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ENPAM
CHIEDIAMO SOLO DI PORRE FINE A
DISPARITA' DI TRATTAMENTO TRA MEDICI DELLA DIPENDENZA E DI MEDICINA GENERALE
"Troviamo assurda la grande differenza di trattamento che l'ENPAM,
Ente Nazionale di Previdenza ed Assistenza dei Medici e degli Odontoiatri, riserva ai medici della dipendenza rispetto ai Colleghi della medicina generale; difatti, i primi sono obbligati a versare annualmente una quota di 1500 € all'Ente; ma dopo 40 anni di contribuzione, si ritrovano una "pensione" da 187 € lordi. Nel secondo caso, ai MMG, lo stesso Ente eroga pensioni che si . . . . |
aggirano intorno ai 3500 € mensili. Insomma, sembrerebbe quasi che la contribuzione ENPAM dei MEDICI della dipendenza, che si aggiunge ai pesanti versamenti INPS mensili, serva per coprire la previdenza dei medici di famiglia".
Questo è l'opinione di numerosi Iscritti al CoAS Medici.
Questo è l'opinione di numerosi Iscritti al CoAS Medici.
Oltre a questo primo aspetto, quello che veramente preoccupa dell'ENPAM - continuano gli Iscritti CoAS - è che la gestione finanziaria dell'Ente ha fatto sì che venisse accumulato negli anni un ingente patrimonio immobiliare e finanziario, stimato intorno ai 20 Miliardi di euro che continua a generare ingenti avanzi di gestione; nel solo 2016 sono stati definiti "utili" 1,3 miliardi di euro, grazie alla ridotta distribuzione di prestazioni pensionistiche per numero e per cifra unitaria, 362mila "contribuenti" per 106mila "pensionati"; per questi ultimi sono state erogate prestazioni di gran lunga inferiori ai contributi incassati nell'anno. Ma, la contrapposizione tra questi "OBOLI PENSIONISTICI" ed "IL CONCETTO DI UTILI",disturba il rapporto tra Ente e Medici Ospedalieri, che vedono in modo assolutamente diverso quello che dovrebbe essere il fine dell'ente previdenziale".
"L'ENPAM ha iniziato ad allontanarsi dalla sua mission, dal motivo per il quale fu fondato, creando una serie di società ad esso affiliate che si occupano di svariati settori: dalla gestione del patrimonio immobiliare, passando attraverso l'assistenza e la concessione di mutui. Questi mutui vengono erogati con interessi assolutamente concorrenziali, ma con soldi versati dagli stessi medici che quindi pagano per poter riavere in prestito i propri soldi. La somma di tutte queste attività - conclude il segretario del sindacato - genera introiti finanziari impropri per un Ente previdenziale; questi non accrescono soltanto il patrimonio della capogruppo ma anche quello del Presidente, il dott. Oliveti, che è stipendiato da tutti questi molteplici Enti, permettendogli di raggiungere nel 2016 la quota record di 658 mila euro annuali di stipendio".
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