Co.A.S. Medici Dirigenti

Associazione di medici dipendenti ospedalieri Organizzazione di categoria di Medici Ospedalieri Dipendenti dal S.S.N.

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Medicina Solidale. Usque tandem ?

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MEDICINA  SOLIDALE :  USQUE  TANDEM  ?

I Colleghi della Associazione romana
"Medicina Solidale", operativa dal 2012
nella capitale, sopravvissuta in questi
anni grazie a contributi della
Elemosineria Apostolica e della Chiesa
Valdese con fini esclusivamente ed
ovviamente caritatevoli, dopo cinque
anni, si sentono costretti a chiudere le
porte dei cinque ambulatori di strada
per l'assenza di qualsiasi riconoscimento
da parte delle Istituzioni regionali.

 

Il primo ambulatorio è stato aperto sotto il colonnato del Bernini in piazza San Pietro; agibile da chiunque ritenesse di avere la necessità non solo di una visita medica, ma anche di un aiuto materiale per l'acquisto di farmaci prescritti da altro medico. I Volontari dell'Associazione, da quattordici anni, hanno sempre offerto il proprio tempo e messo a disposizione di poveri e diseredati la propria scienza e coscienza, facendo immediatamente capire a chi si rivolgeva loro che le differenze culturali e razziali non erano motivo per rinunciare alle cure.
Con gli anni, gli ambulatori di strada - così venivano chiamate le strutture - erano diventate cinque e seguivano un numero crescente di pazienti con gravi difficoltà economiche di accesso alle cure o per una situazione di assoluto disagio sociale. Una popolazione eterogenea di migranti di varie etnie e di italiani caduti nella più assoluta povertà aveva imparato che, rivolgendosi a questi ambulatori dislocati nelle più disagiate periferie, avrebbe trovato un aiuto materiale ed un momento di considerazione umana.

 

Qualcuno dedito alla condanna dell'attuale fenomeno migratorio, potrebbe provare fastidio alla segnalazione di questo "piccolo" problema riguardante questa Associazione di Volontariato; ma qui non stiamo discutendo di un fenomeno epocale come quello della migrazione dall'Africa all'Europa e di comportamenti per regolarlo, qui stiamo segnalando la difficoltà in cui vengono messi i Medici che vorrebbero prestare a queste persone la loro opera come volontari. Avvicinare, curare, conoscere queste persone già presenti in Italia, significa riuscire a mostrare la nostra cultura della tolleranza, del valore che attribuiamo alla vita della singola persona, della capacità di suddividere almeno l'essenziale, della gratuità delle cure. Grazie a questa opera dei Volontari, si riusciva a fare molto spendendo veramente poco. Dispiace ancora di più che questa Associazione, nata dal sostegno dello stesso Vaticano, si trovi a dover sospendere la propria attività per il mancato riconoscimento delle istituzioni regionali.

Alla presidente Lucia Ercoli, al vicepresidente Francesco Russo tutto il nostro sostegno per ciò che hanno fatto e che riusciranno ancora a fare nel sostegno ai più poveri ed emarginati delle periferie romane.