Manifestazione 17 gennaio 2019

Giovedì 17 Gennaio 2019 16:26
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MANIFESTAZIONE del  DISAGIO dei  MEDICI  della  DIPENDENZA  a  ROMA

17 gennaio 2019 in piazza VIDONI

Oggi 17 gennaio 2019 si è consumata
un'altra giornata dedicata allo sfascio
del S.S.N., quello stesso che si presenta
ormai in forme assolutamente diverse
nelle varie regioni italiane.

Dalla manifestazione svoltasi oggi a Roma
non ci si può certo attendere un vero
cambiamento della situazione. 
I presenti, valutati in circa 400, evidenzia-
vano un'età media elevata, in sintonia con
l'età media dei medici ospedalieri italiani.

Viene quindi da chiedersi se sia stata una 
manifestazione di irriducibili nostalgici, il
ritrovo di un gruppo di professionisti sul ...

 

viale del tramonto o di recenti pensionati preoccupati per le imminenti cure personali, oppure il segno dell'incapacità
ad adattarsi a nuove condizioni di lavoro e del modo di gestire i rapporti con chi è stato inviato a modificare le modalità
di governo.

Sì, perché alla manifestazione erano presenti tutti i vertici delle maggiori Sigle Sindacali del mondo medico ospedaliero.
Con le persone al Governo fino al 1° di giugno di quest'anno si era ovviamente instaurata una continuità di rapporti
che avrebbe permesso di proseguire il "balletto" di scioperi revocati all'ultimo momento a seguito di solo vaghe promesse,
di funzionare come cinghia di trasmissione/accettazione (verso i Colleghi in trincea) di norme di legge coercitive su
materie squisitamente contrattuali, di proseguire nello scambio di favori nelle nomine di Enti privati d'interesse pubblico,
di proseguire ad avvantaggiarsi della serenità di discussioni salottiere sulle problematiche dei Presidi Ospedalieri di 
periferia e dei Medici in trincea in qualche sperduto Pronto Soccorso.
Dal 1° giugno 2018, o meglio dal 4 marzo 2018, tutto ciò è messo vagamente in dubbio: gli interlocutori sono cambiati 
e la loro reazione potrebbe essere diversa. 
Al  comma 687 hanno gridato allo scandalo perché è presupposto per cambiare proprio i termini del CCNQ scritto da
quel Governo che è stato capace, negli anni e con atti legislativi diversi e stratificati, di creare questa situazione di sfacelo
del SSN che essi stessi lamentano: Vorrebbero quindi migliorare il Sistema Sanitario senza ridiscuterne i presupposti
legislativi ?   Sempre le stesse persone si candidano a migliorare il Sistema di cui non hanno saputo impedire il
deterioramento ?
La nostra perplessità, di fronte a queste difese ad oltranza del passato,  è grande.
Esporremo meglio le nostre considerazione quanto prima, perché sono alla base della adesione allo sciopero del prossimo
25 gennaio.

NESSUNO SI  APPROPRI  e  STRUMENTALIZZI  il  DISAGIO dei MEDICI CHE LAVORANO in TRINCEA.