Co.A.S. Medici Dirigenti

Associazione di medici dipendenti ospedalieri Organizzazione di categoria di Medici Ospedalieri Dipendenti dal S.S.N.

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Leggi e Natura Umana

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L'EVOLUZIONE  delle  LEGGI  e la  INVARIABILITA'  della NATURA UMANA

Le manifestazioni dell'uomo non sono sempre "perfette"
o per lo meno "esenti da critiche". Una di queste espres-
sioni umane perfettibili sono le "Leggi".
Esse - ahimè - sono volte spesso alla affermazione di
interessi di gruppi di uomini; quindi difficilmente "esen-
ti da critiche".
Di conseguenza succede che siano le stesse "Leggi" a fa-
vorire la costituzione di "gruppi di interesse" che a loro
volta determineranno la formazione di sottogruppi con
interessi più specifici e talora contrapposti. Così succede
che all'interno delle "professioni liberali" assuma conno-
tazioni peculiari la professione . . . .
(Continua)

 

dei Medici; all'interno dei medici si formino le categorie dei "Dipendenti" e dei "Libero

professionisti". Ed i dipendenti possano a loro volta
suddividersi in specialità con

responsabilità e carichi di lavoro ritenuti diversi che li porteranno fatalmente ad organiz-

zarsi in nome di una difesa di loro interessi particolari.

Tutto ciò finisce per somigliare alle tensioni campanilistiche o al tifo sportivo estremo,

che prescinde da un serio tentativo di esaltare i punti di contatto più che le differenze.

Non si riesce spesso a reperire i denominatori comuni che pure esistevano in origine.

Gli Ordini dei Medici, essendo espressione della natura umana e costituiti per "Legge",

in molte realtà provinciali, sembrano essere ben rappresentati dall'icona di Giano

Bifronte; non si sa se guarda a nord o a sud, a destra o a sinistra, o quale parte

rappresenti.  Sicuramente parti contrapposte.

E' quindi sicuramente un problema antico (ben più della Didracma in immagine),

verosimilmente insito nella natura umana, che preferisce l'equilibrio di parti

contrapposte ed in continua lotta, ad un equilibrio di uguaglianza e rispetto reciproco.

Questa è l'evoluzione delle Associazioni umane: finiscono per non rappresentare

più nessuno perché pretendono di esistere oltre i limiti naturali temporali della categoria

che le ha costruite. Pretendono di esistere oltre la vita del gruppo e delle necessità che le

hanno generate, continuando ad esistere nelle "Leggi" che hanno necessità di tempi ben

più lunghi per cogliere il mutamento della realtà.