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La Medicina ai tempi di Marziale

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Pompei : Estrazione di freccia

La Medicina a Roma, nel I° secolo d.C.

Il parere del poeta Marziale.


Nel 1°secolo d.C., nel periodo di massimo benessere a Roma, i Medici non erano troppo ben

considerati, anzi l'esatto opposto. In questo primo periodo imperiale, i Medici provenivano

solitamente dalla Grecia,
dove la medicina era “nata” con Ippocrate e la sua Scuola; ma il

fatto di provenire dalla Grecia non rendeva chiunque medico, ma molti
greci” si

improvvisavano “medici”. A detta di Marziale queste persone improvvisate potevano

passare dal mestiere
di medico ad altro completamente differente, quali gladiatore, o

becchino, e su questo aspetto ironizza Marziale.

La professione medica ed i medici non avevano alcuna tutela dallo Stato e lo Stato non

predisponeva alcuna struttura
sanitaria affidando ai medici alcun compito sociale. Peraltro

i medici, ed intere equipe mediche, erano una costante
presenza nell'esercito, retribuiti,

con precise distinzione di compiti e funzioni tra medici ed infermieri, svolgevano

costantemente compiti chirurgici con risultati apprezzabili, tanto che questo li fece

diventare una presenza insostituibile ed importante nelle legioni.