Co.A.S. Medici Dirigenti

Associazione di medici dipendenti ospedalieri Organizzazione di categoria di Medici Ospedalieri Dipendenti dal S.S.N.

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Fuga dalle trattative CCNL

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LA  SANITA'  INPANTANATA

I Sindacati Medici abbandonano il tavolo dell'ARAN per le trattative sul nuovo CCNL

e indicono 2 giornate di sciopero per il mese di ottobre in date da stabilire

La Sanità a metà del guado

INTANTO

Il Collega medico-legale G.Palumbo di 61 anni,
è stato ucciso a Genova da un paziente
probabilmente squilibrato.

E' l'ennesima aggressione - questa volta mortale - ad un Medico,
che va a colpire irrimediabilmente la famiglia di un collega.
Abbiamo denunciato numerose volte l'aumento della violenza 
ingiustificatamente rivolto verso tutti gli operatori sanitari ed
in particolare i medici; in questo caso l'atto è stato estremo
e ancor più ingiustificato.

I Medici tutti sollecitano nuovamente il Ministro Giulia Grillo ad 
assumere quelle decisioni necessarie al contenimento
di questo fenomeno.

Alla famiglia le condoglianze più sentite.

 

GIUSTA PROTESTA DELL'INTERSINDACALE

CON FASSID in testa, CONDIVIDIAMO SIA ABBANDONO

TRATTATIVE CHE EVENTUALI SCIOPERI

Ma . . . . .

come CoAS Medici Dirigenti approviamo la scelta
del FASSID, di cui ci sentiamo parte integrante, di
abbandonare il tavolo dell’ARAN aperto da mesi per
il rinnovo del CCNL e indire giornate di sciopero nel
mese di ottobre, in date da stabilire nei prossimi
giorni.
Siamo solidali con chi ha preso questa decisione e
sosteniamo queste azioni di protesta.

Il disastro della Sanità è cominciato da anni, spesso
con l'accondiscendenza di altre forze sindacali più
inclini alle lusinghe politiche e più vicine a forze
attualmente minoritarie.

 

Per questo apprezziamo l'impegno del nuovo Ministro
nel richiedere maggiori risorse per il pubblico e per i
suoi medici, ma allo stesso tempo non possiamo non
aderire allo sciopero nella speranza che possa portare
ad una svolta rispetto a quell'inaccettabile "Atto di Indirizzo"
approvato e inviato all'ARAN dal precedente Governo, 
privo di un budget adeguato.

Servono investimenti importanti sulla Sanità e
apprezziamo le iniziative del ministro Giulia Grillo per
aumentare le risorse a disposizione del SSN e per
razionalizzare la spesa.
Ma nell'attesa di vedere i risultati di queste richieste di
maggiori investimenti in Sanità, attendiamo anche i
risultati della legge anticorruzione; quest'ultima potrebbe
dare - in termini di risparmi -  risultati inaspettati proprio
in Sanità.

Il recupero degli sprechi e i nuovi investimenti speriamo
davvero siano utili ad arrestare il ricorso al precariato e
contrastino l'esodo dagli Ospedali.

 

E' giunto il momento per il Ministro e tutto il Governo di non voltare la testa dall’altra parte per non vedere il disagio di tutti gli operatori della Sanità, come Altri hanno fatto in questi ultimi anni.
La proclamazione dello sciopero dei Medici giunga al Ministro come il segnale di una misura che è ormai colma e non come opposizione ai suoi atti di governo. E' una sollecitazione ad affrontare  una  vera e complessiva riforma del SSN;  deve porre rimedio in fretta e con maestria allo stato attuale, per non superare il punto di non ritorno.
Non condividiamo alcun atteggiamento antigovernativo e, se vi fosse, vogliamo evitare qualsiasi strumentalizzazione in questo senso; il momento e la serietà della classe dei Medici Ospedalieri lo  impediscono nel modo più assoluto.