Aggiornamento 17 marzo 2020

Giovedì 12 Marzo 2020 12:13
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Questi i dati delle 18 del

17 marzo 2020

I dati su COVID-19 saranno

aggiornati quotidianamente


Nostro comunicato 1

Nostro comunicato 2

Il Commento

DAI DATI DEI CONTAGI
SEMBRANO EMERGERE
CENNI DI RALLENTAMENTO
DEL CONTAGIO.
MISURE ADOTTATE
INIZIANO A DARE FRUTTI : 
DAL 20% DI PERCENTUALE
DI CONTAGI/CONTAGIATI
DEL 10 MARZO,
ALL'11 % DI IERI, 17 MARZO

La segregazione di 60 milioni
di italiani a casa propria, sta
iniziando a dare gli sperati

cenni di riduzione del contagio, non in termini
assoluti ma di
percentuale rispetto a quelli
possibili.
Dai dati di ieri 17 marzo 2020,
pur con tutti i numeri in
aumento a dir poco
impietoso (vedi grafico 1 allegato),
sembra
proprio scorgersi una flessione non del numero

totale dei casi, ma si avverte in modo sensibile
(vedi
grafico 2) la riduzione percentuale dei
nuovi casi
riscontrati rispetto al numero di
casi che si
sarebbero potuti dover registrare.
Dal 10 marzo in poi, in solo una settimana,
il rapporto tra numero di contagianti e numero
di contagiati che il 10 marzo 2020 era del 20%
al giorno, è andato progressivamente a ridursi,
arrivando ieri (17 marzo) alla percentuale
dell'11%, cioè a quasi la metà.
La rilevanza di questa osservazione è avvalorata
dalla costanza della discesa di questa percentuale
e soprattutto dalla coincidenza con la
dichiarazione dell'emergenza sanitaria e la decisione
di sospendere la circolazione delle persone.
Anche se tanto resta da fare, sembra proprio che
questo fosse proprio l'effetto che ci si attendeva,
almeno per confermare la bontà della scelta fatta
dal Governo e dai suoi Consulenti tecnici.
Il grafico allegato,  elaborato dal mio gruppo di
lavoro, dimostra che rispetto alla diffusione del virus
che ci si dovrebbe attendere per un fattore di
diffusione 2,4 come dichiarato, il contagio sta
rallentando sensibilmente la sua velocità di diffusione
rispetto a quanto matematicamente prevedibile in
relazione al numero di possibili contagi, paragonato
in percentuale rispetto ai contagianti.
Ritengo che possa essere considerato un cenno che la
strada intrapresa, per quanto costosa, anzi
costosissima per tutti, sia l'unica possibile e, soprattutto
l'unica efficace per ridurre e limitare sempre più la
circolazione del virus, con cui dovremo probabilmente
convivere per qualche tempo.