Co.A.S. Medici Dirigenti

Associazione di medici dipendenti ospedalieri Organizzazione di categoria di Medici Ospedalieri Dipendenti dal S.S.N.

  • Aumenta dimensione caratteri
  • Dimensione caratteri predefinita
  • Diminuisci dimensione caratteri

Pubblico Impiego: quale accordo ?

E-mail Stampa PDF

Scarica il nostro manifesto programmatico!

L'annuncio dell'accordo sul pubblico impiego, compreso il S.S.N., intercorso tra Governo (Ministro Marianna Madia) e Organizzazioni Sindacali (CGIL, CiSL, UIL) ha scatenato sui Social Network un coro di NO! e infiniti circostanziati commenti negativi, alcuni assolutamente salaci e irriferibili. Ma la sostanza di questi commenti è quella del rifiuto di accordi presi in segrete stanze, senza la consultazione della categoria dei Medici Ospedalieri.

La sensazione che ne deriva è quella di essere senza più alcuna difesa davanti allo strapotere politico. Se qualcuno è giunto a scrivere di non curare più i "politici" ai fini di una “equa e proporzionale risposta”, non possiamo certo seguire questa linea assolutamente residuale e contraria alla nostra etica, dobbiamo invece ipotizzare che vi siano ancora margini di trattativa per il prossimo rinnovo contrattuale, se non al fine di un salto squisitamente economico, almeno verso una sistemazione e/o soluzione di tutti quei punti oscuri che si sono accumulati in questi ultimi anni sulle spalle della categoria dei Dirigenti Medici Ospedalieri :


  • Precariato : in particolare per quei Colleghi che rivestono da tempo incarichi in posti vacanti, perché non iniziare a stabilizzare questi Colleghi in questi posti evidentemente insopprimibili ?

  • Giovani : Inserimento dei Giovani negli Ospedali ai fini dell'apprendimento da quegli anziani Colleghi che andranno in pensione nei prossimi tre anni (dovrebbero essere circa 30mila) determinando un brusco ricambio generazionale in discipline che non si acquisiscono completamente in soli tre anni;

  • Turn-Over : Come può essere applicato il blocco del Turn-Over in modo così acritico ? E' assolutamente corrispondente ad un taglio lineare, che colpisce dove capita e costringe chi rimane in servizio a far appello a tutta l'arte di arrangiarsi per supplire a carenze non determinate dai Medici; è ora di dire basta a queste situazioni limite;

  • Orari di servizio : In Italia le norme europee si applicano come quei trattati che vengono stracciati quando sono scomodi; in poche situazioni riescono ad essere rispettate, nella maggior parte dei casi si continuano a compilare “orari di servizio” non rispondenti ai requisiti indicati dall'Europa soprattutto per gli orari straordinari effettuati in regime di reperibilità; le Aziende hanno reagito colpevolizzando i Direttori di Unità Operative con la minaccia di ritorsioni anche economiche per il mancato rispetto delle norme;

  • Lavoro usurante : Non può non essere usurante lavorare in reparti dedicati all'urgenza-emergenza, sale operatorie, rianimazioni, etc. Si riesaminino le varie tipologie di lavoro e si definisca meglio questa materia;

  • Responsabilità civile : Deve essere differenziata dalla responsabilità di un conducente d'auto che si mette per sua scelta alla guida di un'auto; il Medico è “costretto ad agire”, fare scelte ed operare per dovere istituzionale. Quindi riteniamo che non si possano applicare a queste due tipologie di “colpa” gli stessi concetti del diritto civile e penale;

  • Assicurazioni : Il diligente Medico Ospedaliero, nel momento in cui deve scegliere una assicurazione personale, non può essere abbandonato ad un mercato libero e senza regole; come può lo Stato chiedere di avere una copertura assicurativa senza che sia stata data a monte una patente e garanzia di solvibilità alla Compagnia Assicurativa ?

  • Gogna mediatica : In uno stato civile non può scatenarsi, per ogni sospetto anche infondato di un qualsiasi utente del SSN che si senta danneggiato, una “gogna mediatica” che investe Azienda sanitaria, Unità Operativa e Medico più direttamente interessato; una volta distrutta la credibilità del Sistema, ormai già ai minimi, sarà sempre più difficile recuperarla, con amplificazione anche della tendenza verso richieste di risarcimenti;

  • Fondi contrattuali : A formare la retribuzione mensile del Medico Ospedaliero concorrono diverse voci aggiuntive che fanno riferimento a Fondi specifici. Questi Fondi sono stati costituiti alla fine degli anni ''90 e in alcune Regioni sono stati più cospicui che in altre. In tutte le Regioni ed Aziende sono però andati in progressiva erosione e ormai sono ridotti a ben poco. E' un sistema che deve essere rivisto, aggiornato, verificato e ricontrattualizzato;

  • Sistema Sanitario : Chi ha lavorato per tanti anni nel S.S.N. e ha creduto in esso, non può assistere al progressivo smantellamento a favore di un sistema privatistico che, finora, non ha sempre dato risultati ineccepibili.


Gli argomenti da ridiscutere in sede di C.C.N.L. Sono numerosi e ben più di questi appena elencati. I Medici Ospedalieri possono ancora far sentire la propria voce. L'importante è opporsi in modo ragionato e compatto. Se ragionare è quasi facile; la compattezza con alcune Organizzazioni che hanno fretta di concludere per gridare al “gran risultato raggiunto” è qualcosa di ben più difficile da conseguire.