Co.A.S. Medici Dirigenti

Associazione di medici dipendenti ospedalieri Organizzazione di categoria di Medici Ospedalieri Dipendenti dal S.S.N.

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Manifestazione Roma 13 ottobre

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13 Ottobre

Manifestazione a Roma

Le OO. SS. di categoria, riunite in Roma l'otto settembre u. s.,

constatata la mobilitazione dei Medici del S.S.N., hanno deciso di assumere l'iniziativa di una

manifestazione a Roma per il 13 ottobre.

Il testo della manovra come approvata dal Senato.

L'Intersindacale riunitasi l'otto settembre, ha confermato lo stato di agitazione di tutti i Medici del S.S.N., sia della dipendenza che della convenzionata.

I Medici Dipendenti Ospedalieri e Territoriali si sentono vieppiù colpiti dalle successive decisioni governative presenti nelle manovre finanziarie che si rincorrono a cadenza mensile. Il blocco dei contratti fino al 2014, il blocco del turn-over e dei pensionamenti va a colpire in modo diretto i dipendenti costituendo una sostanziale caduta del potere d'acquisto degli stipendi a fronte di un progressivo aggravio del lavoro richiesto. Le mancate assunzioni nei posti lasciati liberi dai "pensionati" finiscono per appesantire i turni e la mole di lavoro di chi rimane; l'invecchiamento di questi ultimi rende sempre più disagevole il lavoro, con turni sempre più serrati ed affrontati ad un'età ormai purtroppo non più verde.

D'improvviso, politici che hanno sempre sperperato danaro pubblico creando voragini di debito ormai incolmabili, propongono un'austera virtù agli altri, cioé a tutti i dipendenti pubblici in cui sono quindi ricompresi i Medici dipendenti.

Eppure in questi ultimi anni è già stato sensibilmente ridotto il turn-over, sono stati di fatto ridotti gli stipendi grazie alla mancata attribuzione degli incarichi professionali o alla riattribuzione di quelli lasciati liberi dai pensionati. Eppure questi "risparmi" non sono stati sufficienti. Ed ecco le proposte quali il "sequestro" del TFR da sei mesi a due anni, la possibilità di essere spostati di sede a discrezione delle Aziende, l'abuso al ricorso a contratti a termine perpetuando lo stato di precari e la permanenza allo stipendio iniziale, l'allontanamento per tutti dell'età pensionabile attraverso un sistema di finestre mobili. Per le donne l'età pensionabile salirà ai 65 anni in breve tempo e per gli uomini si parla già del limite dei 67. Considerata la bufala dell'inserimento tra i lavori usuranti (ma nessuno riesce ad avere i requisiti per usufruirne), è chiaro che tutti i Medici hanno ormai perso fiducia nella capacità gestionale di questa classe politica, monolitica e da anni sempre uguale a sè stessa.

Caduto – così ormai sembra – il prelievo di solidarietà per i redditi superiori ai 90.000 €, rimane il contenuto fortemente recessivo della manovra finanziaria in corso di discussione tra i rami del Parlamento. L'aumento dell'IVA penalizzerà ulteriormente i consumi rivitalizzando il fantasma della recessione.

Sull'incremento del ricorso degli "utenti" a forme di contenzioso speculativo e remunerativo rinviamo a nostro documento su : "la mantide religiosa"; sembra essere diventato un vero ammortizzatore sociale.

Il problema sta anche nel fatto che i Medici vengano ancora considerati come una "classe" di professionisti che gestiscono un "potere" e vengono classificati tra i "ricchi"; troppo facile a questo punto proporre penalizzazioni economiche per quei contribuenti che non possono in alcun modo sfuggire al fisco: i dipendenti pubblici

Il COAS Medici Dirigenti è inserito nel SIMET e quindi nel FASSID e sostiene convintamente tutte queste azioni di protesta.

Chiediamo quindi a tutti i nostri Iscritti e lettori di attivarsi per aumentare le deleghe ed aprire nuove sedi in quanto l'iscrizione è un modo per testimoniare il dissenso.   L'attività associativa e di libera espressione del proprio pensiero è da noi tutti desiderata ed auspicata.

A. G.