Sciopero Ortopedici

Domenica 30 Giugno 2013 21:36
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Il Co.A.S. Medici Dirigenti

approva lo sciopero indetto dalla categoria degli Ortopedici per il 1° luglio 2013
ed invita gli Ortopedici iscritti al
Co.A.S. a  partecipare compatti all'agitazione,
solidali e convinti della necessità della stessa.

Le motivazioni più importanti di queste manifestazioni di disagio della classe medica ospedaliera consistono nell'aggravio del lavoro, nella assenza di qualsiasi progressione stipendiale e, soprattutto, nella constatazione che le Istituzioni - Ministro della salute per primo - hanno portato in questi ultimi anni una confusione normativa crescente per quanto riguarda l'attribuzione di colpa da parte sia della Magistratura che dei Colleghi Medici-Legali.
Come i Ginecologi sono stati spesso facile bersaglio da parte degli utenti del S.S.N., anche i Colleghi Ortopedici sono stati in questi ultimi anni bersagliati dalle denunce da parte dell'utenza che attribuisce il cattivo risultato nella guarigione della frattura non già alla tipologia dell'evento traumatico, ma sempre e costantemente a qualche inadempienza o negligenza o incuria del chirurgo ortopedico che non è riuscito al miracolare l'arto lesionato.

Il problema dell'aspetto giuridico del nostro lavoro sta determiando guai infiniti al nostro S.S.N.
La nascita della medicina difensiva causa ogni giorno una miriade di esami inutili (o quasi), il cui fine è esclusivamente quello di cautelare il medico da una denuncia di incuria. L'ultima sentenza della Cassazione, che suggerisce al medico subalterno di esprimere per iscritto nella cartella il proprio disaccordo nei riguardi di una decisione clinica, porterà inevitabilmente al caos gestionale di un reparto con l'unico risultato di correre il rischio di una moltiplicazione degli errori decisionali e gestionali.
Altro aspetto dell'accanimento con cui gli utenti denunciano il risultato del reparto ospedaliero cui si sono rivolti, sta nella probabilità di ottenere facilmente un bonus economico in quanto molte compagnie di assicurazione offrono una cifra seppur modesta pur di liberarsi del problema e delle correlate spese e lungaggini processuali. Questo ha creato negli utenti/ricorrenti la convinzione che qualche decina di migliaia di euro la si riesce sempre ad ottenere, quindi : "è sufficiente ricorrere per ottenere".  L'esagerato numero di Avvocati presenti in Italia è un altro motivo che giustifica l'eccessivo numero di denunce per "malasanità". Gli Ortopedici sono una delle categorie più tartassate. Le altre sono :  Anestesisti, Ginecologi, Chirurghi.

In altri paesi non lontani dall'Italia non è possibile ricorrere contro i Medici che operano nelle strutture statali. Essi sono considerati dallo Stato suoi diretti dipendenti che agiscono per conto dello Stato; l'Utente che ricorre alle cure degli Ospedali statali ne deve accettare tutte le regole, compresa quella di non poter accampare rivalsa nei confronti dello Stato o di un suo dipendente.
Esattamente come in Italia, fino a qualche anno fa, non si poteva chiedere i danni per un pur evidente errore giudiziario.

Ecco quindi perché i Colleghi Ortopedici scioperano e devono essere sostenuti in questa protesta.
Speriamo anzi che in un momento difficile per tutti, una protesta civile possa servire a far riflettere i Ministri di questo Paese sull'utilizzo di stampa e televisione per aizzare gli Utenti contro la classe medica; questa strada, forse, non è stata una buona scelta. Forse, la opzione diametralmente opposta avrebbe portato - se non altro - ad una maggiore serenità in questo momento di grave disagio per tutti.