Co.A.S. Medici Dirigenti

Associazione di medici dipendenti ospedalieri Organizzazione di categoria di Medici Ospedalieri Dipendenti dal S.S.N.

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Piattaforma Contrattuale Medici Dirigenti

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Si riparla di

Contratto Nazionale di Lavoro

per gli Ospedalieri.

......Ma che colpa

abbiamo Noi ?........

(pagina precedente sull'argomento)

Come ad ogni rinnovo contrattuale i Sindacati pubblicano i loro intenti ed obiettivi.

Ieri, 26 aprile 2017, CGIL Medici, CISL Medici e UIL Medici hanno pubblicato la loro "Piattaforma Contrattuale per la Dirigenza Medica e Sanitaria".
Potete scaricare il testo dal seguente Link : Piattaforma Contrattuale Triplice.

 

Come potete immediatamente apprezzare, viene ipotizzato ed elencato un insieme di conversioni ad "U" rispetto al comportamento della controparte in questi ultimi dieci anni (dal 2006 circa);  sin dalle prime righe del testo vengono enunciate una serie di pie e buone dichiarazioni di intenti. Quelle di cui è regolarmente lastricata la strada che porta all'inferno (leggi : "ulteriore peggioramento").

"Valorizzare il lavoro"
"Restituire il diritto alla contrattazione"
"Riorganizzare il servizio pubblico"
"Contrasto alla privatizzazione strisciante"
"Un contratto non solo per i medici ma anche per i cittadini"
"... partecipare al lavoro che svolgono"
"obbligo della contrattazione perché i processi si governano insieme"
"Sfida per l'innovazione, sfida della partecipazione, della valorizzazione professionale attraverso la ricontrattazione del rapporto di lavoro"
"Coinvolgimento del personale nell'organizzazione del lavoro"
"Superamento della legislazione del pubblico impiego "
"Ripristino di una vera contrattazione sulle modifiche all'organizzazione del lavoro in termini di condizioni e carichi di lavoro, trattamento economico e sviluppo delle carriere"
"Informazione e discussione sugli appalti, di politiche occupazionali e di bilanci, "
"Ridefinizione delle relazioni sindacali per incidere sul miglioramento dei servizi".

Chi potrebbe mai dissentire su queste enunciazioni di massima?
Pensiamo che non si riesca a trovare nessun sindacalista grande o piccolo, alto o basso, largo o stretto, mancino o destrimane che voglia contestare questi obiettivi e queste enunciazioni di massima sul metodo.
Purtroppo, gli estensori di queste pie intenzioni sembrano dimenticare che il blocco dei salari (a qualsiasi titolo e di qualsiasi voce stipendiale) è stato chiesto ed ottenuto dalla E.U. sin dal 2010; vi è stato solo un parziale sblocco delle indennità connesse con la valutazione positiva (quanto rimasto delle vecchie "carriere") nel 2015.  Peraltro è proseguito - ricomparendo ad ogni Legge di Stabilità - il blocco dei Fondi per la retribuzione del risultato, della parte variabile della posizione, etc. aggravato persino dal mancato recupero delle quote dei soggetti pensionati nell'anno precedente. I Fondi specifici sono andati progressivamente riducendosi con una tangibile riduzione della compliance del personale medico verso le Aziende Sanitarie.
La richiesta di una variazione di indirizzo della politica degli stipendi è quindi una lodevole dichiarazione, ma difficilmente potrà trasformarsi in realtà in quanto la politica economica delle grandi cifre non è più completamente in mano all'Italia; infatti un aumento appena discreto delle retribuzioni verrebbe immediatamente contestato dalla E.U.
Il riferimento all'indicazione ministeriale di concentrare la distribuzione sui dipendenti con reddito più basso, non fa che confermare che questo sia l'indirizzo proveniente dall'attuale compagine governativa.

Per quanto riguarda il successivo titolo "Ruolo della contrattazione nazionale e regionale", ci sembra rilevante sottolineare che NON esiste un livello regionale di contrattazione; esiste solo un livello aziendale, che, spesso, ha costruito discrete differenze stipendiali in territori del tutto contigui.
Assolutamente condivisibile chiedere nel prossimo contratto che le indicazioni nazionali siano chiare e cogenti per il livello aziendale, precisando indicazioni e scadenze.  Effettivamente le Aziende hanno spesso avuto eccessiva libertà nel non rispettare i tempi delle procedure che avrebbero comportare costi aggiuntivi, anche quando questi fossero assolutamente connessi e derivanti da avanzamenti di carriera o attribuzioni di mansioni superiori.  Questo tralasciare, dimenticare, burocratizzare in tempi infiniti qualsiasi procedura riguardasse medici non particolarmente vicini ai Vertici aziendali, è stato spesso il metodo per "non fare", "prendere per stanchezza" quei medici che pure avevano dato prova di attaccamento al dovere ed alla qualità del loro lavoro.

Riteniamo invece assolutamente pericolosa la formulazione del concetto precisato nel capitolo dedicato a "Percorsi gestionali e professionali".
Non è peraltro un concetto che origina dal nulla; è una esigenza dei Medici che lavorano a contatto diretto dei pazienti "non dover perdere tempo" a scrivere carta o format, quando hanno studiato e lavorato per anni con il preciso obiettivo di diventare bravi operatori specialisti.  Può quindi essere un riconoscimento della necessità dei Medici di un reparto (ed in particolare per il Direttore) di avere stretto contatto con uno staff di persone efficienti in questo lavoro di supporto fondamentalmente di tipo amministrativo. Peraltro non si evince chiaramente dalla piattaforma presentata dalla Triplice che le persone - ancorché  valide - provenienti da una carriera amministrativa o professionale, debbano limitare la loro sfera d'azione ad un supporto al medico, senza pretendere di assurgere al ruolo "gestionale" con livello pari a quello del Direttore di Unità Operativa.
Se la stesura  di un testo contrattuale deve essere un tentativo di creare ulteriore confusione tra figure professionali notevolmente diverse per studi, capacità e responsabilità, allora è meglio che le Contrattazioni non iniziano mai.
Infatti è opinione dello scrivente, che il modello organizzativo e lavorativo attuale sia il prodotto di una selezione organizzativa avvenuta lentamente per secoli e ha portato la attuale medicina e chirurgia a risultati impensabili solo qualche decennio fa.  Mettere in discussione ex abrupto questo tipo di organizzazione, che mostra di evolvere costantemente adattandosi ai nuovi metodi ed ai tempi, potrebbe significare scatenare nuovi appetiti da parte di persone dotate di carattere e di capacità gestionali di sé stessi che vanno a discapito della gestione della collettività.

Produttività
La Triplice insiste su questo punto chiedendo certezze.
Anche questo è invece un punto oscuro. Purtroppo la differenza tra reparti omologhi o di Presidi Ospedalieri contigui  in fatto di dotazione di risorse umane e strumentali,  impedisce la comparazione tra queste realtà diverse della stessa Azienda e tra i risultati ottenuti.  La contrattazione preventiva dei risultati deve essere commisurata alla realtà storicamente costituita dall'Azienda.

Pronta disponibilità
E' giusto ricordare che ciò che chiede la Triplice in termini di numero massimo di reperibilità mensili è già stata stabilita in contratti precedenti.  Sono previste un numero massimo di 10 reperibilità mensili.
Fondamentale invece armonizzare il servizio effettuato in straordinario notturno per chiamata in reperibilità con l'orario eventualmente previsto la stessa mattina successiva.  E' un "obbrobrio sindacale" aver accettato da parte dei Sindacati l'interpretazione che "il lavoro notturno in reperibilità sospende il riposo ma non lo interrompe".   La persistenza di questa interpretazione non potrà che dare origine a numerosi contenziosi.

Altri argomenti :
Dipartimenti :  Riteniamo che la costituzione dei Dipartimenti sia nata dalla smania dei Politici di dare un premio ai loro fiduciari. Sono infatti stati nella maggior parte dei casi "inutili", in qualche caso "disgreganti".
Forse sarebbe necessario prendere in considerazione l'ipotesi della "cancellazione" di quel tipo di incarico.

Informatizzazione :  Si parla erroneamente della maggiore informatizzazione per sostituire le procedure ancora troppo frequentemente in forma cartacea.  Purtroppo è l'esatto contrario: lo sviluppo dell'informatizzazione comporta la dilatazione dei tempi che il medico ospedaliero dedica alla burocrazia. L'informatizzazione inoltre, prevedendo come primo momento del lavoro il riconoscimento del medico in modo da accertarne l'identità ed attestare la sua "veste" a esercitare quella procedura, costringe (giustamente) il medico responsabile della procedura a descriverla e salvarla con procedura informatizzata. Questo comporta spesso che il medico impieghi molto più tempo nella descrizione dell'intervento effettuato che nella realizzazione dello stesso.  Forse è al di fuori dei limiti di un Contratto di lavoro, ma lo studio di questi tempi e la loro contabilizzazione nell'ambito delle ore assistenziali dovrebbe forse proporre una nuova organizzazione di questo lavoro squisitamente burocratico.

Consulenze Tecniche d'Ufficio :  dovrebbero essere compiutamente normate nell'ambito della Libera Professione intramoenia in quanto avvengono su nomina dell'Autorità Giudiziaria. Non possono quindi "non essere eseguite".

Precariato :  Assolutamente da applicare almeno le norme europee : dopo tre anni di precariato complessivi, occupando un posto vacante, è necessario che le Aziende procedano alla stipula di un contratto di lavoro a tempo indeterminato. Qualsiasi altra soluzione è riduttiva e permette alle Aziende sanitarie del S.S.N. di risparmiare a danno del medico precario, che non usufruisce di tutte le caratteristiche di un contratto stabile.

Sostituzioni ex-art. 18 :  Deve essere solo richiesto il pieno rispetto dei termini della legge già esistente. E' inutile riparlarne in fase di contrattazione nazionale. Non si deve ricontrattare una legge già operante ma solamente dimenticata. Forse sarebbe sufficiente richiedere una sanzione per i D. Gen. che non rispettano le norme esistenti.

Valutazione dei Dirigenti :   Va cambiato totalmente il sistema. Gli obiettivi stabiliti per U.O. e attribuiti all'equipe, specificando risorse certe ed obiettivi numericamente valutabili.

Copertura Assicurativa : Esistono gli artt. 24 e 25 del CCNL 2000.  Deve essere risollecitata la adesione a quegli articoli in quanto la Legge 24/2017 è uno scherzo della natura. Non solo non aumenta le garanzie per i medici ospedalieri, ma in definitiva gli trasferisce maggiori motivi di colpevolezza e non da certezze assicurative. Un passo indietro rispetto a quel Contratto ed alla stessa Legge Balduzzi del 2012.

Turni Notturni :  Affermando che i medici che abbiano compiuto i 60 anni non dovranno ricoprire più turni notturni i Sindacalisti della Triplice o non conoscono l'età media degli attuali Medici Ospedalieri Italiani e quindi fanno un'affermazione priva di significato, in quanto inapplicabile,   oppure vogliono patrocinare le richieste di risarcimento per mobbing dei Colleghi che non hanno compiuto ancora 60 anni e che verrebbero caricati di un lavoro incongruo.

Fondi delle Indennità accessorie :   E' un sistema che va rifinanziato e ristudiato completamente. Dopo anni è andato fuori controllo, con disparità enormi tra Aziende anche contigue e, non potendo essere sostituito, va ricostituito con una manovra di omogeneizzazione su scala nazionale e non solo regionale.