Co.A.S. Medici Dirigenti

Associazione di medici dipendenti ospedalieri Organizzazione di categoria di Medici Ospedalieri Dipendenti dal S.S.N.

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M5S1

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 Movimento 5 Stelle, Grillo, Grillini e......

Co.A.S. 

Forse non tutti sanno che il Movimento 5 Stelle trae origine da cinque persone che, autodefinendosi “saggi”, hanno teorizzato questa forma di democrazia aristocratica e questa forma di antagonismo al “sistema” più che alle cose.

 

Il Movimento cinque Stelle è nato quindi senza preoccuparsi di creare una organizzazione che fungesse da scuola per i propri Iscritti, senza un organismo che potesse selezionare i Collaboratori volontari man mano che chiedevano di farvi parte, senza organi di governo e di controllo interno oltre i cinque “αριστος“. Tutto ciò ha costretto il Movimento a diversi errori d'origine che lo stanno portando ad una sorta di paralisi. Faccio riferimento alle regole d'espulsione nate per imporre una disciplina interna ferrea e vincolante; tali norme antidemocratiche vicariano quello che dovrebbe nascere spontaneamente negli Iscritti per senso di appartenenza ad un gruppo e convinta adesione all'ideologia fondante quel gruppo.
Purtroppo tutti questi anticorpi – necessari in una vasta organizzazione – non hanno avuto il tempo di formarsi e affermarsi all'interno del Movimento; però i “saggi”, nel momento di cercare il consenso di massa, hanno avuto il merito di scegliere un uomo di spettacolo già noto per rappresentare al meglio, in plurimi spettacoli quotidiani, le difficoltà in cui si dibatte una nazione in preda ad una povertà di pensiero oltre che di capitali.
Così attualmente tutti gli Italiani si stanno rendendo conto che hanno affidato il ruolo di “zorro antisistema” ad un gruppo raccogliticcio di persone che faticherebbero a parlare e ad esporre un'idea degna di questo nome in una riunione di condominio: purtroppo dovranno “agire” nel Parlamento italiano dove abili parlatori, adusi a qualsiasi forma di contratto e di contrattazione, riusciranno molto facilmente a disgregare progressivamente il gruppo.
Andando a ricercare i motivi del successo del Movimento 5 Stelle, se ne possono trovare un notevole numero, ma ritengo che tre siano quelli più importanti.

Il primo è insisto nel disfacimento della classe dirigente attuale, organizzata in partiti che, in alcuni episodi ed in alcune località, hanno assunto le caratteristiche tipiche delle cosche mafiose;

il secondo sta nella povertà raggiunta dopo un progressivo abbandono del lavoro produttivo cui la stessa classe politica non solo non si è saputa opporre ma, forse, non ha voluto opporsi in quanto a maggiore povertà e disoccupazione faceva riscontro una maggior richiesta di lavoro, quindi maggior dipendenza dai piccoli “ras” (= politici locali ) nella distribuzione dei pochi posti di lavoro.

Il terzo motivo di una facilitata affermazione del Movimento 5 Stelle risiede nel “porcellum”.
Il porcellum ha impedito qualsiasi visibilità e controllabilità delle qualità delle persone che stavamo votando come candidati al Parlamento nelle liste del Movimento. La pubblicizzazione del “M5S” è stata affidata esclusivamente ad un istrione capace di comunicare, esperto dei vari metodi della comunicazione. Tra i vari metodi ha privilegiato lo spettacolo in piazza davanti persone spesso sprovvedute o incattivite dalla povertà, esaltando a dismisura il famoso detto “piove, governo ladro”, addebitando quindi ogni aspetto della crisi alla classe politica preesistente, evitando con cura e sagacia qualsiasi contradditorio con giornalisti o politici esperti nella dialettica. Il “porcellum” ha quindi garantito l'anonimato degli eletti, saliti a Montecitorio e palazzo Madama senza che nessuno degli elettori li conoscesse, anche solo parzialmente, per qualifica o curriculum.
Eppure, grazie ad un grande istrione, nove milioni di italiani hanno votato quel coacervo di proposte fumose e spesso in contraddizione tra loro, affidate ad un gruppo di “eletti per caso”.

 Queste problematiche noi del Co.A.S. le conosciamo bene perché vent'anni fa, alla nostra comparsa sul fronte sindacale medico italiano – un fronte quindi infinitamente più piccolo – abbiamo dovuto superare con pazienza difficoltà analoghe. Abbiamo trovato facilità in quel periodo a raccogliere numerose adesioni su un problema fondamentale: l'ingabbiamento di numerosi Colleghi coetanei nel cosiddetto NONO livello a vita, con scarsissime probabilità di passaggio al DECIMO livello
In questi anni abbiamo capito quanto è importante resistere alle lusinghe di cosiddetti Sindacati di categoria che vogliono assoggettarci; abbiamo capito quanto è importante conoscersi bene tra i componenti e scegliere quelli che possono essere più utili al sindacato perché più volonterosi nel farlo; abbiamo capito che una cultura sindacale non si costruisce in pochi giorni nè si improvvisa. Adesso che abbiamo capito che è necessaria in qualsiasi movimento una struttura di comando organizzata, efficiente e rispettata da tutti i componenti in senso gerarchico (vedi PD), adesso è particolarmente difficile continuare a raccogliere deleghe ed iscrizioni in quanto le difficoltà economico-legislative ha smorzato qualsiasi spirito di rivendicazione e ha rimosso dai Colleghi qualsiasi speranza di riscatto attraverso l'azione sindacale.
Il legislatore, successivamente ha “letteralmente” fatto finta di equiparare tutti i medici come Dirigenti in un unico livello, ma in sostanza ha concesso la facoltà – attraverso il sistema degli incarichi – ai Direttori Generali di promuovere i loro simpatizzanti o amici senza vere motivazioni.
Ecco, questo è il sistema attuale: la gran parte dei Medici Dirigenti Ospedalieri vorrebbero che questo sistema perversamente efficace fosse cambiato dal M5S. Ma, chi scrive, dubita che anche un solo “Grillino” conosca a fondo i problemi del Sistema Sanitario Nazionale; così a fondo da riuscire a cambiarlo fino a produrre quelle grandi economie che si potrebbero generare con un cambiamento radicale di questo Sistema Sanitario.

Se i partiti politici, negli anni ''90, hanno costruito le leggi adatte a controllare del tutto, in maniera asfissiante, il mercato del lavoro in sanità ed il mercato delle forniture farmaceutiche e strumentali, è evidente che queste leggi sono state studiate attentamente a tavolino per generare somme fuori controllo, purificate attraverso mille rivoli e passaggi. Gli scandali sanitario-economici che da anni arrivano agli onori della stampa nazionale, sono solo i casi più eclatanti della miriade di cui si sente bisbigliare quotidianamente nell'ambiente medico.

Infatti come potete pensare che i partiti non fossero attirati dal mettere le mani su un budget annuale nazionale che supera di gran lunga i 120 miliardi di euro ? Le cosiddette Aziende Sanitarie sono diventate “oggetto” di spartizione in relazione ai risultati elettorali ottenuti in sede locale. La gestione è diventata quindi di frequente antieconomica pur di accontentare ed inseguire le promesse elettorali dei “visir” locali; l'importante – da anni – non è stato curare le persone nel modo migliore e più economico, ma spendere oltre il budget assegnato pur di generare profitti, creare consenso interno ed esterno attraverso promozioni improbabili, ridurre i sindacati al silenzio.

Attualmente il sistema partitico è alle corde; non è riuscito ad opporsi all'importazione della povertà cinese impostaci attraverso l'acquisto di prodotti a basso costo che non sappiamo più produrre, ha perso qualsiasi credibilità attraverso scandali di tutti i tipi : bancari, finanziari, rosa, boccacceschi, combine internazionali e quant'altro la fantasia possa immaginare.

 Il Co.A.S., prosegue da vent'anni la sua vita cercando di dare maggior dignità ai suoi Iscritti, chiedendo – anche con queste pagine – che i Medici Dirigenti siano considerati oltre che come tecnici specializzati in una branca della medicina, anche come persone in grado di contribuire alla gestione della cosa pubblica come Dirigenti in grado di pensare. Se spesso siamo costretti a fingere di non aver visto o sentito, non sempre questo è davvero successo. Però possiamo assicurare tutti : abbiamo ben memorizzato.

 In questo mondo sta succedendo che chi si è iscritto via internet ad un sito favoleggiante di tutto e del suo contrario, di soldi facili per motivi di cittadinanza e di blocco delle iniziative produttive come panacea di tutti i mali, si ritrovi eletto – con il voto suo e di qualche suo amico – ad un Parlamento che rappresenta 60 milioni di persone.

Speriamo tutti che queste persone eletti senza preavviso nel M5S abbiano l'umiltà di selezionare dei bravi ed onesti consiglieri per guidarli nei meandri dell'involuzione furbesca di questa nostra repubblica.

I primi episodi di cui questo gruppo di neofiti della politica si è reso protagonista, non ci autorizzano a sperare niente di meglio, anzi ci fanno prevedere ulteriori guai.