Co.A.S. Medici Dirigenti

Associazione di medici dipendenti ospedalieri Organizzazione di categoria di Medici Ospedalieri Dipendenti dal S.S.N.

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Covid-19 Fase III

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Le PAGINE di  CoAS Medici  Dirigenti su  COVID-19

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I Dati del
9 Giugno 2020

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165 MEDICI

DECEDUTI

MARTEDI' -
08-06-2020
VI giornata, Fase III

La costanza delle cifre
sta caratterizzando 
questo momento
conclusivo dell'epide-
mia.

La progressione delle
Guarigioni sembra

rallentare, come se dovesse trascinarsi per lungo tempo su questi numeri ambigui. 
La Lombardia si conferma come il focolaio principale italiano, con una media di circa 200 Nuovi Casi al giorno, 
ma non è un focolaio circoscrivibile; tropo grande, troppo costoso bloccare una regione così popolosa e così ricca
di industrie.  Però, nel resto d'Italia cresce la paura (immotivata?) per le vacanze dei Milanesi nelle diverse Regioni 
ormai praticamente esenti da contatti.

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I Dati del
8 Giugno 2020

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165 MEDICI

DECEDUTI

LUNEDI' - 08-06-2020 - VI giornata - Fase III
Anche le cifre di oggi sono invariate; si conferma una stazionarietà
che si avvia pigramente verso una riduzione dell'epidemia, ma non
certo verso una sicura definitiva scomparsa.  
La progressione delle guarigioni sembra rallentare, assumere un anda-
mento decisamente più pigro dilatando i tempi della fine dell'epidemia.
Oggi assistiamo ad ottimi numeri per Veneto (4), Toscana (9),
Lazio (16),
Piemonte (14), Sardegna (0). 
La Lombardia conferma invece una molteplicità di contagi con 194
Nuovi Casi sui 280 dell'Italia, una percentuale che sfiora il 70 %.
Continua a salire giorno dopo giorno il tasso di Letalità : 14,43. 
In giorni in cui finalmente il numero dei deceduti è in costante
discesa, è solo la dimostrazione che il numero degli ammalati o dei
Contagiati/Portatori del virus è terribilmente sottostimato, probabil-
mente di un valore del 500 %  (cioè 5 volte).

Guardando i grafici noterete che tutte le linee tendono a perdere forza
nel trend positivo che avevano assunto i giorni di fine maggio. 
Soprattutto il numero dei "Guariti" rallenta mentre il numero dei 
Contagi ha brusche risalite, andando ad allungare i tempi della 
dichiarazione della fase epidemica in Italia. 

Speriamo che la circolazione estiva delle persone, per le meritate ed 
attese vacanze dopo tre mesi di vita difficile, non costituisca motivo 
di una nuova fase epidemica e nuove insormontabili difficoltà per un
S.S.N. in condizioni veramente difficili.

I Dati del
7 Giugno 2020

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165 MEDICI

DECEDUTI

DOMENICA - 07-06-2020 - V giornata - Fase III
Numeri anche oggi pressoché invariati, si avviano sembra verso una 
sorta di stazionarietà, con lieve prevalenza delle "Guarigioni" sulle 
"Nuove infezioni".  Ma la velocità delle guarigioni sembra dilatare i 
tempi per dichiarare che l'epidemia è alla fine.
Oggi assistiamo ad ottimi numeri per Veneto (1), Toscana (1), 
Piemonte (10), Sardegna (0).  La Lombardia invece segnala 125 Nuovi
Casi, il 64 % circa dei Nuovi Casi segnalati in tutto il resto d'Italia.
Si riducono ancora i Decessi : 53; proseguono le dimissioni sia dalle 
Terapie Intensive, sia dai Reparti di Pneumologia, ma con un anda-
mento rallentato rispetto ai giorni scorsi.

Prosegue intanto inarrestabile l'ascesa del tasso di Letalità, pervenuto
oggi al 14,42 % -  Risulta non immediatamente comprensibile il fatto
che, anche nei giorni in cui la mortalità è decisamente diminuita,
questo tasso di letalità continui a salire; purtroppo dipende dalla
aleatorietà del numero degli affetti dal COVId, che non possono
essere accertati con precisione.
La formula per ricavare la letalità è:
(Deceduti x virus)/(Affetti da quel virus) x 100. Sul numero dei deceduti
(33846) già non c'è completo accordo, infatti si discute se sono morti "per"
il virus o "con" il virus. Se non esiste la possibilità di accertare il numero
dei Deceduti, ancora più difficile è la definizione dell'accertamento di chi
è ammalato o è stato ammalato. Il denominatore di quella formula per 
calcolare il tasso di letalità della patologia è ancora più incerto, probabil-
mente di gran lunga sottostimato. A questa deduzione ci si arriva proprio
quando si va a calcolare la letalità; infatti, una letalità così elevata è
dovuta alla piccolezza del numero per il quale dividiamo il numero dei
deceduti.  Se infatti dividessimo 33846 per 1milione di contagiati, avremmo
una mortalità di 3,38 % che è forse un risultato più ragionevole.

In conclusione, il non aver potuto accertare l'effettiva consistenza
della popolazione raggiunta dal virus (per carenza di tamponi e
dei reagenti necessari), possiamo solo fare congetture e deduzioni
di questo tipo, ma senza vere certezze.
Un'altra deduzione (forse anche più importante), se la discrepanza
tra "contagiati accertati" e "contagiati effettivi" fosse quella indicata
sopra, vuol dire che ci sono 750000 persone che sono entrate in
contatto con il virus di cui non si sa niente, che hanno avuto sintomi
lievi o lievissimi, senza alcun acce
rtamento, e con la possibilità di
essere ancora portatori del virus e diffusori occulti dello stesso.
Questo fatto fa pensare che un'altra ondata epidemica sia probabile,
anzi già strisciante.

Infatti se si uniscono i punti inferiori dell'ultima settimana, (nel grafico delle
regioni), della linea blu (quella della Lombardia), si può osservare che
assume una inclinazione in ascesa. Analoga inclinazione ascendente assume
una linea che unisca i punti superiori (dell'ultima settimana)  della stessa
linea. Quindi si può dire che i contagi in Lombardia sono nuovamente in
aumento dal 31 maggio, cioè: la riapertura della circolazione delle persone
dal 18 maggio circa sta dando origine ad una nuova circolazione del virus. 
Però sembra causare minor distruzione sugli alveoli polmonari ed portare
meno persone al decesso grazie alla terapia precoce somministrata solo in
base ai sintomi, senza attendere accertamenti (tamponi) che non si è in
grado di fare.

LINK per l'Articolo collegato alla foto.

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I Dati del
6 Giugno 2020

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165 MEDICI

DECEDUTI

SABATO
06
-06-2020
IV giornata - 
Fase III

Sia i "Numeri" asso-
luti, che quelli espres-
si in percentuali, con-
tinuano a dare l'im-
pressione di una epi-
demia in continuo
arretramento. 
I Medici del labora-

torio di Virologia degli Spedali Civili di Brescia, poco fa, hanno comuni-
cato che, in base a loro tests di crescita in culture virali, l
'attuale ceppo
virale sarebbe decisamente meno aggressivo del ceppo virale dell'inizio
della pandemia. In particolare, la capacità di ledere le cellule culturali
è nettamente diminuita, anche se ancora presente.  Questa riduzione
della capacità di portare a morte le cellule nelle quali il virus è riuscito
ad entrare, giustificherebbe la minor gravità delle sintomatologie 
che si presentano sui malati, con notevolissima riduzione del numero di 
polmoniti interstiziali, crollo della richiesta di posti letto di Terapia 
Intensiva e sintomatologia decisamente scarsa. Rimane peraltro un virus
del tutto temibile. Continua infatti a "salire" la linea (1° grafico) della 
Letalità, che oggi tocca i 14,41 % - Questa elevata Letalità, anche oggi

in continua lenta ascesa, una fase in cui il virus sembra perdere aggressività, induce a dedurre che sia un effetto da carenza
di denominatore nel calcolo della percentuale.  Il denominatore sono i pazienti affetti da Covid-19; se questo numero che
viene fissato in base ai tamponi positivi, è verosimilmente di gran lunga sottostimato.  Questo continuo aumento quotidiano
della Letalità, in un momento di notevole riduzione della gravità della malattia e del numero dei morti, induce a pensare
che vi sia una grandissima discrepanza tra il numero di Casi accertati con il tampone ed il numero delle persone che sono
entrate in contatto con il virus.  Oggi abbiamo aggiunto un nuovo grafico in cui sono rappresentate degli andamenti setti-
manali  di due parametri già conosciuti ma presentati nei loro numeri quotidiani;  le variazioni quotidiane attribuiscono
a queste linee descrittive dell'evoluzione dei "Contagi" (linea rossa) e dei "Decessi" (linea blu) variazioni che le rendono
difficilmente comprensibili.  Ecco quindi la scelta di presentarvi una somma settimanale che trasmette meglio un trend
decisamente più costante.

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I Dati del
4 Giugno 2020

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165 MEDICI

DECEDUTI

GIOVEDI' 04 - 06 - 2020  -  II giornata -  Fase III
"Numeri" assoluti e percentuali in continuo miglioramento, danno
l'impressione che tutto debba terminare da un momento all'altro, ma
dobbiamo pazientare ancora un poco e mantenere ben presenti le 
norme per evitare di contagiarci e di diffondere il contagio.

Nel frattempo veniamo investiti da molteplici news di tipo medico, ma
anche (ormai) preda del giornalismo sensazionalistico.

L'OMS si rimangia le proprie affrettate conclusioni sulla Clorochina;
conclusioni emanate subito dopo la pubblicazione di uno "studio" sul
Lancet. Questa pubblicazione è stata immediatamente criticata per
la tipologia di pazienti esaminati nella casistica.

Ad una rilettura critica di quel primo articolo sui risultati clinici da cloro-
china, conclusosi negando validità al farmaco, si è valutato che il far-
maco era stato somministrato a pazienti esclusivamente in fase terminale
della polmonite interstiziale virale, intubati e ventilati, a dosaggi partico-
larmente elevati: 1200 mg./dì, con ovvia amplificazione degli effetti
collaterali negativi.
Il coro di critiche che si è sollevato via "social" da parte dei Medici di tutto
il Pianeta, impegnati sul campo, ha indotto l'OMS a ritirare il giudizio
negativo sulla clorochina.

Vige grande perplessità sull'utilizzo dei test rapidi per il dosaggio delle 
Immunoglobuline. In alcuni paziente che hanno superato in questi mesi 
la malattia diagnosticata con tamponi e clinicamente sono risultati nega-

tivi come se non avessero avuto la malattia. Questo fatto porta a pensare che in molti casi non si sviluppino anticorpi, oppure che
la vita di questi
anticorpi non sia lunga e la produzione degli stessi duri ben poco.
Questo fa pensare alla difficoltà di trovare un vero vaccino che porti ad unaimmunità duratura. Di contro, in alcune zone circoscritte,
si sono reperiti
anticorpi in quantità notevoli, in persone che non avevano sviluppato una malattia clinicamente identificabile.
Insomma, le conoscenze su questo virus e le conseguenze sulle persone sono ancora molto incerte e vaghe.

I Dati del
3 Giugno 2020

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165 MEDICI

DECEDUTI

MERCOLEDI'
03
-06-2020
I giornata - Fase III
Tra altalene quotidiane,
dichiarazioni contrad-
ditorie, "Numeri"  che
essendo di minor
valore assoluto sono
meno adatti a calcoli
statistici e proiezioni,
confermiamo che la
quiete dopo lo

tsunami epidemico, dovrebbe essere raggiunto tra il 15 e il 18 giugno prossimi. (vedi IV Grafico).
Ancora oggi, giorno della riapertura dei transiti tra le Regioni, suscita enorme perplessità il numero dei contagi verificatisi in 
Lombardia: 237 su 321; cioè il 74 % del totale italiano. Sembrano essere davvero ancora troppi. 
Mentre proseguono le polemiche dell'"Opposizione" con comportamenti di apparente protesta per l'uso di mascherine e per
gli inviti a mantenere le distanze sociali, Medici ed Operatori Sanitari si sentono frustrati nel loro quotidiano impegno che
prosegue da ormai tre mesi e con lo strascico di numerosi morti sul lavoro e per lavoro, in quanto gli assembramenti
delle ultime ore sono non solo incomprensibili ma perfino offensivi per chi si è impegnato al massimo delle sue forze, per chi
ha rischiato coscientemente la sua vita, per chi non ha potuto evitare danni ai propri cari.
Dopo la prova di serietà professionale offerta da tutti i dipendenti del Sistema Sanitario Nazionale, dopo la crisi economica 
incombente da affrontare con risolutezza e tecnica, risultano veramente incomprensibili i cori di piazza e le accuse infondate  
lanciate ai Sanitari che si sono prodigati oltre ogni ragionevole dubbio.

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I Dati del
2 Giugno 2020

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165 MEDICI

DECEDUTI

MARTEDI' 12 - 06 - 2020  -  XXX giornata -  Fase II
Pur con le inevitabili altalene quotidiane, i "Numeri"  continuano a
mostrare che l'epidemia volge verso la quiete; questa fase di quiete
dovrebbe essere raggiunta tra il 15 ed il 18 giugno prossimi.
E' probabile che in quei giorni si assista al fenomeno descritto da Zenone
nel suo famoso "Paradosso"
; Le due linee rosse e blu del grafico sotto-
stante, infatti, nonostante mostrino la tendenza ad avvicinarsi sempre più
fino a sovrapporsi, potrebbero invece descrivere una sorta di avvicina-
mento progressivo senza mai toccarsi.
Sarebbe la perfetta descrizione delle "convergenze parallele"; infatti per
toccarsi, sarebbe necessario che venissero perfettamente rintracciate tutte
le persone in cui è stata fatta diagnosi di presenza del virus, e che di
queste (assolutamente di  tutte) si conosca perfettamente il destino: o 

guarigione o morte. Naturalmente il virus non si estinguerà in quel
momento, ma rimarrà tra Noi, verosimilmente per tutta l'estate, in attesa
di un clima migliore per una nuova ondata epidemica. 

E' quindi importante che tutti, ma proprio TUTTI, si ricordino in qualsiasi ora
delle giornate e per tutti i giorni della settimana, e per tutte le settimane, 
e tengano ben presente che le semplici regole riassunte nel :
- distanziamento sociale (cioè tra le persone),
- nell'uso costante della mascherina e il
- frequente lavaggio delle mani, 
non sono astruse norme per ledere la Vostra libertà personale, ma semplici
indicazioni di buon senso derivate dalla esperienza di 25 secoli di cultura
sanitaria.
A proposito dell'App."Immuni", potremo fare un parallelo con i sonagli che
dovevano portare fissati ai calzettoni i Monatti - di Manzoniana memoria -
per avvisare del loro arrivo i cittadini, in modo che potessero allontanarsi ed evitare il contagio che gli stessi Monatti avrebbero
potuto portare.  Quindi già nel XVII secolo ci si era accorti della importanza epidemica del "Contatto", da cui è derivato il termine 
"Contagio"; da questi concetti deriva l'importanza dell'essere avvisati della vicinanza di una persona potenzialmente infettante,
invece di pensare che questa applicazione serva per indagare i Vostri movimenti, già abbondantemente tracciati e
rintracciabili per via delle numerose Applicazioni che avete sicuramente installato nel Vostro cellulare, accettando anche l'accesso
delle Applicazioni alla vostra posizione.
A domani con i nuovi sviluppi. 
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I Dati del
1° Giugno 2020

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165 MEDICI

DECEDUTI

LUNEDI' 
1
-06-2020
XXIX giornata
della  Fase II
Anche oggi, complice
l'effetto Lunedì (in
cui vengono comu-
nicati i consuntivi del 
lavoro festivo, proba-
bilmente un po' ridot-
to), l'epidemia e il
Covid-19 sembrano
battere in ritirata.

Ma tutti i numeri in riduzione o in miglioramento per quanto riguarda il numero dei guariti e il numero in progressiva riduzione
dei Ricoverati di qualsiasi tipo, fanno pensare che ormai la Epidemia di Coronavirus evolva verso una trasformazione in endemia.
E'  questa secondo Noi la più probabile evoluzione della malattia connessa a questo virus. Non si osservano quasi più le tipiche
polmoniti interstiziali di due mesi fa, e un numero ridotto di pazienti si rivolge agli ospedali per i segni dell'Insufficienza
Respiratoria Acuta che ha messo in crisi gli ospedali di Piemonte, Veneto e Lombardia. La terapia vincente sembra essere stata
quella impostata sul trattamento immediato e casalingo con Cortisonici, Eparine, Antibiotici e clorochina; ma il principio  che ha
portato all'inversione di tendenza, sembra sempre più l'aver cominciato questo trattamento ai primi sintomi, associandolo allo
Isolamento domiciliare, evitando non  solo  il peggioramento verso la polmonite interstiziale e la tromboembolia capillare, ma
evitando soprattutto l'ospedalizzazione.  Trattenendo i pazienti in isolamento e trattamento domiciliare, impedendo la diffusione
del virus negli ospedali e all'esterno attraverso il personale degli stessi ospedali, si sono stabiliti i motivi alla base della inversione
di rotta nell'andamento dell'epidemia.

Dopo aver rivalutato i dati, aggiornandoli ad oggi, confermiamo che tra il 15 e il 18 di giugno la curva epidemica dovrebbe essere
esaurita.  Non stiamo affermando che il Covid-19 non c'è più, che si è estinto, ma solo che non vi sarà più un andamento 
eclatante ed epidemico, ma che ci troveremo davanti a casi sporadici, nei quali sarà difficile ricostruire il momento del contagio.
La App. "Immuni", non ancora scaricabile, potrebbe essere utile, ma solo se affiancata ad una grande disponibilità di tamponi.

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I Dati del
31 Maggio 2020

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165 MEDICI

DECEDUTI

DOMENICA  31 - 05 - 2020  -  XXVIII giornata -  Fase II
In queste ultime settimane i "Numeri" vanno ripetendosi con una certa
costanza di giorno in giorno, e fanno presagire che la fine della epidemia
non sia lontana.

Utilizzando l'estrapolazione delle linee del grafico riportato qui sotto;
oppure calcolando la media dei Guariti, Nuovi Casi e Decessi di
quest'ultima settimana, si ottiene il medesimo risultato: la fase
epidemica cesserà pressoché del tutto tra il 15 e il 18 giugno.
I Nuovi Casi che dovessero venire diagnosticati dopo tale data,
dovranno essere ritenuti facenti parte della fase endemica che
probabilmente seguirà a questa fase epidemica.   
Non essendosi stabilita una immunità di gregge, è probabile che il

virus si riaffacci dove troverà più facile sopravvivere in questo periodo.

Alla metà di giugno, quindi sarà interrotta questa serie di resoconti
giornalieri, che ci ha impegnato non poco.

L'attività di questo sito sarà nuovamente orientata all'esame dei problemi
quotidiani che i Medici Ospedalieri devono affrontare nella loro attività
lavorativa.
Dalle segnalazioni ricevute in questi giorni, ne segnaliamo due:
1) L'esperienza positiva del telelavoro di questo periodo, sia in smart-
working, sia in telemedicina, è piaciuto molto a certi Direttori Aziendali
che lo stanno già proponendo come un ulteriore aggravio lavorativo per
i Medici.  Chiedo ai Colleghi di non accettare queste forme di lavoro se
non sono espressamente previste e normate attraverso le contrattazioni

decentrate, tenendo inoltre presente che i rischi di errore aumentano di conseguenza.  RicordateVi che chi paga è
sempre il Medico.
2) Non sta andando bene la distribuzione dei fondi posti a disposizione del personale ospedaliero per la partecipazione
al lavoro nei reparti o ospedali Covid; sembra difficile trovare un accordo tra le Regioni per la suddivisione di questi
fondi.  Purtroppo se non si riesce a tornare ai principi fondanti del S.S.N. e a confermarli, sarà difficile trovare un
accordo libero dalla mentalità della Gestione del Sistema pubblico come formato da Aziende di tipo privatistico.
Non può esserci lucro dalle malattie altrui e dai disagi lavorativi indotti nei dipendenti.

I Dati del
30 Maggio 2020

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165 MEDICI

DECEDUTI

SABATO  30 - 05 - 2020  -  XXVII giornata -  Fase II
Numeri pressoché invariati rispetto a ieri.  Sui dati relativi alla
Lombardia si è scatenata una polemica in quanto vi è una discontinuità
sui "Dati" che hanno fatto ipotizzare da parte della Fondazione GIMBE
del Dott. Nino Cartabellotta una comunicazione dei Dati con alcune
ombre;  per questo motivo è stato querelato.
Ma, pur stimando le comunicazioni sul S.S.N. emanate dalla Fondazione
GIMBE, questo tipo di notizie non interessano certo gli Iscritti al CoAS,
quindi torniamo ai nostri abituali argomenti.

I Nuovi Casi anche oggi sono superiori di 16 unità a 400.
Questo permette di valutare che l'epidemia sia ancora in atto, ma stia
rallentando del tutto.

Oggi, i decessi risalgono poco sopra al centinaio: sono 111.
Continuano peraltro ad alleggerirsi le Rianimazioni ed i reparti
ospedalieri: le Terapie Intensive hanno solo 450 degenti per Covid.
Il numero dei Nuovi Contagi oggi in Italia è di 416.

Oggi, in questa pagina, abbiamo voluto aggiungere un nuovo grafico, 
il quarto, in cui valutiamo per la prima ipotesi la possibilità che i con-
tagi si possano considerare esauriti con il 15-16 di giugno. 
Se infatti prolungate le due curve del quarto grafico (qui a destra) ve-
drete che le due linee prescelte per questa estrapolazione (quella rossa
dei casi diagnosticati complessivamente e quella blu ottenuta somman-
do i deceduti con i guariti),  si incontreranno all'incirca il 15 giugno. 
Cioè in quella data, tutte le persone in cui è stata accertata la diagnosi 

mediante tampone, saranno andati incontro ad una delle dueeventualità: o Deceduti o Guariti.  Significa che tutti gli
ammalati hanno avuto soluzione.  Quindi, salvo correzioni di rotta improvvise dovute alla totale riapertura ai viaggi
per tutta Italia e per molti Paesi Esteri, alla metà di giugno dovremo essere ritornati ad una condizione in cui l'epidemia
cederà il passo ad una forma di endemia, con casi sporadici che di volta in volta faranno gridare ed invocare alla rapida
istituzione di qualche nuova "Zona Rossa".   Naturalmente questa è solo una ipotesi previsionale sui dati epidemici
conosciuti fino ad oggi; come tutte le ipotesi previsionali, per quanto basata sui dati disponibili, non può essere presa
né per Fake News né per una affermazione lesiva della dignità di qualcuno.

- Dai prossimi giorni, pur continuando ad aggiornare queste notizie, torneremo con maggiore puntualità a verificare
non solo i tempi e i modi di applicazione del nuovo CCNL, ma anche i soliti problemi gestionali e l'assenza di proposte
per il rinnovo del contratto scaduto già nel 2018 e da rinnovare per gli anni dal 2019 - 2021.

I Dati del
29
Maggio 2020

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165 MEDICI

DECEDUTI

VENERDI'  29 - 05 - 2020  - XXVI giornata -  Fase II

Numeri pressoché invariati rispetto a ieri.  Però i dati relativi alla
Lombardia fanno capire che in quella regione i Nuovi Contagi
mantengono ancora un andamento epidemico. 
Insomma, non è ancora finita.
Anche oggi infatti,  la Lombardia fornisce il 68,6 % dei Nuovi Casi
all'intera Italia.  (vedi grafico qui a sinistra).
Oggi, i decessi rimangono ancora al di sotto del centinaio: solo 87.
Continuano peraltro ad alleggerirsi le Rianimazioni ed i reparti
ospedalieri: le Terapie Intensive hanno solo 475 degenti per Covid.
Preoccupante il numero dei Nuovi Contagi: oggi in Italia 516.

Ancora su COVID-19: Per quanto riguarda l'annuncio del Presidente dell'I.S.S. Brusaferro della estrema probabilità di
una seconda ondata all'inizio dell'autunno, non si tratta di una certezza, ma di una probabilità da non sottovalutare, in
quanto l'evoluzione della pandemia ed i relativi grafici riproducono fedelmente quelli di altre epidemie che si sono svolte 
in più fasi, come ad esempio quella del secolo scorso chiamata "Spagnola" (vedi grafici). E' bene ricordare che la seconda
ondata epidemica, come è evidenziato nei grafici americani del 1919, causò un numero di morti di circa 10 volte superiore
alla prima ondata: dai 5 milioni si passò ai 50 milioni di decessi.   Vi fu anche una terza ondata con "solo" 20 milioni circa
di decessi. 

Diventa invece chiaramente evidente ai Medici Ospedalieri che dopo i giorni in cui sono stati chiamati "Eroi", "Martiri" e 
definiti con tutti gli epiteti più altisonanti di cui dispone il lessico giornalistico e televisivo per spingerli a tutto il sacrificio
necessario in quel momento, questa fase di esaltazione è già ormai finita.  Passato il momento del grande stress per Politici
di qualsiasi livello rispetto ad una crescente tensione sociale, appena è sembrato che l'epidemia stesse tornando nei limiti d
i una "normale" influenza stagionale, ecco che stiamo assistendo alla ripresa delle aggressione nei Pronto Soccorso di tutta
Italia e al risveglio di una progressivo irrigidimento delle Aziende Sanitarie verso i Medici della dipendenza, non solo verso
l'una-tantum regionale quale premio per tutti gli Operatori della Sanità, ma anche per la applicazione di norme contrattuali
contenute nell'ultimo CCNL, sulle quali non pensavamo che si fosse capaci di scatenare fantasie interpretative.
Invece la fantasia degli Amministrativi sulle modalità di risparmi aziendali a danno dei Medici è talmente sbrigliata che
i Colleghi di diverse parti d'Italia segnalano che il turno di guardia festivo, inserito tra i servizi di guardia meritevoli di
essere retribuiti con i 100 € lordi aggiuntivi (Art.26 comma 5 CCNL), per interpretazione "negativa" di alcuni Amministrativi,
non viene ancora inserito in busta paga.

Delle giuste proteste in piazza a Roma e Milano me parleremo in una pagina apposita in costruzione.

I Dati del
28
Maggio 2020

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165 MEDICI

DECEDUTI

GIOVEDI'  28 - 05 - 2020  - XXV giornata -  Fase II

Numeri pressoché invariati rispetto a ieri.  Anche i dati relativi alla
lombardia fanno ancora capire che non è finita.
Anche oggi infatti,  la Lombardia fornisce il 64,4 % dei Nuovi Casi
all'intera Italia.  (vedi grafico qui a sinistra).
Oggi, i decessi scendono nuovamente al di sotto del centinaio: solo 70.
Continuano peraltro ad alleggerirsi le Rianimazioni ed i reparti
ospedalieri: le Terapie Intensive hanno 489 degenti, alcuni di essi 
sono degenti da molto tempo, non sempre facilmente recuperabili. 
L'aspetto più preoccupante è il numero di Nuovi Contagi per singola
giornata; oggi sono in Italia 593, 382 nella sola Lombardia.

Di notevole oggi c'è da segnalare che un ragazzo di 18 anni, per gli esiti da polmonite interstiziale da Covid-19,
dieci giorni fa, è stato sottoposto ad un trapianto di polmoni.  I suoi polmoni infatti, a seguito della polmonite
interstiziale non erano più in grado di assolvere agli scambi gassosi.  Gli esiti della vasculite da Covid-19 sarà
nei prossimi anni motivo di patologie da insufficienza degli organi maggiormente colpiti. Questo è solo un
primo caso.
Nel frattempo, i Sistemi Sanitari Regionali affrontano in ordine sparso il problema della mancia/gratifica a tutto
il personale Sanitario (Medici e Infermieri) per aver lavorato regolarmente in piena pandemia, affrontando la
esposizione ad un rilevante rischio biologico.  Questa mancia, seppur gradita, riduce ulteriormente la importanza
di quanto fatto ed espresso, in termini di professionalità, da parte di tutti i dipendenti.  Secondo il nostro modesto
parere, l'aver dimostrato da parte di tutti i Dirigenti Medici di essere così compenetrati del valore del loro lavoro
da non essersi tirati indietro neppure davanti al pericolo personale e a enormi difficoltà organizzative e logistiche.
Riteniamo quindi che questa mancia, seppur non rifiutabile, significa che né le Istituzioni né le Aziende, né le
OO.SS. hanno il potere di sollecitare e porre con forza il problema di un rinnovo contrattuale che contempli la
visione di un Medico Ospedaliero, Specialista e capace di prestazioni di livello assoluto per capacità specifiche e
professionalità, tale che torni ad assumere quel ruolo dirigenziale che era stato configurato nel 1996 e poi è diventato
invece la tomba sia della dinamica professionale che di quella economica. L'ossessione del risparmio ad ogni costo
sui fondi della Sanità, ha portato l'Italia intera a doversi accorgere nel marzo del 2020 della differenza di immagine
professionale erano capaci di proiettare i Medici Ospedalieri, rispetto ai personaggi che gestivano la stessa Sanità
in cui quei Medici erano costretti a dibattersi.

Uniamoci quindi per ripartire dalla definizione di una nuova figura del Medico Ospedaliero e, solo dopo,
sollecitiamo un nuovo CCNL.

I Dati del
27
Maggio 2020

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165 MEDICI

DECEDUTI

MERCOLEDI'  27 - 05 - 2020  - XXIV giornata -  Fase II

Ieri abbiamo accennato ad un cosiddetto rimbalzo dei "Numeri"
dopo i numeri solitamente in diminuzione delle domeniche e dei
lunedì.  Ad un primo sguardo questo rimbalzo sembra essersi
spostato al mercoledì.
Oggi infatti si rileva che l'aumento delle cifre di questo mercoledì
sono in netto aumento per quanto riguarda i Nuovi Casi ed il nu-
mero dei "Deceduti" risaliti sopra il centinaio.
Ma la preoccupazione ci assale quando rileviamo nel grafico di
sinistra che l'aumento dei Nuovi Casi è dovuto in gran parte al
numero di Casi diagnosticati ex-novo in Lombardia; dai 159 della

giornata di ieri, 26, si risale ai 384 di oggi, che rappresentano esattamente i 2/3 delle Nuove Diagnosi dichiarate oggi
in Italia: 584.

Insomma, è ovvio che i pensieri di tutti i Medici che seguono con grande interesse la epidemia, ritornano 
alle immagini dei Navigli di Milano, di venerdì e sabato sera scorsi, gremiti di giovani e meno giovani senza
mascherina, quasi a mostrare di voler innescare con tutta l'evidenza dei fatti, rinnovare e amplificare il
naturale conflitto generazionale, già dimentichi di quanto siano stati capaci di fare i Medici anziani che sono 
stati e sono ancora impegnati a salvare - in silenzio - qualcuno dei loro genitori o qualcuno dei loro nonni;
quelli che in molte parti d'Italia, con la loro pensione, permettono a questi "giovani" di sopravvivere.  

I Dati del
26
Maggio 2020

aggiornati
quotidianamente
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165 MEDICI

DECEDUTI

MARTEDI'  26 - 05 - 2020 XXIII giornata -  Fase II

I "Numeri" di questo martedì sembrano doppiamente "buoni", sia
perché sono complessivamente favorevoli a quanto tutti speriamo,
sia perché non assistiamo
al solito rimbalzo del martedì segnalato
nel post di ieri.
Soprattutto non c'è alcun segno di aumento dei contagi nazionali né
locali, eccettuato il Piemonte che sembra disegnare nella sua linea
del grafico, una tipica ondulazione ritmicamente settimanale.
La stampa non specializzata, quella tipicamente giornalistica, si è 
impadronita dell'argomento Covid-19 e pubblica dichiarazioni di

virologi e di Colleghi impegnati nei reparti Covid a ritmo incalzante, tale che è difficile distinguere le Fake-news dai
risultati di studi clinici seri.
E' necessario peraltro precisare che la pubblicazione in riviste scientifiche accreditate non è più una garanzia;
quindi ben vengano le informazioni di ogni tipo; il medico che legge utilizzerà il suo spirito critico per cercare
di valutare l'attendibilità della notizia. 
A questo proposito vi segnalo lo studio sugli effetti della idrossiclorochina in cui il farmaco è stato somministrato 
a pazienti in Terapia intensiva da giorni e in uno stadio terminale; il farmaco è stato poi somministrato a dosaggio
elevato (1200 mg./dì invece che i 200 mg.x 2/dì) creando nel paziente effetti tossici.  Naturalmente lo studio sembra
confermare - visti i presupposti - l'inutilità del farmaco, ma sottolinea tutti gli effetti tossici che sono stati registrati.
Segnaliamo anche il seguente articolo che cerca di indagare sui motivi della riduzione di mortalità

I Dati del
25
Maggio 2020

aggiornati
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Troppi MEDICI
DECEDUTI

LUNEDI'  25 - 05 - 2020 XXII giornata -  Fase II

I "Numeri" dei Lunedì risentono del week-end immediatamente precedente.
Sin dall'inizio della tempesta Covid, abbiamo registrato nei Lunedì una
flessione che nel giorno dopo, cioé di martedì, scompare. Però i numeri
di questo lunedì sembrano ben inseriti in un contesto di progressiva ridu-
zione dei contagi e degli effetti su tutti gli altri numeri che stiamo seguendo.
I decessi quotidiani, per la terza volta dal 18 maggio (Lunedì), scendono
nuovamente al di sotto di 100. 
E' molto probabile che il clima connesso con la stagione, le ore di luce e gli
U.V.A. possano ostacolare la vita nell'ambiente esterno e la vitalità stessa
del virus nel momento della trasmissione, però prego notare come la
estrapolazione delle linee dei grafici che descrivono l'evoluzione della

epidemia, non tendano a raggiungere lo zero, ma alla persistenza nella popolazione in forma endemica, pronta a riattivarsi al prossimo
cambio di stagione. 
Quindi conservate le mascherine, non buttatele via perché potrebbero servirvi nuovamente.