Co.A.S. Medici Dirigenti

Associazione di medici dipendenti ospedalieri Organizzazione di categoria di Medici Ospedalieri Dipendenti dal S.S.N.

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Colpa lieve

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Ed  ora  anche la  colpa  lieve  ?
In Commissione Giustizia della Camera dei Deputati è stato approvato un emendamento al D.L. "Balduzzi" che sembrerebbe assestare un altro duro colpo ai Medici Dirigenti Dipendenti del S.S.N.
In che cosa consiste ?

 

Ad una prima lettura, sembrerebbe che il Medico Ospedaliero dovrà rispondere non solo della colpa grave ma anche della colpa lieve; cioé SEMPRE !!!
Questo regime di colpevolezza sarà peraltro applicato ai soli contenziosi civili, rimanendo la vecchia normativa per i contenziosi penali.
Ma, rileggiamo il comma che ha indotto questa pesantissima interpretazione :

Art. 3 (Decreto Balduzzi)
Responsabilità professionale dell'esercente le professioni sanitarie
1. Fermo restando il disposto dell'articolo 2236 del codice civile, nell'accertamento della colpa lieve nell'attività dell'esercente le professioni sanitarie il giudice, ai sensi dell'articolo 1176 del codice civile, tiene conto in particolare dell'osservanza, nel caso concreto, delle linee guida e delle buone pratiche accreditate dalla comunità scientifica nazionale e internazionale.

Questo sopra riportato è il testo al 14 settembre u. s.;  ma è anche vero che siamo ormai abituati a repentine precisazioni con sostanziali e bruschi cambi di rotta.
Peraltro, se dall'esame di altri articoli del Decreto Legge sembra che il Governo si sia assunto l'onere di cambiare qualcosa a protezione dei medici (vedasi ad esempio la costituzione di un fondo di protezione assicurativa) permane la perplessità dell'inserimento di quelle tre parole : "nell'accertamento della colpa lieve". Cosa significa questa precisazione ?
Sembra quasi potersi dedurre che aver rispettato linee guida e pratiche accreditate di fronte ad una ipotesi di "colpa grave" non protegga in alcun modo il medico; ma anche che se,  secondo il C.T.U. nominato dal Giudice, il medico non rispettasse linee guida e pratiche accreditate non esisterebbe più una ipotesi di colpa lieve ma rimarrebbe solo in piedi l'accusa di colpa grave.

Questa norma quindi,  sembra andare - secondo l'interpretazione più negativa - nel senso di distruggere quel che rimane in piedi del S.S.N. .
Se questa decisione sarà approvata definitivamente dall'Aula, aumenteranno le paure di coinvolgimento in tentativi risarcitori da parte degli Utenti con il risultato di aumentare notevolmente le spese della medicina difensiva e la disaffezione dei giovani medici per quelle Specialità rischiose (Chirugia, Ginecologia, Ortopedia etc.) ma anche proporzionalmente più necessarie in quanto strettamente legate alle situazioni d'emergenza.
Se quindi l'estensore di questo Decreto Legge avesse avuto l'obiettivo puramente economico di ridurre le spese delle A.S.L. o delle A.O. trasferendo ai Medici il carico economico dei risarcimenti richiesti dagli Utenti con cause civili anche per colpa lieve, ha terribilmente sbagliato la valutazione delle conseguenze : sicuramente a distanza di qualche anno la fuga dei Medici da queste situazioni difficili, che colpiscono l'intero gruppo familiare, sarà inevitabile.
Per conseguire quindi un risparmio immediato, lo Stato si troverà tra qualche anno a dover fronteggiare una crisi del S.S.N. assolutamente imprevedibile nei contorni. 
E' questo un altro esempio della assoluta insipienza della attuale classe politica.
Rinnoviamo ai Colleghi Medici l'invito ad iscriversi al Co.A.S. Medici Dirigenti per dare maggior forza alle nostre posizioni su problemi specifici su cui spesso altre OO.SS. non prendono posizione o tacciono.

 

A.G.