Co.A.S. Medici Dirigenti

Associazione di medici dipendenti ospedalieri Organizzazione di categoria di Medici Ospedalieri Dipendenti dal S.S.N.

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Alla deriva

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Siamo  proprio  alla  deriva !!!

Qual'è il vero obiettivo della fusione degli Ordini e dei Collegi delle professioni Sanitarie ?


leggete prima il testo presentato in Senato !

Finalmente un Disegno di Legge scritto per un vero "ammodernamento" (sic!) del Sistema Sanitario !


 

Questa Legge, se arrivasse mai ad ottenere l'approvazione parlamentare, sconvolgerà radicalmente il S.S.N.

Eh sì, Cari Colleghi, potete prepararVi al peggio!

Annalisa Silvestro, Amedeo Bianco, Emilia Grazia De Biasi, Nerina Dirindin  hanno presentato un disegno di legge (scaricabile dalla linea rossa soprastante) che vuole scardinare qualsiasi equilibrio esistente, precario forse, ma ancora in grado di assicurare una certa funzionalità al sistema.
Non intendo solo al Sistema Sanitario ma anche a tutto ciò che vi è connesso sin dal secolo scorso.
I senatori soprandicati, invece, probabilmente per ordini superiori, danno l'attacco all'Ordine dei Medici, portandolo all'appiattimento globale ed alla scomparsa per diluizione all'interno del più  numeroso collegio degli Infermieri.
I senatori sopra indicati, noti per il loro indefesso lavoro da scrivania e per dichiarazioni avventate che sono stati costretti a rinnegare pochi giorni dopo, consci della loro totale ignoranza sul funzionamento del SSN si attardano a scrivere un disegno di legge all'inseguimento di un consenso di massa che non può essere più cercato con la distribuzione di facili pensioni e stipendi da capogiro (dispensati il secolo scorso dalla Signora D.C.), cercano adesso di far balenare davanti agli occhi degli infermieri e dei tecnici, la possibilità di esssere di fatto equiparati ai Medici se non altro per l'appartenenza allo stesso Ordine. Non sembri una cosa solamente di facciata. E' un vero e proprio assalto alla categoria che, a nostro parere, dovrebbe ribellarsi  e protestare vivacemente per una equiparazione che non corrisponde ad alcun fatto concreto.
La responsabilità di qualsiasi atto terapeutico è a tutt'oggi del medico, del Direttore di U.O.C., del medico di guardia etc. Il Giudice che va a rivedere gli atti sotto indagine difficilmente incolpa un infermiere; la responsabilità è nella grandissima maggioranza dei casi individuata nella figura del medico. Se uninfermiere esegue un atto scorretto, il medico viene incolpato di mancato controllo.
Non potendo quindi elargire le somme del passato, i nostri campioni senatori hanno cercato di attirare la attenzione del grosso pubblico infermieristico con un semplce atto gratificante ma inutile e dannoso al sistema.

Questo è un atto che indica alla popolazione infermieristica che i medici possono essere maltrattati senza paura di reazioni, che i medici contano poco e potranno contare ancora di meno; che i medici sono pochi e gli infermieri sono molti.
Non voglio neppure pensare che dietro questo disegno di legge possa esserci l'obiettivo di mettere le mani sulle casse dell'ENPAM.
O forse è plausibile pensare che con la mescolanza di tutto si possano mascherare meglio i pasticci passati dell'utilizzo delle casse ENPAM.

Possiamo pensare di tutto e più di tutto; sui soldi versati all'ENPAM per costrizione legislativa non ci abbiamo mai fatto conto fin dalla più giovane età, fin dal momento dell'iscrizione all'ENPAM, anzi, non abbiamo mai pensato che potessero servire anoi seppure in parte; l'abbiamo considerato sempre un obolo di legge per mantenere vivi e vitali anziani presidenti, spesso grassi e sudati, in genere quasi politici di professione che utilizzavano l'Ordine come trampolino di lancio verso più alte vette.
E così è successo all'Onorevole Senatore Amedeo Bianco, che dopo tanti anni come Presidente della FNOMCEO ha sentito un vocina che gli diceva : "continua, continua, sarai senatore, diventerai ancor più potente".
Ma potente in che cosa ?  Nel conservare cariche stratificate, incrostategli addosso nel tempo ? Certo che una legge così avrebbe anche potuto evitare di firmarla. O pensa che sarà più facile dare disposizioni agli infermieri nei reparti italiano dopo la parificazione di fatto all'interno di un unico inutile calderone ?

Ai posteri l'ardua sentenza.