Riscatti Inutili ?
(ovvero : il Gatto e la Volpe al governo)
Il Telegiornale ha comunicato che il governo, con la manovra economica in discussione, ha abolito gli effetti previdenziali del riscatto degli anni di studio necessarii ai fini dell'assunzione.
La notizia scritta recita :
" mantenimento dell'attuale regime previdenziale già previsto per coloro che abbiano maturato quarant'anni di contributi con esclusione dei periodi relativi al percorso di laurea e al servizio militare che rimangono comunque utili ai fini del calcolo della pensione ".
I soldi versati perderebbero gli effetti contributivi mantenendo quelli pensionistici.
L'incompletezza e stringatezza delle notizie fornite dai Telegiornali non permette una corretta valutazione degli effetti dirompenti di questa scelta governativa, con un'efficacia retroattiva che può arrivare fino a 35 anni indietro.
Dobbiamo però subito considerare che i Medici Dirigenti sono i dipendenti statali più colpiti da questa nuova norma che va a stravolgere una consuetudine pensionistica forse secolare.
I Medici Dipendenti del S.S.N. sono particolarmente colpiti da questa norma in quanto hanno sempre potuto riscattare ben sei anni di laurea e altrettanti di specializzazione, pagando profumatamente i propri personali riscatti.
Con questa norma, saranno probabilmente costretti a rimanere in servizio oltre il previsto, per recuperare proprio quegli anni già riscattati.
Vi terremo quanto più possibile aggiornati sull'argomento, però forse è necessario trovare rapidamente qualche significativa forma di lotta in quanto ci stanno rubando i soldi faticosamente accantonati nella – aihmè – falsa certezza che fossero davvero spesi bene.
Non potevamo prevedere che anche lo Stato cadesse in mano del gatto e della volpe.
A. G.
