III

Anche i numeri di oggi confermano che l'epidemia è tuttora in corso e sembrano evolvere verso una fase di tipo endemico.
Il VIRUS è ancora in circolazione e si accendono improvvisamente nuovi focolai come i due che sono stati individuati a Roma.
E' sufficiente un solo portatore per accendere un nuovo focolaio.
Anche in data odierna (14 giugno 2020), la Lombardia conferma la maggior circolazione del virus sul suo territorio, con 244 
nuove diagnosi sui 338 casi italiani della giornata. I 244 casi lombardi rappresentano il 72 % del totale dei Nuovi Casi in Italia.
Anche in data odierna si conferma quell'andamento meno tumultuoso e rapido della epidemia, si conferma la curabilità della 
stessa, ma iniziano ad essere segnalati episodi di insufficienze funzionali di organi ed apparati in alcuni soggetti che hanno 
dovuto superare la malattia.  Tre soggetti hanno presentato insufficienze respiratorie gravi, con necessità di ECMO; uno di 
questi tre soggetti è deceduto.   Il COVID-19 sembra quindi saper colpire anche a distanza di tempo e sicuramnete il numero di 
questi pazienti con esiti a distanza andrà aumentando.

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I Dati di  Sabato 13 Giugno 2020

SABATO 13 - 06 - 2020  -
XI Giornata  -  Fase III

Anche i numeri pubblicati oggi confermano che l'epidemia è tuttora
in corso e più che esaurirsi dovrebbe evolvere verso una fase
endemica. Ancora troppi infatti sono i casi giornalmente accertati
clinicamente e con i cosiddetti Tamponi.
Questo virus rimarrà probabilmente in circolazione per tutta l'estate
pronto a determinare una nuova fase epidemica.
Oltre ai grafici abituali, oggi aggiungiamo un grafico che attraverso la 
determinazione delle medie settimanali, elimina le ondulazioni tipiche
dei rilevamenti quotidiani e permette alle linee di disporsi con una
leggibilità più immediata.  Vedete infatti nel secondo grafico di sinistra,  
come i "picchi" delle curve che rappresentano i contagi e le guarigioni 
siano temporalmente distanti dai quaranta ai cinquanta giorni; questo 
lasso di tempo dovrebbe essere il tempo medio di malattia (dalla

diagnosi alla conferma strumentale della guarigione, con doppia negatività del tampone).
Il quarto grafico, il secondo sulla destra, è la rappresentazione dei Nuovi Casi Regionali; mostra ancora una volta come in
Lombardia persista una circolazione del virus più rapida, come se non ci fosse stato una chiusura completa. Anche oggi,
i 210 casi registrati in Lombardia, testimoniano che il virus circola, che si moltiplicano i casi intrafamiliari o per contiguità
abitativa. Vedi a proposito i 99 positivi a Roma con 5 decessi ed altri casi gravi, tutti in uno stesso stabile. 
Nel quinto grafico si conferma come le due linee che rappresentano i "Non più malati" e i "Casi Complessivi" tendono ad
avvicinarsi sempre più, che il divario continua progressivamente a ridursi, ma probabilmente non arriveranno mai a
toccarsi.  Ciò significa che rimarrà sempre almeno il divario dei contagi quotidiani, fino a quando anche la fase endemica 
non si chiuderà ed i contagi scenderanno per lungo tempo a zero.

I Dati di  Venerdì 12 Giugno 2020

VENERDI'  12-06-2020  - X Giornata  -  Fase III

Anche oggi i numeri pubblicati confermano che l'epidemia è in corso e non dovrebbe esaurirsi da qui a pochi giorni, ma l'ipotesi 
più probabile è la sua persistenza in forma endemica, con la continua attivazione di piccoli focolai (vedi quello a Roma di queste
ultime ore), che ora sappiamo come circoscrivere e isolare.  Però questo virus rimarrà probabilmente in circolazione per tutta
l'estate impedendo di escludere che si possano riattivare molti focolai contemporaneamente per ritornare allo stato attuale.
Se ci fosse una seconda ondata epidemica non potrà (molto verosimilmente) essere attivata la chiusura totale a breve scadenza;
questo fatto non potrebbe essere ripetuto una seconda volta, pena la completa distruzione del tessuto sociale, della solidarietà
sociale e della Sanità che è una parte importante del welfare pubblico.
Per la categoria dei Medici Dipendenti si preannuncia un periodo di grandi difficoltà professionali e economiche.
L'ingabbiamento del Sistema Sanitario pubblico in tanti Sistemi Sanitari Regionali diversi e in rigide norme di spesa che hanno
ridotto il numero dei Medici ed infermieri, ha portato il sistema ad un livello di inefficienza tale che solo l'abnegazione e la
dedizione dei Medici alla loro missione di CURANTI, ha permesso a questo Sistema di opporsi validamente ai marosi di questi
ultimi mesi.
Ma le Aziende Sanitarie, incapaci di capire, alla riapertura delle trattative sul nuovo CCNL 2016-18, presentano ancora una volta
Fondi Medici già in parte spesi per servizi di cui non sanno riferire, e non vogliono affrontare (né sanno come farlo) il grosso
problema della grave carenza di personale specialistico.

I Dati di  Giovedì 11 Giugno 2020

GIOVEDI'  11-06-2020  - IX Giornata  -  Fase III

Anche oggi i numeri pubblicati non promettono quell'esaurimento che ci si aspettava.   I tempi si dilatano - si potrebbe dire "all'italiana" -
ma la fine,  quasi imminente, si allontana con una nuova impennata del Nuovi Casi di Contagio.

Oggi i 252 Nuovi Casi registrati in Lombardia, fanno risalire a 379 casi il totale italiano, e non modificano l'equilibrio tra Nuovi
Casi e Numero dei Guariti.  Se osservate il IV diagramma, potete notare che le due curve si avvicinano un poco tutti i giorni, ma
tendendo ad assumere un andamento sempre più simile a quella convergenza parallela di cui ho accennato qualche giorno fa.
Sembra insomma la evoluzione tipica di una fase endemica, in cui l'infezione riguarderà pochi casi di cui sarà difficile stabilire
tempi e modi del contagio. I casi rimarranno sporadici (speriamo) per la stagione più calda, ma è probabile che l'epidemia ricompaia
ai primi freddi, mantenuta da un discreto numero di casi asintomatici. 
La nostra modesta opinione è che solo una campagna di accertamenti biologici (Tamponi) effettuati in breve tempo su tutti gli
individui di una zono ristretta, possa eradicare la malattia attraverso l'isolamento solamente di quelle persone, fino a scomparsa
del virus dalle loro mucose.

Stanno andando avanti a singhiozzo le trattative tra Aziende e OO.SS. Mediche sulla applicazione del nuovo CCNL.
Alcune Aziende hanno interrotto le trattative dopo i primi sconti.  Il più comune terreno di battaglia e di scontro sono i "Tre Fondi".
Soprattutto quello riguardante la produttività dei singoli Medici e dei Reparti, porta ad interminabili discussioni ed irrigidimenti
da entrambi le Parti, per via di erosione degli stessi a causa di spese già effettuate dalle Aziende.
Ma in genere si trova sempre un punto di accordo.

Altro motivo di contenzioso in molte Aziende Sanitarie italiane ci viene segnalato essere il mancato pagamento della gratifica di
100 € (120 € per il P.S.) da parte di molte Aziende. La limpida chiarezza del testo contrattuale non lascia adito a dubbi che questa
gratifica venga assegnata per tutte le notti di guardia e per la guardia diurna nei festivi : Domeniche e festività infrasettimanali.
Alcune Aziende hanno messo in pagamento solo le notti, ma stentano ad adeguarsi per le giornate festive diurne.
Chi avesse necessità di assistenza normativa o legale ci può contattare per mail : Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. .
In alcune realtà in cui il Pr. Soccorso è un reparto D.E.A., e medici di altre Specialità sono per quella notte di turno come
"Consulenti Specialisti notturni per il Pr. Soccorso", le Aziende non mettono in busta questi 20 € in più (rispetto ai 100 €
già regolarmente erogati), ma non si capisce come nello stesso gruppo di medici vi sia qualcuno che ritira per la stessa notte
100 €, ed Altri che ne ritirano 120.

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I Dati del  10 Giugno 2020

Mercoledì  10-06-2020  - VIII Giornata  -  Fase III

Le cifre che ci propongono quotidianamente, trasferite in grafico, continuano
a segnalare una progressiva riduzione dei contagi e dei Decessi.
Tutto bene ? No !
No perché continua ad aumentare, lievemente, ma con costanza,
il tasso di Letalità, cioè il numero di morti per quella specifica malattia,
in rapporto con il numero totale degli affetti da quella specifica malattia.
Il fatto che, dopo quasi quattro mesi dall'inizio della diffusione epidemica,
questo tasso non si sia ancora stabilizzato, è il miglior indice che quel
denominatore (cioè il numeri delle diagnosi accertate di quella affezione)
è completamente errato, probabilmente sottostimato di 5 o 6 volte.
La conseguenza logica è che continua a circolare un numero altissimo di
persone in cui non è stata fatta diagnosi,  (probabilmente 1 milione circa),
del tutto paucisintomatici, ma portatori del virus e pronti a redistribuirlo
ad ogni apertura di bocca.
Queste persone, in gran parte sono state "bloccate" dalla "chiusura" in
casa, ma adesso che tornano a circolare, possiamo solo sperare che
almeno lo facciano con la mascherina.