Co.A.S. Medici Dirigenti

Associazione di medici dipendenti ospedalieri Organizzazione di categoria di Medici Ospedalieri Dipendenti dal S.S.N.

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Covid-19 - Evoluzione

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COVID - 19

EVOLUZIONE  dal  10  marzo 2020

La nostra opinione sull'ecatombe di Medici e Infermieri

Questi i dati delle 18 del

09 aprile 2020

Dati COVID-19 aggiornati quotidianamente

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103 MEDICI  DECEDUTI per Covid-19

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Come potete osservare dall'esame dei grafici, prosegue, con nervose
ondulazioni ed interruzioni della discesa, il lento miglioramento
complessivo dell'epidemia in atto.
TROPPI MEDICI MORTI ! Ben 103 ad oggi !

E' sconfortante sapere che le indicazioni comunicate ai Colleghi e la
disponibilità dei Dispositivi di protezione che questi hanno potuto trovare
a disposizione per difendersi validamente dal contagio dagli stessi
ammalati, siano state ambedue del tutto insufficienti.

L'inusuale contagiosità del virus, ha determinato questa ecatombe di
medici, spesso ancora giovani, ma del tutto abbandonati a sé stessi.

Comunque i contagi si riducono con nuove impennate, probabilmente
dovute alla discontinuità con cui vengono comunicati gli esiti dei tamponi
effettuati. Si riducono però le presenze nei reparti di terapia intensiva, nei
reparti di pneumologia, infettivi e medicine interne, riducendo il numero
complessivo dei ricoverati. Questo è il segno della utilità della Medicina di
base nel controllo e gestione del territorio, in caso di epidemia.

Ma la Lombardia aveva scelto di privilegiare la Sanità Ospedaliera, ed in
particolare quella privata. Stiamo constatando come è finita.


Questi i dati delle 18 del

08 aprile 2020

Dati COVID-19 aggiornati quotidianamente

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TROPPI   MEDICI  DECEDUTI per Covid-19

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Le variazioni sulla singola giornata sono sempre in altalena, ma inseribili in un
trend migliorista. Quindi, pur con un certo ottimismo e fiducia in un prossimo
quasi azzeramento dei contagi, non si può neppure escludere che questo virus
si installi in modo tale, stabile, che ricompaia quando meno te lo aspetti.
Come vedete, la curva rossa indica il numero dei contagi della singola giornata
e la curva blu il rapporto tra il numero dei contagi del giorno in rapporto agli
infetti accertati; ambedue le linee sono in sensibile e costante ripiegamento.
Tutto ciò lascia ben sperare per il prossimo futuro.
Altro fattore positivo è il numero dei dichiarati "Guariti", in costante crescita
(Linea verde).
Positivo anche il trend che riguarda il numero dei letti di Rianimazione occupati;
da quattro giorni consecutivi questo numero (che aveva superato i 4000), è
in sensibile regresso, alla media di circa 100 al giorno. A domani.

Questi i dati delle 18 del

07 aprile 2020

Dati COVID-19 aggiornati quotidianamente

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TROPPI   MEDICI  DECEDUTI per Covid-19

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Oggi ci sentiamo tutti un po' più tranquilli; il sacrificio di stare reclusi
in casa sembra dare i frutti sperati. E' il quarto giorno consecutivo in
cui si riducono le presenze nei reparti di Rianimazione, più di 200
posti in meno rispetto ai 4068 p.l. occupati in data 3 aprile. Il
numero di guariti in continua crescita ed il ridotto numero di nuovi
contagi fanno quindi ben sperare, ma soprattutto il rapporto tra
questi due parametri è tranquillizzante: il rapporto è sceso oggi
sotto i 2 punti (1,95) mentre, fino a pochi giorni fa, si ammalava
quotidianamente un numero di persone superiore di circa tre volte
rispetto al numero dei guariti. Il rapporto tra il numero dei contagi e
il numero dei contagianti era intorno a 25 alla fine di marzo, oggi si è
ridotto a 10. Insomma, i comportamenti che ci hanno imposto, per
quanto onerosi anche in prospettiva futura, sembrano aver imposto la
mordacchia anche al virus. Speriamo tutti che gli oneri che ci siamo
assunti per i prossimi 30 anni, non vadano sprecati per scelte
personalistiche da parte di qualcuno che non ha rispetto della
collettività.

Questi i dati delle 18 del

06 aprile 2020

Dati COVID-19 aggiornati quotidianamente

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TROPPI   MEDICI  DECEDUTI per Covid-19

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Ulteriore consolidamento del miglioramento generali sui numeri del 
COVID-19 riguardanti complessivamente l'Italia.

Si allenta decisamente la pressione sulle Terapie Intensive, segno che, 
intervenendo tempestivamente con adeguata terapia antiinfiammato-
ria, anticoagulante, antipiretica, antivirale, etc. si riesce ad evitare che
troppi pazienti abbiano necessità dell'intubazione tracheale o, in ogni 
caso, di una ventilazione assistita meccanica.

Si riducono lentamente e con una linea spezzata in cui si inseriscono
modesti aumenti (come oggi) che nulla tolgono al trend in riduzione
che fa ben sperare in una costante riduzione.

Per poter quanto prima riprendere la attività normale, è però
assolutamente necessario la partecipazione attiva di tutti, attraverso
l'osservazione scrupolosa di tutte le norme che ci possa evitare di
diffondere il virus  nell'ambiente e sulle persone che stanno
occasionalmente intorno a Noi. 
QUINDI : Mascherine, Visori facciali, guanti e lavaggio mani !

Questi i dati delle 18 del

05 aprile 2020

Dati COVID-19 aggiornati quotidianamente

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77 MEDICI  DECEDUTI per Covid-19

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Oggi, si consolida il lieve e lento miglioramento nazionale.
I morti registrati in data odierna sono solo 525, circa la metà
del 27 marzo, quando si è toccato il massimo.
I nuovi casi delle ultime 24 ore sono solo 4316, rispetto ai
6557 del 21 marzo e i 6153 del 26 marzo scorsi.
I posti letto occupati nelle Rianimazioni sono per il secondo
giorno consecutivo in riduzione : 4068 - 3994 - 3977.
4068 è stata la punta massima, da due giorni il numrro dei
ricoverati in T.I. è in lieve riduzione.
Quindi state in casa, e se dovete uscire per la spesa, guanti,
mascherina e protezione per il viso. Proteggetevi e
proteggete gli altri. Come vedete, NON  È  INUTILE .

Questi i dati delle 18 del

04 aprile 2020

Dati COVID-19 aggiornati quotidianamente

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76 MEDICI  DECEDUTI per Covid-19

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Il lieve miglioramento dell'andamento della Epidemia Covid-19, è
sicuramente di una lentezza esasperante, e sembra far pensare che 
l'evoluzione di questo contagio sarà estremamente lenta e fa pensare
ad una cronicizzazione di questo virus:
Pensiamo alla cronicizzazione di altri virus, seppur non coronavirus,
e probabilmente si tratterà di conviverci insieme.

Oggi si registra per la prima volta una riduzione dell'occupazione dei
posti letto presso le Rianimazioni o Terapie intensive respiratorie. 
Questa riduzione dei posti letto di Rianimazione occupati, è sicura-
mente da interpretare come un riscontro favorevole, ma è anche un
effetto determinato dalla maggior capacità di cura che si è sviluppata
presso i reparti di Pneumologia.  Cioè si ricorre a terapia farmacologica
più aggressiva per evitare sia i ricoveri ospedalieri, sia i ricoveri nelle
Terapie Intensive, attraverso protocolli Terapeutici caratterizzati da
farmaci diversi e associati nel tentativo di prevenire le conseguenze
peggiori di insufficienza respiratoria acuta.

Questi i dati delle 18 del

03 aprile 2020

Dati COVID-19 aggiornati quotidianamente

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76 MEDICI  DECEDUTI per Covid-19

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Si consolida il rallentamento dell'epidemia, ma persiste un elevato 
numero di contagi, probabilmente sottostimato, in quanto per
effettuare i tamponi e confermare la diagnosi, è necessario - con
le linee guida attuali, mostrare un corredo sintomatologico che non
tutti gli infettati/portatori hanno.

Comunque il numero quotidiano dei nuovi casi va riducendosi, e 
si riduce ancor più la percentuale rispetto alle persone che
costituiscono potenziali contagianti.

 

Questi i dati delle 18 del

02 aprile 2020

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76 MEDICI  DECEDUTI per Covid-19

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Questi i dati delle 18 del

01 aprile 2020

Dati COVID-19 aggiornati quotidianamente

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65 MEDICI  DECEDUTI per Covid-19

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L'epidemia sembra che stia rallentando.  Meglio così, ma quanti errori 
emergono dalla consultazione delle cronache, dalle statistiche, dalle
casistiche.  Solo dopo mesi di epidemia, sembra emergere che la
polmonite bilaterale non sia la causa ma l'effetto. Sì, l'effetto di una 
microtrombosi intravascolare dei capillari polmonari, trattabile in modo
abbastanza semplice con l'eparina.

Le disposizioni emanate dal livello nazionale, associate a Carenza di
tamponi, e soprattutto di D.P.I., ha causato l'infezione di altri pazienti
inconsapevoli e - soprattutto - di Medici e Infermieri.  Oltre le indica-
zioni incomplete ed errate sui comportamenti di queste figure, è stato 
sbagliato l'indirizzo di mischiare i pazienti COVID con i pazienti
Non-Covid, amplificando i numeri degli infetti.
Sarebbe stato necessario avere pronti i piani e gli strumenti per aprire
ospedali temporanei per il confinamento di questi ammalati, in modo
da confinare il virus in posti chiusi, non visitabili.
L'utilizzo degli Ospedali esistenti per i Pazienti Covid, seppur apparen-
temente più semplici ha determinato il prolungarsi dell'epidemia e il
coinvolgimento di migliaia di persone in più, in questa epidemia che 
sembra voler cambiare le regole del mondo.

Questi i dati delle 18 del

31 marzo 2020

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65 MEDICI  DECEDUTI per Covid-19

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Oggi 31 marzo 2020 sembra consolidarsi il trend positivo per gli Italia-
ni.  Si mantengono a 4053 i nuovi casi accertati nelle ultime 24 ore,
in netta riduzione rispetto ai 6557 registrati il 21 marzo.
Il confinamento a domicilio dei 60 milioni di Italiani sta portando al 
risultato sperato. 
In discesa anche il trend al ribasso del rapporto tra nuovi casi e casi 
accertati contagianti.  Anche questo parametro non è particolarmente 
significativo in quanto troppe sono le persone in circolazione, portatori
del virus nelle mucose oro-nasali senza aver ricevuto l'accertamento
della presenza del virus, che continuano a circolare liberamente,
sostenendo l'infezione. 
Purtroppo l'impossibilità di fare tamponi a tutta la popolazione e ai
deceduti ha falsato tutti i numeri e non conosceremo mai numeri e
percentuali attendibili. 
Però i numeri, OGGI, ci indicano che nell'arco di una settimana circa, 
potremo iniziare a vedere la fine di questo incubo.

Questi i dati delle 18 del

30 marzo 2020

Dati COVID-19 aggiornati quotidianamente

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65 MEDICI  DECEDUTI per Covid-19

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Oggi, Lunedì 30 marzo 2020, sembra confermarsi la riduzione dei
nuovi casi legata al Lunedì, o meglio, al fine settimana precedente
ed al numero di tamponi effettuati nel week-end. 
Quindi, in parte, questa riduzione del numero dei nuovi casi del
lunedì, viene confermata per una simile riduzione dei nuovi casi
presente anche Lunedì 16 marzo e Lunedì 23 marzo.
Pur considerando che parte di questa riduzione dei nuovi casi sia
dovuta al ridotto numero di tamponi del week-end, questa riduzione
sembra inserirsi perfettamente in una riduzione dei contagi, in una
riduzione della velocità di circolazione del virus e della potenzialità
di contagio, per via del confinamento domiciliare di pressoché tutti
gli Italiani.  
Probabile anche che siano presenti negli Ospedali un maggior numero
di Dispositivi di Protezione Individuali e che le procedure anticontagio
siano state meglio acquisite dal personale e maggiormente rispettate
nella pratica quotidiana.
Il CoAS Medici Dirigenti ritiene così importante l'uso dei D.P.I. nella
pratica clinica, che si è affrettato ad ordinare un discreto numero di
mascherine per i propri Iscritti. In arrivo a giorni.

Questi i dati delle 18 del

29 marzo 2020

I dati su COVID-19 saranno
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La prima autopsia legale per denunciare  un
medico
impegnato in Covid-19

 

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Oggi, domenica 29 - 03 - 2020, assistiamo - soprattutto nel grafico
di destra - ad una lieve flessione dei contagi quotidiani, confermato
da una flessione del rapporto tra numero dei contagi dell'ultima
giornata e numero dei potenziali contagianti.

Potrebbe essere quindi un segno di un rallentamento effettivo dei 
contagi, ma potrebbe essere solo un effetto della mancanza di
tamponi per accertare la presenza del virus in un alto numero di
pazienti. 

E' infatti sempre più verosimile che in Italia siano maledettamente
sottostimati i numeri che riguardano:
le persone decedute per Coronavirus e il numero dei casi accertati.
Le cifre dei morti per Coronavirus e delle persone che hanno avuto
la malattia - seppure in forma non complicata - potranno essere
calcolate e conosciute per ovvia deduzione statistica, solo quando la
tormenta sarà finita e si potranno paragonare ai numeri standard
abituali.

Questi i dati delle 18 del

28 marzo 2020

I dati su COVID-19 saranno
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La prima autopsia legale per denuncia del medico

 

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Neppure oggi si può annunciare la sospirata, attesa, sperata inver-
sione di tendenza delle curve. 
Vorremo vedere il numero dei contagi quotidiani scendere al di
sotto del numero delle guarigioni quotidiane. E' pur vero che i nuovi
contagi sono lievemente diminuiti rispetto ad un picco di 6500 regi-
strato nei giorni scorsi; attualmente si sono attestati intorno ai 5900
al dì, ma le guarigioni sono intorno a 2400 circa, quindi pari quindi a
2/5 circa.  Solo quando questo rapporto scenderà al di sotto della 
unità, cioè il numero dei guariti/dì sarà inferiore al numero dei conta-
giati/dì, solo allora potremo pensare che l'epidemia si sta allonta-
nando.

Sul fronte del COVID-19, dobbiamo segnalare l'avvio di una proce-
dura penale (con autopsia della salma) coinvolgente un medico
che
aveva dimesso come guarita questa paziente che, successivamente,
a casa, si è aggravata fino al decesso.
Abbiamo già chiesto la sospensione delle responsabilità dei Medici
su questi pazienti, ma l'emergenza è solo a parole e non per i medici,
sempre senza alcuna giustificazione.

Questi i dati delle 18 del

27 marzo 2020

I dati su COVID-19 saranno
aggiornati quotidianamente

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La nostra opinione 1

La nostra opinione 2

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Anche oggi non si registra alcuna variazione sostanziale dei trend
delle diverse linee del grafico. La pendenza è sostanzialmente
invariata.

Lievissima riduzione dei contagi odierni rispetto al numero di ieri,
con ovvia, lieve flessione della linea che segue il rapporto tra nuovi
casi e il numero dei potenziali contagianti.

Questi i dati delle 18 del

26 marzo 2020

I dati su COVID-19 saranno
aggiornati quotidianamente

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Nel grafico sottostante sono ben visibili i trend
nuovamente in rialzo sia dei "nuovi casi
quotidiani",
sia della percentuale dei "nuovi
casi in rapporto al
numero dei contagianti".
Dopo quattro giorni consecutivi del trend ri-
bassista, sembra che il contagio riprenda vi-
gore,
allontanando le speranze di una stabile
inversione di
rotta, come sperato.

Nel grafico sovrastante si può valutare bene come tutte le linee
del indicano, ancora oggi, una tendenza al rialzo.

Aumentano con la stessa forte pendenza, sia il numero dei casi
accertati, che supera gli 80.000, sia il numero degli ammalati nel
complesso. La differenza di circa 20mila, è costituita dalla somma 
tra i deceduti e i guariti. 
Continua ad aggravarsi il numero di Medici ed Infermieri contagiati,
(si parla ormai di una cifra superiore a 7000). Questo fatto denuncia
ancora una volta la totale incapacità delle Direzioni Sanitarie
Ospedaliere e Aziendali territoriali a gestire l'epidemia; quasi
nessuna è stata capace di predisporre misure adeguate e tempestive
studiando i pur numerosissimi report provenienti dalla Cina.  Tutte
hanno atteso gli eventi, per attivarsi solo successivamente a tempo
massimo ormai scaduto. Gli interventi predisposti sono stati la
conseguenza a ciò che succedeva, essendo totalmente mancata la 
capacità di prevedere quanto sarebbe successo, a parte qualche 
confusa "circolare".

Questi i dati delle 18 del

25 marzo 2020

I dati su COVID-19 saranno

aggiornati quotidianamente

 

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Nel grafico soprastante si osserva la progressione delle diverse curve
che seguiamo da giorni nella evoluzione quotidiana.

Nel grafico posto al lato destro, potete osservare come la linea verde
(numero di nuovi casi giornalieri) da 4 giorni registri una persistente
flessione; da circa 6500 casi del 21 marzo, siamo scesi a circa 5000
nuovi casi al giorno, con una stabilizzazione su questa quantità.
Sembra un effetto dovuto alle nuove restrizioni alla circolazione delle
persone, e sembra confermare la validità della scelta.

Tragico invece il numero di contagi tra il personale ospedaliero (supe-
riore a 5000), sia per Medici che per gli Infermieri. Gli ammalati hanno
immediatamente sviluppato l'idea che sia meglio star lontani dagli
Ospedali.  I Colleghi di tutta Italia riferiscono una drastica riduzione sia
del numero di accessi in Pr. Socc., del numero di infarti (a circa la
metà) sia del numero di "ictus cerebri". Questi chiedono il ricovero in
circa 1/3 rispetto al numero abituale di ricoveri. Poiché non sembra
verosimile una flessione delle frequenze abituali, è ipotizzabile lo
sviluppo dell'idea che negli ospedali ci si possa contagiare, che sia
preferibile non recarcisi e curarsi a casa.

Questi i dati delle 18 del

24 marzo 2020

I dati su COVID-19 saranno

aggiornati quotidianamente

D.P.C.M. 22-03-2020

Nostro comunicato 1

Nostro comunicato 2

Nostro comunicato 3

Nostro comunicato 4

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Nel grafico soprastante vengono riportati 10 parametri.La letalità,
in percentuale, è in progressivo ed apparentemente abnorme
aumento, in quanto il denominatore del calcolo (ammalati attuali)
risulta essere molto verosimilmente eccessivamente sottostimato
(=pochi tamponi).

Nel grafico a destra, invece, abbiamo evidenziato con la linea verde
l'andamento dei nuovi casi; questi negli ultimi tre giorni hanno infatti
avuto una importante riduzione.  Ma anche questa sembra essere
frutto di un artefatto: la riduzione dell'utilizzo dei tamponi nel week-
end. Ormai è chiaro che l'accertamento dei malati o dei portatori
"sani" è un fattore determinante sia per valutare la diffusione del virus
che per valutare tutti gli altri dati.