Ultim'ORA : Anche PUGLIE(Clicka e scarica) e SARDEGNA si accodano alla perversa interpretazione della LOMBARDIA !
La LOMBARDIA ed il VENETO DICONO NO al RIPOSO dei MEDICI e CHIRURGHI che
hanno lavorato tutta la notte in reperibilità: "HANNO già RIPOSATO PRIMA"!!!
Invitiamo i Colleghi MEDICI OSPEDALIERI di tutta Italia a prendere visione della interpretazione della Legge Europea sugli orari dei Medici Ospedalieri che la Regione Lombardia (vedi delibera) pretende di imporre alle Aziende Sanitarie
Lombarde. Anche il Veneto si è già schierato in modo analogo e pare che la Sardegna voglia applicare la stessa interpretazione.
Andate a leggere il documento emesso dalla Regione Lombardia nei giorni scorsi e scaricabile da questo sito in una delle pagine precedenti dedicate a questo argomento.
Nonostante nella Legge nazionale sia scritto esplicitamente che non è possibile una applicazione riduttiva delle ore di riposo attraverso contrattazioni di livello locale, queste regioni hanno già diramato alle Aziende del loro territorio l'indicazione che le ore di lavoro svolte nelle ore notturne in regime di reperibilità non danno origine ad un "orario di lavoro ulteriore"; questo fatto comporta che il dipendente che ha passato una notte in piedi in sala operatoria a causa di una chiamata al lavoro durante un turno di reperibilità, non acquisisce il diritto ad ulteriori undici ore di riposo ma potrebbe essere obbligato al rientro puntuale in servizio alle 8,00 del mattino dopo o ad un turno di guardia di ulteriori dodici ore diurne.
Vogliamo rassicurare tutti i Medici Dirigenti Italiani nostri Iscritti che il Co.A.S. esiste per assisterli legalmente in modo gratuito fino ad avere ragione.
Appena fossimo sicuri di queste interpretazioni da fantasia malata, inizieremo una raccolta di firme di medici della dipendenza da inviare al Ministro della Sanità e alle forze politiche.
Per ulteriori informazioni inviae richieste a :
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