Indennità di Esclusività

Sabato 26 Novembre 2011 19:32
Stampa

A seguito delle manovre finanziarie dell'estate scorsa, il ministro Tremonti ha imposto il blocco di qualsiasi aumento di spesa corrente. Per conseguire questo obiettivo, ha legiferato che i dipendenti pubblici (medici dipendenti dal SSN compresi) non debbano dal 2011 in poi superare il tetto stipendiale raggiunto nel 2010. In pratica verrebbero congelati tutti gli aumenti a qualsiasi titolo conseguiti dai Medici Dirigenti/Dipendenti.

Naturalmente - recita il dispositivo di legge - con l'eccezione dei Direttori (Primari) di nuova nomina : a questi debbono essere dati in busta paga quegli aumenti stipendiali connessi con la loro variazione di stato giuridico.

 

Non si capisce come il Legislatore abbia ritenuto di operare una distinzione tra la variazione dello "status" dei Direttori e quella dei Medici Dirigenti; infatti mentre ai primi si riconosce anche economicamente la variazione di stato, al Medico Dirigente non viene riconosciuto alcun diritto alla progressione economica; eppure a quest'ultimo, al compimento dei 15 anni di servizio, viene riconosciuta la sua maggior esperienza solo dopo una verifica del nucleo di valutazione, che attesta il loro maggior "valore aziendale".

Tutti i sindacati della dirigenza medica, veterinaria e sanitaria hanno inviato su questo argomento una lettera al presidente della Conferenza delle Regioni Vasco Errani. Le varie Sigle Sindacali chiedono l'intervento del Dott. Errani per garantire la corresponsione dell'indennità di esclusività come da diritti maturati da pregressi contratti. Persino la Conferenza delle Regioni il 10 febbraio 2011 e il 13 ottobre 2011 richiedeva che l'erogazione dell'indennità di esclusività conseguita per effetto di incarichi diversi connessi con il raggiungimento di fasce di anzianità superiori, fosse erogata anche in base alla legge 122 del 30 luglio 2010.

L'intersindacale tutta infatti ritiene che si tratti di "una attribuzione prevista in primo luogo dal Dlgs 502/1992, conseguita in seguito a valutazioni professionali positive e non per mero automatismo". Le sigle, infine, "si riservano in caso di perdurante inadempienza dei direttori generali o delle singole Regioni, di mettere in atto tutti gli strumenti utili per garantire ai dirigenti medici, veterinari e sanitari il diritto alla fascia superiore di indennità di esclusività al maturare dei requisiti previsti dalle vigenti normative".

La richiesta delle OO. SS. è stata firmata da Anpo, Ascoti, Fials medici, Aupi, Cisl medici, Fassid, Fesmed, Fp Cgil medici, Fp Cgil Spta, Fvm, Sinafo, Uil Fpl Federazione medici.