Ministro Madia ci riprova

Sabato 20 Maggio 2017 18:15
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La Ministro

MADIA

ci riprova

Il Governo ha approvato ieri, su proposta della Ministro Marianna Madia, due decreti legislativi contenenti
disposizioni attuative della riforma della Pubbl. Amm. contenuta nella Legge n° 124 del 7 agosto 2015.

 

Altro testo di Legge su cui intervengono questi due Decreti Legislativi è il "Testo Unico del Pubblico Impiego" contenuto nel D.Lgs. n° 165 del 30 marzo 2001.

I concetti che si vogliono modificare sono i seguenti :
1) Superamento della concezione di "Pianta Organica" relativamente al management del numero di addetti assumibili; il nuovo D.Lgs. introduce il concetto di "Piano triennale dei fabbisogni di personale" con cui si vuole superare le rigidità imposte dal rispetto di "piante organiche" ormai datate. Fino a qui sembra una novità positiva.
Ma ecco che ricompare la tendenza centralista del secolo scorso: viene previsto un "sistema nazionale informatizzato" (un altro Ente pubblico ?) per dirigere il programma di assunzioni.

2) Si riparla poi di "Responsabilità disciplinare dei dipendenti pubblici" con il dichiarato obiettivo di velocizzare e stabilire - riducendoli da 4 a 3 mesi - tempi precisi per lo svolgimento delle eventuali azioni disciplinari.
Già in passato ci siamo espressi nelle pagine di questo sito sull'attribuire a Medici, Direttori di U.O.C., funzioni di giudice in piccole problematiche comportamentali di qualche dipendente riottoso. Il dipendente può essere assistito da un legale di sua scelta, il Direttore di U.O.C. (che non ha studiato Giurisprudenza) si troverà disarmato ed abbandonato dall'Azienda, nel momento in cui dovrà istruire un processo e formulare una sentenza. E' questo il modo migliore per utilizzare un bravo medico ? Inoltre qualsiasi sentenza emetta, potrà essere contestata dal dipendente in quanto manca la terzietà (anche il Direttore vive in reparto) e l'Azienda può prendere lo spunto per far saltare un Direttore.
Nel D.Lgs. è previsto un aggiornamento delle procedure di questi mini-processi attraverso tecnologie informatiche, che, ormai sappiamo bene, servono solo ad aumentare il tempo perso in burocrazia.

3) Modifiche alle procedure concorsuali, con la valorizzazione dei periodi di lavoro precedenti presso amministrazioni pubbliche. [Precisazioni : non possono essere conteggiati i periodi di collaborazione presso organi politici : e ci mancherebbe altro! (Vedi infatti come è diventata Ministro la Sig.ra Valeria Fedeli)].

4) Per prevenire il "PRECARIATO", (Udite! Udite!) viene stabilito che le Pubbliche Amministrazioni NON possano più assumere con COntratti di COllaborazione COntinuativa (Co.Co.Co.). Vengono però stabilite nuove procedure per l'assunzione temporanea di personale.

5) Nuove procedure anche per l'assunzione di personale con disabilità.

6) Ridefiniti gli argomenti su cui i Sindacati saranno chiamati alle procedure negoziali di contrattazione decentrata integrativa. Tale schiaffo ai Sindacati viene giustificato come funzionale alla semplificazione amministrativa (?). alla valorizzazione del merito (?), allo sveltimento delle procedure negoziali.
Viene da pensare che eliminando del tutto la contrattazione decentrata si poteva anche fare più in fretta.

7) Attribuzione all'INPS delle funzioni di accertamento delle assenze per malattia, attraverso procedure medico-legali (visite fiscali).

8) Nuovi sistemi per la valutazione dei risultati ottenuti in relazione all'organizzazione e semplificazione per settori diversi della Pubblica Amministrazione.

9) Si introducono riforme anche sulla Legge "Brunetta" (D.Lgs. n° 150 del 27/10/2009) in attuazione della Legge delega n° 124/2015.
Le nuove norme e precisazioni attuative, sono finalizzate a migliorare l'efficienza del lavoro nell'amministrazione pubblica, assicurandone la produttività e la trasparenza.
Attraverso queste norme, semplificate, razionalizzate e ridotte (sic.) si introduce il concetto che esse servano non solo all'erogazione dei premi di risultato e produttività, ma anche per l'attribuzione degli "incarichi", sia quelli di responsabilità che quelli direttivi.
Dovrebbero venire istituiti "O.I.V." (Organismi di Valutazione Interna) che dovrebbero identificare i meritevoli in base al conseguimento di obiettivi generali aziendali, ed altri minori livelli di obiettivi assegnati a ciascuna Unità Operativa, etc. etc.
Insomma rimane tutto più o meno come prima, finalizzato alla produzione di una enorme quantità di carta che giustifichi la distribuzione di pochi euro a testa.

In tutto il testo si fa riferimento più volte all'organizzazione di "piani triennali" che ricordano indiscutibilmente i piani triennali sovietici degli anni ''60 di cui i risultati sono rimasti famosi.