Amministrare la Sanità

Lunedì 05 Novembre 2018 17:55
Stampa

AMMINISTRARE  LA  SANITA'

(succede in Sardegna ! Link al video di Videolina)

Ancora una volta il CoAS / FASSID

si ritrova in prima linea nella

battaglia di difesa delle retribuzioni

dei Medici Dirigenti.

Nel caso dell’Azienda Ospedaliero-

Universitaria di Sassari, il motivo

della contesa è la corretta determina-

zione dei  Fondi  della dirigenza

medica contrattualmente previsti;

questi sono infatti una parte impor-

tante degli stipendi.

La vertenza è stata avviata da

almeno dieci anni: i fondi che

permettono l'erogazione delle voci

variabili relative agli incarichi e ai

risultati raggiunti non sono stati mai

quantificati né calcolati sulla base

degli aventi diritto.       (continua)

 

E' opportuno  riaffermare sindacalmente che esistono minimi contrattuali che non possono essere cancellati, in quanto contrattualmente previsti e quantificati.
Ben conscia che in Sardegna si spende per la Sanità più che nelle altre regioni, la Stampa locale ha messo più volte in risalto che i Medici Ospedalieri ricevono in Sardegna compensi inferiori persino al dettato contrattuale; ma, anche questa pubblicizzazione del fatto specifico, non ha portato ad alcuna risposta concreta da parte dell’amministrazione competente;  in particolare, l’Assessorato alla Sanità, che tiene un basso profilo e sembra prendere tempo in attesa della fine del mandato,  ha lo scorso anno bloccato la definizione dei  Fondi della A.O.U. Sassari con una nota del proprio Direttore Generale.

Dal suo canto, l’Azienda ritiene di doversi attenere alle indicazioni extracontrattuali dell'Assessorato e persiste nell'astensione da qualsiasi atto che possa comportare una definizione completa e definitiva dell’annosa inadempienza cassante  parte degli emolumenti di un’intera categoria professionale. 
E' quindi significativo sottolineare ancora una volta che i Medici Dirigenti, pur dedicandosi da anni con devozione ed attenzione al soddisfacimento delle necessità degli Utenti, si sentono abbandonati dalle istituzioni e pensano già ai passi successivi per tutelare i loro diritti.

Approfondisci online sul contatto Linkedin CoAS.