Co.A.S. Medici Dirigenti

Associazione di medici dipendenti ospedalieri Organizzazione di categoria di Medici Ospedalieri Dipendenti dal S.S.N.

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Contratto di Lavoro rinviato per i Medici

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12 aprile 2016

Blocco degli stanziamenti per un nuovo contratto di lavoro

per i Medici dell'Ospedalità Pubblica.

E' stato pubblicato il “def 2016” che sta alla base della prossima Legge di Stabilità che altro non è che la Legge Finanziaria. Dei 300 milioni di euro, promessi a parole per il rinnovo contrattuale dei Medici Dirigenti Dipendenti, non c'è più traccia.

Rimane solo la promessa di mantenere – per il S.S.N. - lo stesso livello di stanziamenti a patto che il P.I.L. non si riduca. Ciò significa che gli stanziamenti si ridurranno proporzionalmente alle minori entrate fiscali determinate da un P.I.L. in ulteriore riduzione. (Non crederete certo che l'anno prossimo aumenti !?!)

Con questo provvedimento, gli stanziamenti per il S.S.N. si ridurranno a meno del 7 % del P.I.L.;  per l'anno prossimo dovrebbero attestarsi al 6,7 % : questo è un livello di tale depotenziamento del SSN che è probabile che si verifichi una riduzione della vita media (secondo l'O.M.S.). Questo è quindi da considerare un altro segno di una vera recessione. Il Sistema Italia continua a disinvestire in Sanità, non programma nuove assunzioni, non favorisce il pensionamento dei medici anziani, li costringe allo stesso lavoro che svolgevano 35 anni prima, non favorisce l'ingresso dei giovani medici nel ciclo produttivo dell'ospedalità, rinunciando a trovare nuovi ed essenziali programmi per i giovani medici affinché possano sostituire i colleghi più anziani solo dopo aver appreso i metodi e procedure distillate dai loro anni di esperienza. I Giovani Medici si orientano a trovare lavoro sempre più all'estero, dove spesso sono più apprezzati che nel loro difficile Paese. Tutto viene sempre più abbandonato alla casualità ed al caos in cui navigano tranquilli solo i Gran Visir, chiamati Direttori Generali o Commissari Straordinari a seconda delle situazioni temporali rispetto all'ultima tornata elettorale della regione di cui sono il prodotto. Creature “politiche” di una politica locale di bassa lega, basata sempre più di frequente – a leggere le notizie sulle retate ordinate dalla magistratura – su voto di scambio, forze trasversali, organizzazioni di potentati in cui riecheggiano “regole” tipiche della malavita organizzata. Un Sistema utile solo alla conservazione del potere economico da parte dei soliti furbi e appartenenti alle famiglie dell'establishment locale consolidato.

Ed i Medici Dipendenti sono lì, immobili osservatori di tutto questo scempio sociale, esautorati da anni dalla possibilità di scelta e di intervento nelle decisioni più assurde, dispendiose, immotivate, inspiegabili e catastrofiche di cui finiscono per dover subire le carenze organizzative e la risultante povertà di risorse, umane e strumentali.

La spending review è stata utilizzata solo come bell'inglesismo (che fa tanto “figo”); è stata ridotta alla effettuazione di una serie di tagli lineari orientati dai suddetti Gran Visir verso la riduzione del consumo di beni materiali (farmaci e strumenti) come se i Medici Ospedalieri si divertissero ad ordinare protesi, suturatrici, farmaci e quant'altro necessario per curare i pazienti.

Purtroppo i Gran Visir non sanno neppure a cosa servono le risorse su cui fanno cadere la scure dei tagli. Non lo sanno e non lo vogliono sapere; spesso non hanno le basi minime culturali per conoscere il sistema su cui dovrebbero intervenire e, ancor peggio, hanno perso quella umiltà che spinge chiunque a chiedere aiuto e consiglio a chi ne sa di più. Tutto si avvita intorno allo studio di come aggirare le normative sugli appalti e sugli acquisti di beni e servizi, in modo da produrre il maggior reddito occulto possibile. Oltre a tutto questo, bisogna anche avere un occhio di riguardo alle azioni utili per  generare il consenso, attraverso una oculata ed attenta gestione delle assunzioni, soprattutto di quelle di livello inferiore. Queste assunzioni devono portare alla implementazione di voti sicuri. E ad una autocritica su questo argomento non si dovrebbero esimere neppure i Sindacati.

Per i Medici Ospedalieri sembra quindi che non sia rimasto nulla !

O almeno così sembra; ma non si può escludere che sia l'inizio della frequentemente già vista manfrina del tira e molla, utile spesso a magnificare la forza della fermezza sindacale nella gestione dello stato di agitazione. Probabilmente è stato già deciso tutto : creare uno stato di tensione per una situazione difficile, agitazione dei Sindacati, Governo che inizia a far finta di cedere un pochino con dichiarazione di capire “il disagio dei Medici, Sindacati che sparano pretese assurde, Governo che poi impone un accordo ridicolo che sembra – grazie alla sinergica azione di facciata dei Sindacati – come il miglior accordo possibile in questo momento.

Così è l'Italia di sempre, e con Renzi l'utilizzo della comunicazione è solo ottimizzato per fregare gli Italiani : Medici o Infermieri poco importa.