Comunicazione istituzionale

Lunedì 12 Marzo 2012 23:39
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Comunicazione   Istituzionale

 In questi anni ci siamo sentiti ripetere sino alla nausea quanto fosse importante, ai fini politico-elettorali, il controllo della televisione come mezzo di comunicazione di massa. Regolarmente alle elezioni risultava invece evidente quanto fosse scarsamente penetrante ed efficace il messaggio televisivo.

Però su altri argomenti sembra che il messaggio televisivo sia più efficace.

 E' nostra opinione che due settimane fa sia stato creato ad arte un motivo di discussione su cui poi organizzare un dibattito per raggiungere un effetto voluto e ricercato. Ci riferiamo allo scandalo del Pronto Soccorso del Policlinico Umberto I° di Roma e a situazioni analoghe segnalate al San Camillo e al San Giovanni, entrambi di Roma.

D'improvviso il sottosegretario alla Sanità, Dott. Marino, già segretario dell'ANAAO, avendo fatto il salto dal Sindacato alla Politica, si è deciso a creare scandalo facendo una visita "improvvisa" ad un Pronto Soccorso che ben conosce. Il fine ? A quanto dichiarato dal Dott. Marino per andare a vedere di persona come si lavorava in quel Pronto Soccorso. E' ovvio che quella situazione fosse ben conosciuta e non certo in grado di meravigliare i visitatori. Però quei visitatori, essendo anche tecnici, erano in grado di documentare facilmente le cose peggiori ed amplificarle a dovere. E così è stato. Allora ci chiediamo : qual'era il fine ultimo di questo blitz scontato nei risultati ?

Forse proprio un ingresso nelle prime pagine dei giornali per alcuni giorni e poi uno e più dibattiti televisivi; ma per giustificare che cosa ?

La risposta è facile : per preparare l'opinione pubblica.

A che cosa era ed è necessario preparare l'opinione pubblica ?

Ve lo spieghiamo in breve.

 Non ci sono soldi nelle casse dello Stato e c'è una categoria che ha subito una riduzione del potere d'acquisto ma è anche una forte lobby politica che riesce ad esprimere diverse decine di onorevoli ad ogni tornata elettorale. E' la lobby dei medici di base (o di famiglia) che, oltre che andare in Parlamento, manovrano un gran numero di voti dei loro assistiti. Questa lobby ha evidentemente chiesto una contropartita (cioè un aumento stipendiale) alla acquiescenza che ha sfoggiato durante tutta la crisi.

Quale può essere un motivo per aumentarsi lo stipendio ?

Dichiarare di essere disporsi a lavorare di più.

Ecco che quindi l'affannato funzionamento dei Pronto Soccorso, creato dagli stessi medici di base che ci inviano i loro Assistiti con una semplice telefonata, viene utilizzato per proporre la panacea di tutti i mali della sanità italiana, facendola presentare ad un volto televisivo quale Livia Azzariti durante una trasmissione della domenica pomeriggio "L'Arena", seguita da milioni di spettatori non conoscitori del S.S.N. in tutti i suoi risvolti.  

E qual'è la panacea per i Pronto Soccorso intasati ?

Ecco la proposta di Marino-Azzariti : "I medici di base terranno d'ora in poi i loro Ambulatori aperti per le 12 ore diurne al giorno, eventualmente turnando con qualche collega."

Ma, ci chiediamo, non era già così ? Come mai adesso viene riproposta una turnazione che esisteva già trenta anni fa ?

Evidentemente c'è una manovra politico-economica che vuole trasferire verso il territorio parte dei capitali utilizzati per la medicina ospedaliera, dimenticando – con buona pace per Marino, Azzariti e Giletti (ha condotto Lui quella sciagurata trasmissione) – che proprio il totale disinteresse per il singolo paziente, la frequente incompetenza, il mancato aggiornamento, l'impossibilità di gestire una medicina moderna in un ambulatorio generalista che si è trasformato sempre più in un luogo di riscrittura di prescrizioni altrui, ha indotto la totalità della popolazione italiana a scavalcare l'ambulatorio del medico di base ed i poliambulari specialistici, per rivolgersi direttamente ai Pronto Soccorso, identificati invece come erogatori di prestazioni di alta specialità, in tempi talora brevissimi, e porta d'ingresso verso un reparto dove molto probabilmente si riesce a trovare una diagnosi ed una terapia.

Mi chiedo ? E' meglio andare a fare una fila su una sedia di un ambulatorio di un medico che potrà fare probabilmente ben poco, salvo forse inviarci ad un Pronto Soccorso, oppure è meglio andare direttamente in un Pronto Soccorso trasportati da un'ambulanza gratuita del 118 ?

Sicuramente è meglio che lo Stato non sperperi altri soldi di tutti per aumentare gli introiti di una classe medica che ha già mostrato limiti ben precisi, difficilmente recuperabili.

A.G.